5 Modi per unire i fili di due gomitoli durante un lavoro

La cosa che mi sta più antipatica quando lavoro a maglia o ad uncinetto è interrompere il lavoro quando il gomitolo sta per finire. A volte ci sto attenta e cambio il filo prima che finisca, a volte non me ne accorgo e il gomitolo termina proprio nel bel mezzo del lavoro.
Confesso così che fra tutti i modi più o meno eleganti che ci sono per unire i fili di due gomitoli, io uso quello più banale: il nodo.
Quali nodi fare?
Tralasciando quello semplice che tutte sappiamo fare, ma che se fatto con alcuni tipi di filati si scioglie con facilità, i nodi più usati che danno una certa sicurezza sono:
Il Nodo Piatto
Fare un nodo semplice. Poi fare finta di fare un altro nodo semplice sopra a quello fatto, ma scambiando i due fili e facendo il secondo nodo al contrario del primo: il lato che andava sotto va messo sopra e viceversa.
Il Nodo del Tessitore
Prendere i due capi da unire nell’una e nell’altra mano. Mettere il filo nuovo sotto il filo vecchio e fermare l’incrocio tenendolo col pollice della mano sinistra.
Con il filo nuovo formare un’asola verso sinistra usando la parte di filo non libera e facendola passare tra i due capi liberi dei fili.
Passare il capo libero del filo vecchio dentro all’anello appena formato e tirare leggermente.
Tirare i due capi non liberi, stringendo il nodo.
Il nodo di norma va fatto sempre a fine/inizio ferro (se si lavora a maglia) o a bordo lavoro (se si lavora ad uncinetto) lasciando 10/15 cm circa di filo libero. Le due gugliate lasciate libere, vanno poi nascoste con ago da lana tra i punti o nel vivagno del lavoro, o utilizzate anche per le cuciture della confezione. Il sistema dei fili liberi comunque viene usato anche senza fare il nodo.
Però non a tutte annodare i fili piace. In effetti il nodo non è tanto estetico, a volte può non essere sicuro perché con particolari filati c’è il rischio che si sciolga. E c’è anche chi non lo gradisce perché comporta un inutile spreco di filato.
Così in questi giorni mi sono documentata per cercare modi alternativi per unire i fili di due gomitoli mentre si lavora.
Metodi alternativi ai nodi
Sdoppiare i fili
È forse il sistema più complicato ma anche il più invisibile.
Bisogna sdoppiare le estremità dei due fili per circa 20 cm e poi, con le due metà del filo, formare un solo filo, magari arrotolandolo un po’ e lavorare le maglie come se fosse un filo normale. Le altre due metà vanno lasciate libere e andranno poi nascoste sul retro tra le maglie con ago da lana.
Il cappio
Questo sistema si esegue con l’aiuto di un ago da lana. L’unione sarà invisibile e sicura e si può fare anche con i filati di cotone.
Basta piegare in due il filo che proviene dal ferro fino ad avere un cappio di circa 5 cm, infilare il filo del nuovo gomitolo nell’ago da lana e poi dentro al cappio appena fatto, piegarlo nel senso inverso e infilare l’ago dentro al filo e tirare. Fare la stessa cosa con l’altro filo.
L’infeltrimento
Un altro modo per unire i fili di due gomitoli è quello di sfilare un po’ i due capi del filato, inumidirli, accostarli tra di loro e farli rotolare con i palmi delle mani fino alla loro unione completa.
Questo sistema è indicato per unire i filati di origine animale non trattati e non misti a fibre sintetiche. Non è adatto se i filati sono di origine vegetale (cotone e altri).
Bene, in attesa che inventino il gomitolo che non finisce mai, mi piacerebbe sapere voi come fate. Conoscete altri sistemi o usate qualcuno di quelli che elencati?
Ogni vostra informazione renderà più utile questo post.