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Come realizzare presine da cucina facili (e soprattutto da battaglia)

Le presine da cucina si dividono in due categorie: le presine da museo e le presine da trincea.

Le presine da museo sono quelle belle belle, fatte con stoffine belle belle, cucite belle belle e dalle forme belle belle. Vengono tenute in cucina appese come quadri d’autore, sono adorate come reliquie e servono solo a fare bella figura con la suocera o le amiche…e guai a chi le tocca!
Le presine da trincea invece sono quelle bruttine, fatte con stoffe bruttine, cucite in maniera bruttina. Sono sempre macchiate e sbruciacchiate, non ce n’è una uguale all’altra e per vergogna in genere vengono tenute chiuse dentro ad un cassetto e usate solo se non ci sono ospiti. Però diciamolo, sono proprio queste le vere presine da cucina: brutte, semplici, forti e “da battaglia”!

Ecco, io avevo proprio bisogno di presine da battaglia, di quelle da strapazzare quotidianamente. E così le ho fatte.
Sono venute tutte mezze sbilenche, cucite alla carlona e non me n’è venuta una uguale all’altra (sì, sono UNICHE nel loro genere 😂), però funzionano lo stesso, fanno bene il loro “sporco lavoro” e anzi, per stare dentro ad un cassetto sono anche troppo belle 🙂 .

Cucire presine da cucina riciclando ritagli di stoffa

Una volta vi avevo detto che con la stoffa di vecchi asciugamani e vecchie lenzuola si potevano fare molte cose. Una di queste erano le presine da cucina.
Per fare le mie presine infatti ho riciclato un vecchio lenzuolo e un asciugamano che non usavo più e con dei semplici ritagli ho fatto l’esterno della presina e con la spugna dell’asciugamano ho creato l’imbottitura.

Per approfondire: come riciclare lenzuola vecchie e come riciclare vecchi asciugamani

Il lavoro da fare è estremamente facile e non richiede affatto la perfezione anzi, più sono imperfette più sono vere presine da cucina da usare e maltrattare senza riverenza alcuna.

Per realizzare le presine ho tagliato delle strisce di stoffa rettangolari ad occhio e senza neanche prendere le misure. Ho tagliato anche delle strisce di spugna che ho piegato e inserito all’interno delle presine, poi ho chiuso i bordi con il punto a zig zag.

Una volta imposta la macchina da cucire in modalità a mano libera ed abbassate le griffe per eliminare il trasporto, ho potuto trapuntare le presine muovendo la stoffa in ogni direzione, realizzando così delle cuciture interne a caso.

presine da cucina di stoffa,

Infine ho cucito dei bordini colorati ai lati con cuciture a zig zag con filo di colore contrastante.
L’effetto è questo: bizzarro, colorato, ruspane e anche un po’ naïf. 🙂

presine stoffa facili fai da te

Presine da cucina fai da te: consigli e suggerimenti

Realizzare delle presine da cucina da battaglia è sicuramente il progetto di cucito creativo ideale per

  • divertirsi e rilassarsi alla macchina da cucire
  • cucire senza l’ansia da prestazione
  • riciclare stoffe di poco conto
  • prendere confidenza con la macchina da cucire (che -dico sempre- “abbaia ma non morde” 😉 )

Cercate qualche nastrino colorato racimolato dai cassetti e stoffe che non usate più. Per fare le presine va bene la stoffa di vecchie lenzuola o tovaglie, o quella di canovacci rotti e camice che non si mettono più. In genere comunque è ottimo il cotone. Evitate stoffa sintetica perché con il calore non va tanto d’accordo.
Cucite con fili contrastanti per avere un effetto ancora più naïf.
Se siete in possesso del piedino per la cucitura free-motion (piedino per cucire a mano libera) montatelo perché la trapuntatura sarà più facile, ma se non ce l’avete non preoccupatevi. Io pur avendolo non l’ho montato e ho cucito senza troppe difficoltà.
Cucite liberamente senza paura di andare storto o di non cucire perfettamente


Ah, ricordate le presine da cucina a forma di farfalla che avevo fatto qualche settimana fa?
Se vi state chiedendo che fine hanno fatto, le ho appese in cucina. Mi sono accorta che erano venute carine e mi dispiaceva usarle, così sono diventate “presine da museo”.
Adesso sono in bella mostra come quadri d’autore, adorate come reliquie e servono solo a fare bella figura con la suocera o le amiche…e guai a chi le tocca! 😂

Voi invece che tipo di presine avete: belle da parete o brutte da cassetto?

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14 risposte

  1. Io ho lavato le vecchie presine e ricoperte con un tovagliolo che è rimasto, nuovo in fondo a un cassetto, così la presina è tornata nuova ,non mi scotto le dita e ho usato un tovagliolo rimasto solo.ciao ciao .
    Grazie mille, per le tue idee,buon lavoro.

  2. Belle. Le faccio anch’io con avanzi di stoffa, a volte anche con i jeans. All’interno, come isolante, ho messo spesso un vecchio copriasse da stiro. Sono fenomenali

  3. Ma siamo sicuri che sono abbastanza isolanti?
    Io ne avevo fatte ma il calore passava e mi scottavo.
    Quelle di cotone all’unicinetto sono molto più isolanti

    1. Ciao Marta, certo che sono isolanti. Le sto usando senza ferite 😀
      Non è che ti bruciavi perché erano presine coi buchi e non foderate? Io sulle mie ho messo il feltro sul retro.
      E comunque non vorrei contraddirti ma è noto che la lana sia molto più isolante del cotone. 😉

  4. E fatte con uncinetto con lana grossa mia nonna me ne ha fatte quattro diciamo come dota ne ho ancora una ne ho buttata via una qualche mese fa perché aveva i buchi ma dal mio matrimonio sono passati 44 anni che ne dite allora sono andata alla ricerca di lana grossa e ne ho fatte di nuove vediamo quanto durano: Ho anchio quelle belle ma preferisco quelle di lana

  5. Semplici da fare e le tue si possono anche appendere, cucite alla carlona ma così originali. Da me le brutte sono appese per far prima ad usarle, vengono relegate nei cassetti quando si sa che arrivano ospiti. Non si fa in tempo però quando suonano all’improvviso alla porta non pensi alle presine ma, altri oggetti sparsi in giro avendo ingresso cucina e salotto in unica stanza.

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