Come pulire la craft room. E non solo quella…

Scritto da Doria
Pubblicato in Quattro Chiacchiere Rimedi per la casa con  33 commenti
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C’è un proverbio che dice: “L’Epifania tutte le feste le porta via, poi arriva San Benedetto che ne riporta un bel sacchetto“. Ok, bentornate dalle feste, ma d’ora in poi niente sacchetti!

Lo sai chi è questo bel signore qua sopra? E’ Sir James Dyson.

Chi è James Dyson

Non sai chi è? Non ti preoccupare, fino alla vigilia di Natale non lo sapevo nemmeno io.
E dire che è famosissimo soprattutto tra le donne, ma il fatto che sia un bel tipo, magro, occhi azzurri e capello bianco alla Paul Newman, non c’entra niente.

E’ conosciuto nel mondo perché è un inventore, un creativo, uno di quelli che non si arrende mai e che ha impiegato gran parte della sua vita ad inventare cose per rendere più facile la vita degli altri.
E ha investito e investe tuttora tempo e denaro per offrire supporto e borse di studio ai giovani con la vocazione scientifica, tecnologica e ingegneristica.

Le sue invenzioni (che sono tante) in genere partono sempre con lo scopo di risolvere un problema. 

Nel 1978, James Dyson notò che il filtro dell’aria nella cabina di verniciatura della Ballbarrow risultava costantemente ostruito dalle particelle di polvere (proprio come un sacchetto di aspirapolvere). Fu così che disegnò e costruì una torretta ciclonica industriale, in grado di eliminare le particelle esercitando spinte centrifughe 100.000 volte maggiori della forza di gravità. E se si fosse potuto applicare lo stesso principio a un aspirapolvere?
James Dyson si mise al lavoro: 5 anni e 5.127 prototipi dopo, veniva alla luce il primo aspirapolvere senza sacchetto al mondo, con il marchio Dyson.

Mi sono interessata alla sua storia quando il 24 dicembre (in perfetto orario con Babbo Natale) mi è arrivato a casa un pacco con dentro una delle sue invenzioni: l’ultimo modello di aspirapolvere Dyson, appunto.
Il più bel regalo di questo magro Natale, se devo dirla tutta.

pulizie-con-aspirapolvere

svuotare-aspirapolvere

Praticamente il top

Se non l’hai ancora capito quell’ometto lassù è l’inventore degli aspirapolveri senza sacchetto.
Dopo Dyson solo imitazioni (famosa la causa contro la Hoover che Dyson vinse).

Grazie a Dyson è finita la palla del “oh cavolo ho finito i sacchetti” e via! al supermercato alla ricerca del sacchetto giusto al minor prezzo possibile (che poi se sbagli modello sei fregata).

Aprendo lo scatolone e leggendo le istruzioni scopro che l’aspirapolvere oltre a non avere il sacchetto, è anche senza filo e ha pure i filtri lavabili (cioè non dovrò più comprare né filtri, né sacchetti…non so se mi spiego)! In più è  leggerissimo, praticamente una piuma.

Va be’ allora pensi: qui c’è il trucco, questo non aspira una cippalippa. No, invece è una potenza! Ci credi se ti dico che fa “effetto ventosa” sul pavimento tanto è potente?Insomma, senza dilungarmi oltre nell’elencare tutto quello che fa, è praticamente il top degli aspirapolveri.

-Ok, tu carino d’ora in poi starai con me nella mia craft room sempre a portata di mano. Appeso.

foro-il-muro-col-trapano

Così dopo aver insistito un po’, mio marito mi ha “gentilmente concesso” di fare due -e dico due, non dieci- fori nel muro col trapano (ricordi i miei famosi buchi alle pareti?) per fissare la station che è in dotazione.

Ho deciso di metterla vicino alla finestra e dietro la tenda, così non si vede e occupa uno spazio che comunque sarebbe rimasto vuoto.

aspirapolvere-appeso

aspirapolvere-dyson-al-muro

In queste due settimane ho avuto modo di testare il Dyson  un po’ ovunque (l’aspirapolvere intendo 😎 ).

L’ho usato come scopa e funziona benissimo (senza filo è una ganzata!). E’ ottimo e molto pratico da usare senza tubo di prolunga come aspiratore portatile con i suoi accessori: finalmente sono riuscita a pulire i davanzali delle mie finestre, i termosifoni e gli angoli nascosti del bagno (che con la scusa che sono difficili da raggiungere non li pulisco mai).

E la macchina? Sii ho pulito anche la macchina! Finalmente i tappetini sono tornati a vedere la luce e ho raccolto i coriandoli dello scorso anno finiti sotto ai seggiolini. Olè!

Ma non è finita. L’ho usato per pulire dalla polvere, dai peli e dai pelucchi la macchina da cucire e la taglia e cuciCapito perché l’ho messo nella stanza dove lavoro, si? 

P.S. In tutta questa storia ti ho detto una sola bugia. I buchi sul muro è vero che sono due…ma non li ho mica fatti io. 😉

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Questo post è offerto da www.dyson.it ed è scritto con la sincerità e l’impegno di sempre.

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