Oggi un’idea strampalata ma furbina per Ricamare Lettere A Mano .
Dovendo ricamare a mano in maniera precisa e uniforme delle lettere su un lavoro in lana che mi è stato commissionato mi sono dovuta studiare qualcosa per:
- andare dritta
- fare i contorni precisi
- fare i punti non troppo stretti
- fare i punti tutti della stessa misura
- non far sprofondare i punti dentro le maglie.
Mi spiego meglio. Ogni lavoro di lana, che sia a maglia o ad uncinetto, è soffice ed elastico e presenta fori larghi (insomma non è come lavorare su tela) e questo non aiuta ad essere precisi.
Infatti i punti del ricamo sulla lana se tirati troppo rischiano di scomparire dentro le maglie di lana su cui si ricama e se fatti troppo lenti non se ne riesce a fare uno uguale all’altro perché il lavoro a maglia non mantiene bene la tensione del filo.
Quindi ai primi tentativi, le lettere mi venivano brutte e storte come il gobbo di Notre Dame. Perciò ho capito che dovevo ricamare con alcune accortezze. A questo punto mio marito mi fa:
–per essere precisa, ti ci vorrebbe una dima.
–what??? 😯
Mi ha spiegato che la dima è una sorta di forma o sagoma realizzata appositamente per poter riprodurre una spaziatura, un profilo di un oggetto o l’oggetto stesso con precisione anche millimetrica.
Ovviamente lui -mio marito- intendeva una dima realizzata in altro modo, ma a me ha fatto venire un’idea semplice e pratica per ricamare le lettere con più facilità e precisione.
Ricamare lettere a mano con l’aiuto di uno stecchino
Ho preso uno stecchino (il classico stuzzicadenti) e l’ho usato come guida ricamandoci intorno. In pratica ho posizionato lo stecchino proprio sopra le linee delle lettere che avevo disegnato precedentemente e ho ricamato passando l’ago da sopra a sotto e viceversa, con lo stuzzicadenti in mezzo.
In questo modo ho potuto tirare il filo senza avere paura di tirare troppo o troppo poco: la tensione è sempre la stessa, il ricamo è venuto perfettamente in rilievo sopra la lana senza sprofondare e i bordi della lettera sono venuti molto più precisi.
Una volta terminato il tratto di lettera che in questione, non ho fatto altro che sfilare lo stecchino e riposizionalo in una nuova posizione.
Come fare le curve
Ma le lettere da ricamare non sono tutte fatte di linee dritte e spigoli (come per esempio le lettere maiuscole), ma spesso hanno le curve. E le mie lettere da ricamare ovviamente (e tanto per complicarmi la vita) avevano le curve.
Ricamando mi sono accorta che se infilavo lo stecchino negli ultimi due o tre punti fatti, riuscivo perfettamente a curvare e a riprodurre l’angolazione del disegno che avevo sotto. Ogni volta che dovevo curvare, anche di pochissimo, spostavo in questo modo lo stecchino.
Il risultato che ho ottenuto è stato quello che vedete qui sotto. Sicuramente il risultato migliore che potevo ottenere non avendo mai ricamato prima.
Ora, dato che il mio esperimento è riuscito piuttosto bene, se in futuro vi servirà ricamare delle iniziali, un nome o una scritta per personalizzare una sciarpa, un maglioncino, un cappellino, una copertina o quello che ti pare e non volete chiedere aiuto alla suocera, alla bisnonna o alla zia Gigina, vi consiglio di ricordarvi di questo post e del mio stecchino.
Non da ultimo, vi suggerisco anche di ascoltare vostro marito se in futuro se ne uscirà fuori con qualche idea per voi. Magari anche se strampalata, vi potrà essere di aiuto. 😉
Quindi lodi, lodi, lodi, agli stecchini e… ai mariti struzianti.
P.S. Vi siete perse tutte le altre spiegazioni per ricamare sulla lana? No problem, ve li riassumo qui sotto:
- Ricamare sulla lana
- Come trasferire una Scritta o un Disegno da Ricamare sulla Lana
- Come ricamare il punto dall’effetto”Tappeto”
Buon divertimento!
25 risposte
Cara Doria, sei sempre bravissima a trovare soluzioni originali e a spiegarle in modo semplice. Grazie per questa idea
grazie grazie spiegazioni comprensibilissime e’ la prima volta che ricamo sulla maglia sempre fatto sulla stoffa e ci sono riuscita alla grande ..grazie grazie … 14 febbraio 2017
Grande bellissima idea
Complimenti bella idea ti copiero’l’idea
🙂
Proprio una stupenda idea. Dovrei ricamare un nome su un lavoro di cotone fatto ad uncinetto ( tutte maglie alte). Dici che riesco senza problemi?
Ciao Agata, dico che puoi riuscirci ma certamente la maglia alta non ti offre la regolarità e la compattezza di quella bassa, quindi non ti garantisco un buon risultato. Fossi in te proverei su un campioncino.
Wow!
E’ da sempre il mio metodo per realizzare anche i capellini dei pupazzi!
Mi permetto di consigliare alle meno esperte di sostituire lo stecchino (che, essendo appuntito, sfilato male a fine lavoro potrebbe rovinare qualche punto) con una matita dal corpo sottile, come quelle dell’IKEA! Bacioni
Bellissima idea! Grazie mille del suggerimento! =D lo metterò sicuramente in pratica!
Ma che bella questa idea brava.
Oh my! In questi giorni di attività frenetica non ero ancora venuta a controllare il tutorial sul punto tappeto! Molto bello, credo che lo userò in futuro, appena sarò un po’ più libera. Del ricamo con lo stuzzicadenti è meraviglioso, qualche settimana fa ho fatto la stessa cosa per un lavoro diverso con la matita e devo dire che in effetti è molto più semplice. A proposito, non ho ancora visto il vestito terminato per il family dress, che tu sappia è già stato assemblato?
Sai che non lo so…
ma è una super ideonissima!! Geniale quanto semplice, bravissima e grazie per averla condivisa
baci e fusissime
Paty
Prego 😉
Bella idea! Grazie Doria! Dani
😉
Furbissima idea!!!
Anche mio marito spesso mi offre delle illuminazioni utilissime. =)
Daniela
Se vogliono sanno rendersi utili 😀
Ti adoro, lo sai vero? Grazie!!!
Urca! Dovrò usare gli stecchini più spesso allora!
Ciao Doria,
idea verameeeeeeeeente struziante!!!
ahahah sei riuscita a contagiare anche tuo marito 😉
Archiviata nei “consigli pratici” 😀
grazie
Giovanna
Si si, lui se ne è uscito con la dima, forse pensava avessi a che fare con un pannello di compensato.
Ma in effetti poi l’idea è stata provvidenziale 😉
ciao Doria, ma guarda te che bella idea!!! sotto sotto i mariti osservano quello che facciamo!! 😀
In verità mi vedeva soffrire e ha avuto compassione 😀