
E chi se lo aspettava che il mio post sull’ago magico avrebbe interessato così tanto?!
Su questo strano arnese per fare la maglia, tanto i voga negli anni 60 e del quale avevo letto un articolo dell’epoca, mi sono arrivati da destra e da manca messaggi, commenti, mail di richiesta e di offerta di informazioni.

Così, grazie alle vostre indicazioni, ho scoperto in poco tempo cosa è e come funziona l’ago magico. Ma non solo. Ho scoperto anche che non sono l’unica a tenermi da parte riviste di più di 50 anni fa! 😀
La nostra amica Antonella S. appassionata di uncinetto, l’altro giorno ha scritto sulla mia pagina FB:
L’aveva mia madre. Tempo fa me lo diede perché non ricordava più come si utilizzava e voleva che ci provassi io. Ma poi non abbiamo più avuto il tempo…e’ conservato da qualche parte ma credo che non ci fossero più le istruzioni…
E dopo un po’ mi scrive:
Non solo ho trovato l’ago magico di mamma ma anche la rivista del 19 gennaio 1964 con tutte le istruzioni, anche in foto, su come utilizzarlo e tutti i punti che si possono fare con spiegazioni e modelli. Se interessa fammi sapere come posso inviarti le foto.
Così Antonella (che ringrazio tanto) mi ha mandato interessanti foto con i punti che si possono fare con l’ago magico e alcuni modelli realizzati da vedere.
Punti che si possono fare con l’ago magico
Qui sotto ecco un po’ di immagini e le relative spiegazioni per imparare a fare la catenella di base, il punto stuoia, il punto madrid, il punto milena, il punto fanny e anche tanti altri con l’ago magico.

Modelli da fare con l’ago magico
A dimostrazione del fatto che con l’ago magico si possono creare tante cose (maglioncini, cappelli, copertine…) così come avevo letto anche io, ecco alcune immagini di progetti da fare.


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Ago magico fai da te
Non so se e quando avrò il tempo per dedicarmi seriamente a fare qualcosa con questo strano arnese, ma prima o poi lo farò.
Per il momento sto facendo delle prove con un ago da tappezzieri ma la cosa non sembra magica come pensavo. Credo dipenda dal tipo di ago improvvisato e non adatto al caso. Rimedierò.

Intanto Claudia in alternativa all’ago magico, ci ha suggerito di provare con un punzone da maglieria, mentre Laura mi ha mandato una foto dell’ago magico fai da te che si è fatta costruire dal marito Paolo. Forte vero?!
Dove si compra l’ago magico easyloop Fauxchet e i libri per imparare
Se vi chiedete dove trovare l’ago magico, vi dico che l’unica azienda produttrice che per ora ho trovato è questa→ fauxchet.com, e l’ago si chiama Easyloop. Ho trovato anche due libri che insegnano ad usarlo. Il primo insegna le basi, il secondo insegna a fare alcuni progetti.
Se vi interessano io li ho trovati qui:
E voi avete trovato qualcosa al riguardo o fatto qualche esperimento?
Fatemi sapere!
13 risposte
Ho scoperto qui l’ago magico e ne ho provato la tecnica usando degli aghi da tappezziere , da tessitura e la cruna degli uncinetti “per fare la maglia”.
Per ora ho terminato un progettino al volo, una borsetta in fettuccia , fatta molto molto velocemente e con soddisfazione.
Accidenti che brava Susanna! Fossi in te prenderei in considerazione di comprare l’ago magico vero. Secondo me avresti tante altre soddisfazioni.
Io ho comprato quello che Tu chiami punzone ma volevo chiederTi non ci sono riviste in italiano per poter imparare ad usarlo? Grazie se potrai rispondermi buona giornata
Ciao Angiola, nel post ho aggiunto due libri (vai a vedere) che servono per imparare ad usare l’easyloop. Li ho trovati su Amazon. Il primo è per imparare le basi il secondo per fare qualche progetto. Credo però che siano in inglese. In italiano non ho trovato nulla.
Salve , complimenti per il suo sito ,le idee sono interessanti, carine ed utili , io ho un ago magico che serve per ricamare che e molto simile e lo usato per fare la maglia con ottimi risultati ma me ne sono costruita uno e per fare il blocco maglia ho usato un tappino delle cartucce per stampanti
Ciao Emilia, grazie per il suggerimento! Il sistema è ingegnoso. I risultati ti hanno soddisfatto?
Provato ago magico ieri sera tardi .uno spettacolo ! Grazie tante di questa idea . Saluti da Mavi da Firenze adesso dal mare. Buone vacanze a tutte!
Anche questo è da provare. Interessante emi piacciono i “figurini” delle riviste di un tempo. Tina
sai dove trovare l’ago quello che hai chiamato punzone?….bello comunque guardare questi vecchi articoli!!!!
Ciao Lara, credo sia possibile trovarlo dove vendono macchine da cucire. La prossima volta che vado chiedo.
Oppure on line.
Wow ! Amo Paolo perchè ad ogni mia richiesta , anche la più assurda , la materializza! Ho avuto poco tempo per provarlo e mi sono fermata al primo nodo. Si al primo nodo in senso pratico . Opzioni : l’ago deve avere una cruna esagerata e tutto passa , anche i nodi di giuntura,Visto che lavoro lana ri-ri-ri-riciclata . Oppure si lavorano gomitoli intonsi ,mai usati e il lavoro scorre. Comunque è da provare. Nuovo aggeggio :nuova vitalità.
Buona settimana
Ciao Laura, io ho provato solo con l’ago lungo da tappezzieri senza neanche fargli un manico.
La cruna non è grandissima e la presa non comoda. Mi è riuscita la catenella, ma la maglia mi è venuta troppo stretta.
Credo che la cruna dell’ago magico originale sia forse un po’ più grande e con i bordi del foro forse più scorrevoli.
Utile comunque è anche quell’anellino che fa da stop. Immagino permetta di fare le maglie tutte della stessa lunghezza.
Ma non mi arrendo. L’idea di fare la maglia semplicemente con un ago mi tira troppo e ora che ho anche altre informazioni sui punti non posso mollare. 😉
Pensa , a me viene la maglia troppo larga…è proprio questione di mano. L’importante è quando si ritira l’ago , lasciare la lana lenta, con un po’ di agio.Vedrai . La maglia anche troppo lenta…
Ma noi siamo toste e proviamo fin che non ci viene bene . Poi saremo libere di riporre l’ago magico in un cassetto!!