Cartamodello Blusa anni 60: riflettiamoci e parliamone

Scritto da Doria
Pubblicato in Quattro Chiacchiere Vintage con  21 commenti
cartamodello camicetta

Ti ricordi la camicetta facile da cucire con cartamodello? Quel modello di blusa originale anni 60 trovata sulla mia collezione della Domenica del Corriere? Se non te la ricordi, leggi il post e anche i commenti e poi torna qui.

Fatto? Bene.

Nonostante la semplicità del cartamodello, sul “come vada indossato” sono nate varie scuole di pensiero: chi pensa che debba essere assemblato, chi dice di tagliarlo doppio, chi pensa che la V sia da mettere sulle spalle, chi la vuole mettere sul davanti…
C’è anche chi, dopo tante interpretazioni diverse e per tirarci su il morale, ha proposto: infilata dai piedi a mo’ di slip con fiocco davanti!

Mi sono schiantata dalle risate.

Insomma, ormai è diventato il rompicapo dell’estate e non lo nascondo, nei commenti ci stiamo divertendo tutte a scherzarci un po’ su.

Addirittura questa cosa (si, di come si indossi ‘sta blusa) ha coinvolto così tanto che nel corso di queste settimane (ops mesi!) mi sono arrivate anche foto di esperimenti fatti da chi incuriosita dal rebus, ha voluto provare a trovarne la soluzione.

Che vi devo dire? Siete delle fenomene!

Ringrazio davvero di cuore Laura, Nadia, Bellatrix e tutte le altre amiche (perdonatemi se non vi nomino tutte) che si sono impegnate, alcune anche materialmente, a darne una loro interpretazione.
Ma che farei senza di voi, eh? Smuack!

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Tra tutto il materiale che mi è arrivato, ho trovato davvero simpatico l’esperimento e le foto di Laura R. che ha ricreato il cartamodello della camicetta in miniatura perfettamente in scala con le misure: baschina sui fianchi, bottoni dipinti con pennarello, fasce da incrociare e poi lo ha fatto indossare ad un piccolo ma simpatico manichino di legno.

Ma come si mette ‘sta blusa?

Il modo di indossare la camicetta che ha adottato Laura è in realtà quello che pensavo che fosse fin dall’inizio e dalle foto si vede bene come la V è messa dietro e le fasce passano sul davanti incrociandosi e legandosi poi sul fianco.

Il modello è tagliato in un unico pezzo e non ci sono cuciture (le uniche da fare sarebbero nel bordo come rifinitura).

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Dubbi, perplessità e modifiche da fare

Nonostante Laura ci abbia mostrato come utilizzare il cartamodello e indossare la blusa, qualche dubbio rimane.

cartamodello camicettaLunghezza fasce.
Secondo Laura e anche secondo me (e anche secondo Nadia che ha provato pure lei), il nodo sul fianco potrebbe essere fatto più facilmente se le  fasce fossero più lunghe di quello che indica l’articolo.
Ancora meglio se una fosse più lunga dell’altra.

Misura vita
Forse sarebbe bene disegnare il cartamodello della stessa forma di quello pubblicato, ma adattandolo con le proprie misure: giro vita e fianchi per la baschina, lunghezza dietro, lunghezza davanti e fasce per fare il fiocco.

Non ci dimentichiamo infatti che l’articolo e il cartamodello della camicetta risalgono agli anni 60. I canoni di bellezza di allora richiedevano vitini da vespa e noi per fortuna non indossiamo più scomodi corsetti e bustini stringivita. Giusto?

Cuciture.
L’articolo, che riporto qui a lato, parla di cuciture sui fianchi.
Per cuciture intende orlare il bordo? O forse intende che si devono fare delle cuciture per dare forma alla baschina?

Mi è venuta in mente questa seconda ipotesi dopo che Anna nel precedente post ha lasciato questo commento:

“mi sono ricordata che quando ero ragazza avevo questa blusa anzi due, una in cotone e una in maglina, erano infatti senza tagli si portavano incrociate io le preferivo annodate nei fianchi.
Non c’erano bottoni e per farla stare bene c’erano due mini taglietti tipo asole nei due fianchi si infilava incrociando prima sul davanti la blusa e poi facevi il fiocco semplice”.

 

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Ormai è diventata più una questione di principio che di sartoria amatoriale.

Riflettiamoci e parliamone: la seduta è aperta.

 

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