In questo post:
Spiegazioni e schema per lavorare il punto all’uncinetto Genovese, un punto semplice, senza tanti orpelli e semi-compatto utile per fare tanti progetti all’uncinetto!
Salve ragazze, anche oggi continuo con la mia raccolta di nuovi punti all’uncinetto da imparare. Il punto Genovese lo conoscete? A me solo il nome fa sorridere. Guardando la trama del punto infatti -così liscia, semplice e “avara” fronzoli- mi è venuto da pensare che la scelta del nome “Genovese” non sia casuale. Voi che dite? 😀
(lettrici genovesi…si fa per scherza’ eh! 😉 )
Come sempre vi consiglio di impararlo o, se non avete tempo adesso, di salvarlo nella vostra raccolta di punti a crochet.
Come fare il punto genovese a uncinetto
Ecco come risulta, dal campione che ho fatto il punto, il punto Genovese all’uncinetto. Come vedete il punto è fatto tutto a maglia alta, ma se ci fate caso la trama risulta visivamente diversa dalla una trama lavorata con classi ci giri a maglia alta. Questo perché i giri pari sono lavorati in maniera diversa dai giri dispari (nelle spiegazioni sotto vi dico come).
Nell’insieme viene fuori un motivo all’uncinetto facile da fare anche per le principianti e adatto per tutti quei progetti all’uncinetto che richiedono una trama compatta (ma non troppo) e essenziale nel motivo.
Spiegazioni per lavorare il punto genovese a uncinetto
Se volete imparare a fare il punto genovese all’uncinetto, ecco le spiegazioni e lo schema:
1 giro e giri dispari: lavorare a maglia alta (dritto del lavoro) puntando sulle maglie basse sottostanti.
2 giro e giri pari: lavorare a maglia alta entrando con l’uncinetto tra una colonnina e l’altra delle maglie alte sottostanti.
Consigli e suggerimenti
💡 Dato che questo punto all’uncinetto è particolarmente liscio e tranquillo, ve lo consiglio ogni volta che dovete fare lavori all’uncinetto semplici, non troppo traforati ma nemmeno troppo compatti e che richiedano qualcosa di coprente e morbido allo stesso tempo. Trovo che sia adatto per copertine leggere, sciarpe e scaldacolli, golfini e poncho ma anche per progetti per la casa come cuscini, tappetini, runner.
💡 Questo punto è bello e ha il suo perché così com’è. Se però preferite movimentarlo un po’, potete cambiare i colori per ottenere un motivo a righe.
💡 Se questo punto vi piace salvatelo nella vostra bacheca di Pinterest. Se invece cercate altri punti ad uncinetto facili e veloci potete guardare nel mio archivio di punti all’uncinetto da imparare.
Buon divertimento!
5 risposte
Scusa, ma il punto miosotos è adatto per fare sacchetti bomboniere? Complimenti per i tuoi consigli!
Ciao, da genovese quale sono confermo che la nostra nomea di “parsimoniosi” non è completamente immotivata, anzi l’attenzione agli sprechi, la moderazione nei consumi, sono proprio un tratto caratteristico della genovesità. Ora le nuove generazioni sicuramente non sono più così, ma gli anziani….ciò detto, non conoscevo il punto genovese, pur essendo di Genova, e lo trovo molto bello e utilizzabile in tante occasioni. Grazie dei tuoi sempre preziosi consigli!
Ciao Luciana, oh ecco mi fa piacere questa conferma.
Tendenzialmente comunque credo che noi italiani siamo tutti un po'”genovesi” nel senso di “formichine” tendenti al risparmio. Sbaglio? 😉
Anche a me il nome ha fatto sorridere, perché subito guardandolo mi è sembrato fatto da una maglia alta e una catenella, e la riga sopra alternata…quindi mi è sembrato un modo per risparmiare filo 🙂
Anche se poi lo schema mi ha smentito, e i genovesi pure che non so perché abbiano questa fama, io ricordo persone piacevolissime. 🙂
Ciao Lisa ma certo che sono persone piacevoli
Sembra che lo stereotipo giocoso della tirchieria abbia origini alla fine del ‘500 con il declino e la rovina di Genova che “avrebbe reso tutti i genovesi diffidenti e particolarmente sensibilizzati alla parsimonia. Nel tempo la tradizione popolare ha trasformato la riduzione degli sprechi e l’attenzione alle spese economiche in spilorceria e attaccamento al denaro.”
E comunque il punto è molto essenziale e avaro di arzigogoli. Tutto il contrario del punto Richelieuche ho pubblicato qualche settimana fa