Asciugatrice: meno male che c’è!

Scritto da Doria
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Chiariamo: non è che sto tutti i giorni a fare l’uncinetto. “Qualche volta” lavo, stiro, pulisco e cucino anch’io. Quindi oggi niente maglioni e borse o strisce a forcella, perché ho passato il week-end in mezzo alla biancheria.

Le ceste che per tutta la settimana traboccano di mutande e calzini, tute e pigiami, pantaloni e camicie, di solito il sabato si svuotano e tirano un sospiro di sollievo (e mio marito pure).

E meno male che ho l’asciugatrice (quella sopra è proprio la mia), perché se qualche volta  ho un pochino di tempo in più, è anche merito suo.

Non perdo più tempo né a stendere i panni quando sono bagnati, né a ritirarli quando sono asciutti; quando è freddo non devo uscire fuori la sera e trovare la biancheria più bagnata di quando l’ho stesa; la biancheria esce morbidissima e non uso più l’ammorbidente.
E poi ci ho sempre infilato di tutto e non mi si è mai rovinato niente; e se qualcuno in casa reclama qualcosa che doveva già essere pulito e stirato, l’asciugatrice ti salva anche in zona cesarini.

Insomma la lovvo talmente tanto che ne racconto i prodigi a tutti.

Racconto che, contrariamente a quello che si sente in giro, le bollette della luce non si sono affatto impennate. A conti fatti l’asciugatrice la uso solo nel periodo invernale (no, pardon…mi fa comodo anche in autunno e in primavera) e cerco di farla possibilmente la sera quando si spende meno. E comunque si risparmia accendendo di meno il ferro da stiro.

Perché non so se lo sapete, ma con l’asciugatrice molte cose non si stirano più e quelle che vanno comunque stirate, si stirano meglio.

Diffidate di chi vi dice che la biancheria esce dall’asciugatrice tutta stropicciata. Cioè, è vero che succede, ma solo a chi la usa male, come mia zia.

Lei è convinta che per risparmiare tempo e denaro, si debba riempire l’asciugatrice come se fosse un treno all’ora di punta.
Cavolo zia! E ti credo che non sei contenta: così la biancheria esce plissettata!

Ho dovuto spiegarle come funziona l’asciugatrice e che:

  • che prima di infilarla nell’asciugatrice, la biancheria deve essere distesa magari scuotendola un po’
  • che il cestello deve essere riempito solo a metà o poco più
  • che la biancheria deve essere tirata fuori appena l’asciugatrice ha finito il ciclo e non lasciarla lì a prendere di nuovo le pieghe
  • che se non si è in casa si può usare la funzione timer per programmare il ciclo all’ora giusta
  • che la biancheria si rovina solo se usi il programma sbagliato
  • e che se avesse letto il libretto delle istruzioni sarebbe stato meglio! Per dire…

E poi comunque zia, non puoi pretendere che l’asciugatrice stiri. L’asciugatrice asciuga!

Quando poi ne parlo con le amiche che invece l’asciugatrice non ce l’hanno, mi ascoltano con invidia, ma raccomando loro che se un giorno avessero voglia di comprarsene una, di comprarla buona.
Non vi dico le facce che ho visto fare a qualche marito!  D’istinto hanno sempre cercato di cambiare discorso: comprare l’asciugatrice alle mogli non è proprio nei loro pensieri. Egoisti!
Qualcuno di loro per fare il furbo, mi ha anche detto che usare l’asciugatrice non è green. Vero. Ma perché usare l’auto lo è?

La discussione comunque è aperta, ma sarà difficile, quasi impossibile farmi cambiare idea. 😉

Aggiornamento: se può interessare ho scritto anche un post su come asciugare le scarpe  nell’asciugatrice.

Esempi di Asciugatrici per fasce di prezzo

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