Come fare Cappelli a maglia con vecchi maglioni

Lavorare a maglia richiede tempo, qualche buon gomitolo di lana e soprattutto saper lavorare ai ferri. Per chi non si sa lavorare a maglia un trucchetto per fare cappelli è lavorare con i telai. Ma se non si sanno usare ferri, telai e mancano pure la lana e il tempo, noi creative, pur di autoprodurre qualcosa di maglioso, ci arrangiamo anche con qualcosa di ricicloso. Nevvéro? 😉
Per esempio tagliando vecchi maglioni si possono creare cappelli a maglia veramente carini, personalizzati e su misura.
Io l’ho fatto soprattutto quando mia figlia era piccola e stavo in fissa con i cappellini di lana. Giuro che è divertente quasi quanto fare cappellini ai ferri e permette di:
- fare cappelli a maglia senza lavorare a maglia;
- realizzare berretti di lana senza comprare la lana;
- creare cappelli fatti a mano senza sprecare tanto tempo;
- riciclare vecchi maglioni senza doverli buttare via.
Insomma è un bel modo per risparmiare oltre che una furba scorciatoia che vi consiglio di provare soprattutto se amate i cappelli e vi divertite a cucire.
Come fare cappelli a maglia senza lavorare a maglia
Il trucchetto in realtà è molto semplice e non ha bisogno di un vero tutorial. Infatti basta solo avere un po’ di occhio e tagliare il modello di un cappello che piace di più cercando di sfruttare tutte le parti del maglione.
Per esempio in questo caso (il maglione era lungo) ho tagliato un cappello con modello a punta.
Ho sfruttato la parte centrale del maglione per il cappello e la parte a coste per creare la fascia del cappello. Poi ho cucito i lati a zig zag, rovesciato sul dritto e decorato con dei pompon (sotto ho allegato tutte le foto).
Ma questo è solo un esempio. In realtà i tipi di cappelli che si possono fare con vecchi maglioni sono davvero tanti.
Per approfondire: Tabelle misure bambini per abbigliamento e accessori a maglia
Cappelli a maglia con vecchi maglioni: consigli e suggerimenti
Il lavoro come avete visto è super veloce, il cappellino sembra fatto veramente ai ferri e io non ho dovuto spendere per comprare neanche un gomitolo. D’altra parte il golf era vecchio, non stava più a nessuno e non potevo neppure recuperare la lana perché confezionato a macchina. Quindi quale modo migliore se non questo per riciclarlo? Comunque seguendo questo trucchetto potete:
💡 fare tanti cappelli di lana uno diverso l’uno dall’altro variando il modello da tagliare (io lo ricavavo dai cappellini che già avevo in casa);
💡 utilizzare le parti restanti dei golf per cucire altri accessori come muffole, pantofoline, scaldacolli, pupazzi di lana. Ecco qualche consiglio per cucire tessuti elastici come la maglia.
💡 rifinire, foderare e decorare a piacere ogni cappellino con applicazioni di stoffa, pompon, nastrini, calde fodere.
Per esempio, ecco qualche modello di cappellini da cui prendere ispirazione: nel primo caso si tratta di un cappellino di lana simile al mio ma più corto tipo papala, mentre gli altri due sono cappellini con paraorecchie ricavati da un golfini di lana e rivestiti di pile il primo e di pelo il secondo.
Augurandovi buon lavoro, concludo e riassumo con una breve magliastrocca:
Per fare un capello a maglia senza lavorare una settimana,
basta riciclare un maglione e risparmiare la lana! 🙂