Come fare Maschere di Pannolenci (e accessori) di tutti i tipi

Scritto da Doria
Pubblicato in Cucito Idee per carnevale Tutorials con  6 commenti

Le maschere in pannolenci mi piacciono tantissimo. Se dovessi dire quale sia il tessuto che secondo me è il più adatto per farle, direi sicuramente il pannolenci. Questo materiale infatti non è adatto solo per fare decorazioni, ma si presta benissimo per creare e costumi, cappelli, maschere di carnevale e soggetti di tutti i tipi adatti anche per creare travestimenti per feste a tema, compleanni e recite a scuola.

Per chi non lo sapesse (credo in pochissime) il pannolenci è una stoffa non tessuta cioè ottenuta semplicemente dall’infeltrimento di fibre o di lana o sintetiche o miste. Perché vi dico che è adatto? Perché il pannolenci è caldo, morbido, leggero e sottile quindi permette di creare costumi e maschere fai da te adatti per l’inverno, poco ingombranti e comodi da portare anche per bambini piccoli.
Il pannolenci poi si trova in tantissimi colori, quindi non c’è maschera, vestito o travestimento che non si possa fare.
Inoltre -e questa è la cosa più bella- non essendo tessuto (nel senso che non ha i fili di trama e ordito), il pannolenci non si disfa e non sfilaccia al taglio, quindi le cuciture da fare sono proprio ridotte al minimo perché non serve sorfilare il bordo e si può tranquillamente evitare di fare gli orli.

Come creare maschere in pannolenci

Forme e tipi delle maschere

A seconda del tempo che si ha a disposizione e delle capacità manuali, si possono creare maschere di pannolenci di varie forme e tipologie, tipo:

  • maschere piatte

sono quelle classiche fatte a forma di 8 con i fori per gli occhi e lo spazio per il naso. Variando i colori e le varie sagome da cucire si possono creare una infinità di maschere a tema.
Questo tipo di maschere si possono mettere sulla faccia legandole dietro alla testa con un nastro o con un elastico cucito alla maschera.


  • maschere in pannolenci piatte ma più grandi.

In alternativa si possono anche costruire delle maschere grandi che essere tenute sulla faccia dei bambini, possono essere cucire direttamente sul cappuccio di una felpa. Volendo completare il costume, si possono anche fissare altre sagome sul vestito o su una tuta.

  • maschere di pannolenci imbottite

Se la mascherina piace un po’ più rigida e sostenuta, è possibile crearla mettendo il pannolenci doppio oppure inserendo tra i due strati di pannolenci un sottile strato di imbottitura. In questo modo alcuni tipi di maschere potranno anche guadagnarne in espressività e simpatia.

  • maschere di pannolenci in 3D

bellissime sono le maschere in 3D cioè quelle che, oltre a larghezza ed altezza, hanno anche una profondità. Ad un primo sguardo possono sembrare difficili da fare ma non è così. In realtà si cuciono normalmente, solo che sono i cartamodelli ad essere speciali e un po’ più articolati. Bisogna quindi solo prestare più attenzione in fase di montaggio. Prima o poi li farò anche io.


Quali maschere di pannolenci si possono fare?

Le maschere in pannolenci si possono fare a tema e le tipologie sono davvero infinite. A seconda del gusto e dalle richieste dei bambini si possono fare:

  • maschere da supereroi, mostri e di fantasia

di tutti i tipi (Robin, Thor, Flash, Superman, Iron Man, Wonder Woman, Joker, Hulk, vampiro, mummia e tanti altri.)
Io per esempio con il pannolenci ho fatto la maschera di Spiderman e la maschera di Batman che per i bambini sono un classico. Con il pannolenci poi potete anche cucire tutto il costume (a volte basta anche solo un mantello o una tuta).

 

  • maschere da principesse

Io non le ho fatte, ma sul web ce ne sono di veramente carine da scaricare. Stampatele e ricavatene dei cartamodelli da tagliare sul feltro. Vi potranno servire per completare costumi di Biancaneve, Cenerentola, Belle, la Sirenetta, Jasmine e tante altri.

  • maschere da animali in pannolenci, 

sono sicuramente le più carine da fare e se ne possono creare una infinità (da gufo, da giraffa, da elefante, da coccodrillo, da zebra, da volpe, da lupo, da coniglio e così via). Le modalità per farle sono sempre le stesse: trovare il cartamodello, tagliare il pannolenci e assemblare, ricordandosi sempre di fissare un nastro o un elastico ai lati.

 

  • accessori per costumi in pannolenci

Per completare alcuni tipi di travestimenti con il pannolenci si possono fare anche un sacco di accessori come corone e cappelli, barba e baffi, zampe e code, cinture e copriscarpe e tutto quello che vi può venire in mente.
Io per esempio ho fatto un bel cappello da poliziotto e una corona da re/regina, ma voi potete farne anche tanti altri con i cartamodelli che trovate qui:

  1. cappello da vigile del fuoco 
  2. cappello da poliziotto
  3. cappello da pirata
  4. cappello da infermiera
  5. cappello da cuoco
  6. cappello da carpentiere
  7. corone re, regine e principesse

 

  • mascherine per dormire

Se poi non interessa il carnevale, sappiate comunque che con il pannolenci si possono fare anche le mascherine per dormire. Se ne possono creare di simpatiche e buffe anche come idea regalo. Le modalità di creazione sono le stesse delle maschere di carnevale, solo che non vanno fatti i fori per gli occhi.


Come cucire le maschere di pannolenci

Per creare maschere di pannolenci o feltro è necessario avere prima il cartamodello della maschera con tutte le sagome necessarie da ritagliare e ago e il filo da ricamo o macchina da cucire se si preferisce.

Per approfondire: 5 modi diversi di tagliare il feltro/pannolenci

Per approfondire: cartamodelli di maschere e accessori

  • Cucitura a mano. Una volta tagliate tutte le sagome che compongono la nostra maschera (qualunque essa sia), il modo più adatto, bello e decorativo per cucire il pannolenci è a mano. I punti più utilizzati sono il punto festone, il punto filza, il punto indietro.
    Possono andare bene fili di lana o di cotone, ma se si usa filo da ricamo  in contrasto di colore col panno, il risultato sarà davvero molto bello.

  • Cucitura a macchina. Chi non vuole mettersi a cucire a mano o non gli riesce bene, può realizzare la maschera unendo tutte le sue parti con la macchina da cucire. I punti che si possono utilizzare vanno dai punti classici a quelli decorativi. È vero che i punti a macchina sono meno belli delle cuciture fatte a mano, ma sono comunque ottimi per cucire e decorare una maschera.
    Per esempio la mia maschera da Spiderman l’ho cucita tutta a macchina.

  • Sistemi alternativi per creare le maschere. Se non avete tempo o non sapete cucire, potete fare maschere di pannolenci anche senza cucire. Per esempio potete usare colle per stoffa o colla a caldo, velcro, adesivo termosaldante, o biadesivo. Il sistema (come ho scritto in un precedente post) è poco professionale lo so, ma se si tratta di creare dei maschere di feltro per carnevale oppure cappelli o costumi per una recita dei bambini, potete tranquillamente farlo perché il pannolenci lo permette.
    Per esempio dovendo fissare delle piccole parti, sagome e toppe di pannolenci su un costume da giraffa ho usato del biadesivo.

Dove acquistare il pannolenci per le maschere e per tanti altri lavori

Tutte le maschere che avete visto e tutti i lavori che faccio di questo genere, li faccio con  il pannolenci che prendo da OpheliaItaly dove trovo un po’ di tutto, dai fogli di pannolenci di 1 mm in misure diverse, al pannolenci in rotoli, dal feltro da 2 mm, al feltro effetto Velour (con il quale avevo fatto il mio quiet book, ricordate?).
Di solito poi da OpheliaItaly trovo ogni colore che mi serve. I colori disponibili infatti sono veramente tanti da quelli classici a quelli melange, dalle fantasie romantiche e quelle a pois e per bambini. Insomma ci sono pannolenci e feltro adatti non solo per maschere di carnevale ma anche per fare tante altre creazioni.


Concludo dicendovi che carnevale è un’ottima occasione per fare pratica, quindi buttatevi. Maschere e accessori infatti è bene che siano carini (quindi il pannolenci va benissimo) ma non è necessario che siano perfetti. Creare travestimenti divertenti e veloci è un’attività che potete fare anche coinvolgendo i bambini. Ricordatevelo 😉

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