Abiti da Sera Anni 60: impossibile non Sognare

Guardo abiti da sera anni 60, quelli veri, originali, scovati tra le pagine ingiallite della mia Domenica del Corriere. Vestiti di un’epoca che praticamente non ho conosciuto.
Li guardo, così…tanto per curiosità.
Per amore del genere Vintage, per la voglia di sognare, per il piacere di guardare la storia nel taglio di un vestito, per capire come le cose son cambiate anche solo guardando una pettinatura.
Abiti di classe, cuciti a mano con stoffe preziose: lunghezze severe a coprire il ginocchio, scollature generose a scoprire la schiena. Chissà quanto in alto sarà volata quella seta e quanto avrà volteggiato quello chiffon così leggero: avranno ballato un shake, un twist o semplicemente una serie di lenti appassionati?
Signorina, permette un ballo?
Ecco, aspetto Capodanno con la testa fra le nuvole.
Di corsa, fra una spesa al super e una in lavanderia, immagino tempi che non torneranno più. Belli venti anni…
Giornate passate con la mamma a scegliere come cucire il vestito, cercando ispirazione sul Postal Market. Poi una cintura di pelle con gli strass, le ballerine nere, i capelli con i riccioli fatti in casa coi bigodini. Già, dimenticavo le spalline imbottite…
La cena fuori col fidanzato, con gli amici e poi a ballare. E’ una vita che non lo faccio più. E si che mi piaceva tanto.
3…2…1… Auguriii!!! Baci, abbracci, risate. E via col trenino, la samba, il ballo di Simone (ma non invecchia mai ‘sta canzone?). Si, proprio belli venti anni.
Poi qualcuno si ricorda e… ricominciano a farmi gli auguri. Stavolta oltre ai baci, mi tirano le orecchie. Giusto, è anche il mio compleanno…
Seduta, con i gomiti appoggiati al tavolo, mi tengo il mento con le mani . Ecco, ora ho capito perché son qui a pensare: da domani ho un anno in più. Uff!
Allora ciao venti anni miei. Son già arrivati i …ntasei!
Ma la notte è ancora lunga, non smetto di sognare…
Pronte per il gran finale?