Come Riusare la Lana di Vecchi Lavori a Maglia

Che sia pura lana, misto lana o altro, recuperare il filato da vecchi maglioni è diventata una attività eco-friendly sempre più popolare (per alcune un divertente hobby). Tu ci hai mai provato? Pensa a quanti bei gomitoli gratis potresti riuscire ad recuperare!
D’accordo è vero, è un’operazione che richiede del tempo, ma permette di riciclare maglie passate di moda o che non si mettono più e di avere filati senza spendere nulla per fare altri lavori a maglia o all’uncinetto più attuali.
Come riciclare o riusare la lana di vecchi lavori?
Per recuperare la lana da vecchi lavori a maglia o all’uncinetto le cose da fare sono 4: scegliere il maglione adatto, disfare il maglione, distendere il filato e fare gomitoli.
1-Selezionare i filati e i lavori da disfare
Per selezionare i lavori da disfare, consiglio di scegliere in base
- al colore (se non ti piace non ci provare neanche),
- alla quantità di filato che se ne ricaverebbe (se è poca ci fai poco)
- alla sezione di filo: (non metterti a recuperare filati troppo sottili se di solito lavori con filati medio-grossi)
- al tipo di fibra (c’è chi dice che valga la pena disfare un maglione solo se di pura lana o se in fibre esclusivamente naturali -se c’è ancora, leggi l’etichetta-).
Io invece penso che valga la pena ogni volta che un filato ci piace, sempre che se ne possa ricavare una discreta quantità e sempre che disfare sia un’operazione in quel caso possibile.
Già…ma quando è possibile disfare un lavoro a maglia?
2-Disfare il lavoro
In genere se il lavoro è fatto senza cuciture tipo una sciarpa, uno scialle o altro, disfarlo non presenta grosse difficoltà: basta cominciare a tirare il filo da dove il lavoro è finito.
Più laborioso invece è disfare un maglione. Prima di tutto bisogna fare attenzione alle cuciture: se il maglione è confezionato con la taglia e cuci, il recupero del filato non è possibile perché tagliato e se ne ricaverebbero solo in brevi spezzoni.
Invece è possibile recuperare il filo di tutti quei maglioni cuciti a macchina o a mano o ad uncinetto: basta scucire tutte le parti (davanti, dietro, maniche, colletto) e poi disfarle una ad una cominciando a tirare il filo.
Il filato va recuperato facendone prima dei gomitoli e poi delle matasse aiutandosi per esempio con una spalliera di una sedia. A fine lavoro le matasse vanno legate almeno in due o tre punti.
3-Distendere il filato
Hai mai visto com’è la lana dopo che hai disfatto un lavoro? E’ crespa, deformata e piena di riccioli (che non vanno via neanche a tirarla per ore). C’è chi se ne frega e la lavora utilizzandola così com’è e chi invece la distende (consiglio la seconda soluzione). Ma come fare a distendere il filo stropicciato?
Con il lavaggio ad acqua
Distendere il filo con l’acqua è come lavare un maglione. Bisogna mettere le matasse in ammollo con acqua tiepida o fredda e un po’ di sapone per lana per almeno 30 minuti (o più) distendendo ogni tanto la lana con le mani.
Dopo il risciacquo e averle sbattute un po’, puoi distendere le matasse su uno stendino sopra un asciugamano o appese su grucce per asciugare. Puoi anche mettere dei pesi (tipo dei sacchetti legati) nella parte inferiore di ogni matassa per aiutare a raddrizzare il filo. Ogni tanto ricordati di girare la matassa.
Con il vapore
Puoi anche distendere le fibre con il vapore di un ferro da stiro o con un pulitore a vapore.
Metti il filato tra due canovacci umidi oppure dai il colpo di vapore direttamente sulla lana purché tu faccia attenzione a non vaporizzare troppo vicino al filato, specialmente se questo contiene fibre sintetiche. Per farti capire, guarda il video che ho trovato.
4- Fai gomitoli
Una volta che si sono asciugate, dipana le matasse e fai i tuoi gomitoli. In genere se di buona qualità il filato torna (quasi) come nuovo.
Con quei gomitoli ottenuti riciclando maglioni che avresti buttato, potrai fare altri lavori a maglia e all’uncinetto. Divertiti anche ad inventare nuovi filati, magari unendo la tua lana riciclata a fili nuovi.
Sono sicura che il prossimo maglione o sciarpa vecchia che ti capiterà tra le mani, lo guarderai con occhi diversi! 😉