Come fare un orlo ai pantaloni di tutta la famiglia

Te lo dico: saper fare un orlo e non dover dipendere da nessuno per accorciare i pantaloni di tutta la famiglia è una gran bella cosa. Lo è un po’ meno quando fare un orlo ai pantaloni te lo chiede tutto il circondario e tu hai altro da fare, però son sempre soddisfazioni, soprattutto se in cambio del tuo orlo ricevi uova, frutta e verdura fresche. 🙂
Ok, torno all’orlo. Fare un orlo ai pantaloni è facile, farlo bene un po’ di meno, anche perché oltre a richiedere alcune accortezze, non tutti i pantaloni sono uguali, non tutti gli orli si fanno nella stessa maniera e non tutti lo fanno nello stesso modo. Diciamo però che basterebbe imparare a farne anche un solo tipo -e neanche in maniera perfetta- per sentirsi soddisfatte e indipendenti.
Come fare un orlo ai pantaloni con la macchina da cucire e senza imbastire
Oggi ti faccio vedere come di solito io faccio un orlo ai pantaloni più comuni che capita di accorciare in casa: pantaloni sportivi tipo jeans/denim o cotone.
Il mio metodo di fare l’orlo potrà essere diverso da quello di Tizia, Caia o Sempronia (ognuno ha il proprio sistema), ma potrà esserti utile se ancora non sai fare un orlo, se devi imparare a cucire e soprattutto se non ti chiami Tizia, Caia o Sempronia. 😀
#1. Prendo le misure
Questo è il primo passo da fare: spillino alla mano, piego il pantalone, fisso l’orlo dove comincia il tacco della scarpa. Quando posso, evito di mettermi in ginocchio -che onestamente non è una posizione comodissima- ed invito invece il marito, la figlia o quelli del circondario a salire su una sedia. Le mie ginocchia ringraziano sempre.
PER APPROFONDIRE LEGGI: come prendere le misure
#2. Scelgo il filo e ago adatto
Scegliere il tipo di filo e di ago adatti per fare un orlo è di fondamentale importanza anche se in genere quando si va di fretta non ci si bada mai.
Per esempio in questo caso, essendo pantaloni piuttosto spessi, meglio montare un ago resistente (14/90 o 16/100) e un filo in cotone medio grosso (n.40/50). Per scegliere il colore del filo in base alla stoffa, stendo più fili vicino al vecchio orlo e valuto quale è il migliore o quello che mi ci piace di più. In genere quando sono indecisa preferisco scegliere la tinta scura tra quelle più vicine al colore dei pantaloni. Poi monto il filo identico sia nella bobina sotto che nella spoletta sopra.
PER APPROFONDIRE LEGGI: come scegliere aghi e filati adatti
#3. Taglio il pantalone
Tenendo presente che lo spillo indica il punto esatto dove deve finire il nuovo orlo, in genere taglio a 4/5 cm dallo spillo, lasciando così un po’ di stoffa da piegare e svoltare dentro.
Anche se tagliare mette timore e le forbici fanno paura, prima di questa operazione non è necessario farsi il segno della croce, perché è semplice e non si può sbagliare.
#4. Stiro bene la prima piega
A questo punto piego con le mani metà della stoffa in eccesso che ho lasciato e stiro bene con il ferro la piega.
#5. Faccio una seconda piega
Dopo aver stirato la prima piega, piego di nuovo l’orlo all’interno, in modo tale che la nuova piega termini proprio in corrispondenza dello spillo.
#6. Stiro bene la seconda piega
Stiro bene di nuovo e ripeto la stessa cosa anche sull’altra gamba, nella speranza di aver tagliato le due gambe del pantalone della stessa lunghezza. 😀
In questo modo e cioè stirando l’orlo prima di cucire, evito di imbastire o di seminare spilli intorno all’orlo.
#7. Imposto il punto adatto
Adesso l’orlo è pronto e posso impostare il punto più adatto. Potrei scrivere un post su questo, ma ti dico brevemente che in genere cerco sempre di impostare quello che somiglia di più a quello originale sia per tipologia che per lunghezza del punto. In questo caso è utilissimo, soprattutto i primi tempi, leggersi il manuale delle istruzioni della macchina da cucire che, oltre a spiegare le caratteristiche dei punti della propria macchina, è sempre pieno di buoni consigli.
#8. Uso il braccio libero della macchina da cucire
Ok è vero che per fare un orlo ai pantaloni il braccio libero della macchina da cucire non è indispensabile, ma se ce l’ho perché non usarlo?
Io lo uso volentieri perché è molto comodo e l’orlo si cuce più agevolmente: basta sfilare la parte mobile, infilare la gamba del pantalone nel piano restante e cucire.
#9. Cerco di andare dritta
Ok è arrivato il momento di cucire. La parte più impegnativa è andare dritti -ché un orlo a curve non è bellissimo da vedere- ma con un po’ di occhio ce la possiamo fare. Anzi due. Madre natura infatti ci ha dato due occhi e per cucire io li uso così: uno lo butto a sinistra per controllare dove va l’ago e uno a destra per controllare quelle piccole linee che servono da guida e che stanno sulla piastra metallica. L’orlo viene dritto…gli occhi un po’ meno. 😀
#10. Orlo ai pantaloni PRIMA E DOPO
Eccheqqua l’orlo finito: a sinistra l’orlo nuovo, a destra quello vecchio.
In genere ogni volta che termino un orlo faccio sempre un confronto tra il prima e il dopo. Questa piccola mania mi è servita un sacco di volte per vedere gli errori che facevo e dove potevo migliorare. Puoi farlo anche tu se pensi che imparare dagli errori sia sempre una buona cosa.
Suggerimento furbo: fare l’orlo con l’apposito piedino
Adesso che ho detto come fare l’orlo ai pantaloni, può fare comodo sapere comunque che esiste anche un altro sistema più veloce. In commercio infatti ci sono dei piedini per fare l’orlo che permettono di velocizzare le operazioni che ho descritto sopra. Ecco come sono fatti.
Si tratta di piedini con un supporto ad S di dimensioni differenti su cui si deve infilare la stoffa. Questo supporto mantiene il tessuto piegato e arrotolato facilitando la cucitura dell’orlo che può essere fatto di varie misure. All’inizio bisogna prendere un po’ la mano ad infilare la stoffa, ma poi fare l’orlo diventa veramente veloce. Possono essere applicati alla maggior parte delle macchine da cucire ad attacco basso.
Qui alcuni modelli che ho trovato su Amazon