Come fare un paralume all’uncinetto-Tutorial

La maggior parte delle volte che ci si ritrova un bel filato tra le mani, la cosa più comune che si pensa di fare è un capo da indossare. Si ok sono belli e sono comodi, ma qualche volta non ti viene voglia di cambiare? A me sì.
Per esempio la prossima volta che avrai a disposizione una bella lana adatta al caso, ti suggerisco di utilizzarla per creare oggetti design per arredare la casa.
Puoi fare cuscini, cestini, piccole tendine, runner, paraventi e addirittura anche quadri.
Anzi no. Cominciamo a rinnovare quel paralume con la tela ingiallita che c’hai in salotto e che non sopporti più. ‘O famo strano?
Ok, che ne dici ricoprire il paralume all’uncinetto? Non è abbastanza strano?
E se ti dico che lo puoi fare come il mio anche se le misure del tuo paralume non sono le stesse, ti intriga?
E se ti dico che lo puoi anche sfoderare e lavare quando ti pare e piace?
Sento che la cosa comincia ad interessarti…
Come fare un paralume all’uncinetto
Il segreto sta nel filato: deve essere abbastanza elastico e lavabile, leggero e che faccia risaltare bene i punti (cerca tra la lana che hai in casa o compra quello che ho usato io ).
Io ho lavorato il mio coprilampada con il Quasar (80% merino superwash, 20% kid mohair di Borgo de Pazzi) un filato che sembra quasi un cordoncino perché ottenuto da una lavorazione a catenella, ma molto morbido e sostenuto che si lavora benissimo e che mi ha permesso, data la sua elasticità, di ottenere una cosa così:
Zero aumenti, zero diminuzioni
Nonostante il paralume sia a forma di cono, la lavorazione che vedi non ha né aumenti né diminuzioni, ma si ottiene semplicemente lavorando all’uncinetto in circolo tre sezioni separate.
È importante infatti dividere la lavorazione in più parti, perché in questo modo è possibile “aggirare” il problema cali e aumenti.
Ovviamente se il tuo paralume è a cilindro non avrai nessun problema.
1. Lavora all’uncinetto una fila di catenelle lunga qualche centimetro meno della circonferenza del tuo paralume. Chiudila a cerchio (ci penserà l’elasticità della lana a far aderire il tuo lavoro).
2- Lavora a maglia bassa in costa dietro (cioè lavora a m.b. puntando l’uncinetto soltanto sotto il filo dietro della maglia di base) due pezzi.
3- Mentre lavori, anche solo per controllo, prova ogni tanto il tuo lavoro sul paralume. Vedrai che pur non avendo fatto aumenti o cali di maglie aderirà bene.
4- Terminate le due fasce in alto e in basso del paralume, comincia a lavorarne una terza centrale.
Per dare un po’ di movimento al rivestimento del paralume, ho lavorato questa terza fascia a maglia bassa in costa davanti alta tanto quando la parte mancante e lunga quanto tutto il giro del paralume.
5- Quando avrai finito di lavorare le tre fasce cucile tra di loro con ago e filo.
6- Per fare le frange prepara tanti fili di lana lunghi quanto vuoi, piegali a metà, passali nella maglia, ripassali dentro l’asola e tira i fili.
7- Ora puoi rivestire il paralume della tua lampada. Non serve colla, non serve cucirla: aderirà naturalmente.
E questa è quella che io ho chiamato la mia “Quasar Lampada”!
Nonostante il paralume sia rimasto tale e quale, la lampada non è più la stessa: adesso è tornata come nuova e personalizzata.
Se ci sarà bisogno potrò lavare il mio copri lampada all’uncinetto quando voglio e quando la lampada non mi piacerà più, non dovrò far altro che…spogliarla!
E magari poi il rivestimento lo uso come poncho…
(battuta del quasar )