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Come scegliere tessuti per l’arredamento? Ecco come faccio io!

La cosa che più apprezzo del saper cucire è che mi fa provare una sorta di “onnipotenza”: se mi va di creare un vestito, una borsa, una tenda o, per dire, anche una mutanda, infilo la macchina e me la faccio!
Ovviamente non sono riuscita a fare sempre dei capolavori, ma il fatto di poter autoprodurre cose che servono per la famiglia o per arredare e decorare la casa, non solo è molto utile, ma dà grande soddisfazione e aumenta notevolmente l’autostima.

Suggerimenti per scegliere i tessuti per arredamento

Il primo passo da fare quando si vuole realizzazione qualcosa per arredare la casa è la scelta dei tessuti per arredamento. Se da una parte è un momento estremamente piacevole -non so voi ma io starei ore e ore a guardare le stoffe- dall’altro occorre fare attenzione a sacco di cose. Ecco quali.

1. Cosa voglio fare di preciso?

La prima cosa che devo aver chiara da subito è cosa voglio fare esattamente.
Per esempio, voglio cucire una tenda?  Domande: lunga o corta? in tinta unita o in fantasia? trasparente o oscurante? drappeggiate o a pacchetto? E così mi faccio domande di questo tipo per qualsiasi altro progetto.
Restringere in partenza il campo, mi permette di arrivare a comprare il tessuto adatto con la testa sgombra da mille film (tanto poi guardando i tessuti ad ingarbugliarmi di nuovo le idee è un attimo. 🙂 )

2. Valuto l’ambiente da arredare

Un’altra cosa molto importante che valuto è il contesto e l’ambiente dove andrà il progetto.
Per esempio, mettiamo che debba rivestire un vecchio sgabello o una poltrona. Domanda: lo faccio moderno o in stile? lo metto in camera o in salotto? lo abbino a qualcosa o rimane un pezzo unico? Avere le idee chiare anche sullo stile e sul luogo, è importante non solo perché mi indirizza sul tipo di tessuto da comprare, ma anche perché mi evita di piazzare in casa qualcosa che si sposa male con tutto il resto dell’arredamento.

3. Tipi di tessuti per arredamento: quale scegliere?

Per scegliere tra i millemila tessuti per arredamento che esistono, in genere valuto queste cose: stile, spessore, peso, elasticità, resistenza e lavabilità della stoffa. I tessuti per l’arredamento infatti non sono tutti uguali e soprattutto non sono adatti a tutte le situazioni.

Se per esempio devo acquistare un tessuto per il rivestimento di un divano o una poltrona, le cose di cui in genere mi informo sono:

  1. come si lava? a secco o in lavatrice?
  2. è antimacchia e idrorepellente?
  3. si pulisce facilmente?
  4. è elastico? è morbido? e quanto è resistente all’usura?
  5. ma soprattutto, tiene caldo?

Se infatti rivesto a nuovo la mia poltrona voglio evitare che la nuova stoffa si consumi troppo facilmente e voglio poter smacchiare o lavare il rivestimento comodamente in lavatrice.
Ma più di tutti la stoffa su cui mi devo sedere deve essere morbida non deve tenere caldo e non mi si deve appiccicare addosso. Le fibre naturali come il cotone, il lino e la canapa, sono molto fresche e mi  piacciono molto. Devo dire però che anche i tessuti per arredamento di nuova generazione come la microfibra, l’alcantara, il poliestere e gli acrilici hanno i loro pregi: sono molto più resistenti, indeformabili, morbidi e di facile manutenzione.

Se devo acquistare un tessuto per tende invece, le cose che mi preme sapere sono:

  1. la modalità di lavaggio;
  2. la modalità di stiratura;
  3. la resistenza dei colori;
  4. la pesantezza;
  5. la trasparenza.

È ovvio poi che il tipo di tessuto che comprerò dipenderà dall’atmosfera (classica, semplice, elegante, moderna) che voglio creare nella stanza. Se per esempio voglio “allargare” e illuminare la mia stanza, sceglierò tende chiare e trasparenti o con strisce verticali che danno sempre un senso di grande spazio.
Se invece voglio creare un’ambiente caldo e avvolgente, la cosa migliore è scegliere colori caldi, brillanti o fantasie che scaldino la casa oppure mettere la doppia tenda. Le tende oscuranti infatti hanno il vantaggio di fare ombra e offrire una certa intimità.

Per approfondire: come calcolare il metraggio della stoffa da comprare

4. Colori e fantasie del tessuto: quale scegliere?

Scegliere tra la grande varietà colori e disegni è sempre stato per me motivo di estremo divertimento, ma anche di grossa indecisione. Il colore dei tessuti per arredamento infatti ha un grande impatto sulla stanza (soprattutto se questa è piccola) e scegliere quello sbagliato può compromettere tutto il lavoro (in genere viene consigliato scegliere tra le tinte già esistenti nella stanza).
Personalmente, ve lo dico, sarei per la sperimentazione: scegliere i tessuti più pazzi, i colori più brillanti e le fantasie più vivaci. Però poi per non rischiare di trovarmi qualcosa che stanca o passa di moda, va a finire che punto quasi sempre o sulla tinta unita e tonalità calde o neutre o sulle fantasie più sobrie e tranquille. Così so di non sbagliare e magari trovo il modo di sbizzarrirmi con qualche cuscino colorato o elemento d’arredo particolare.
In generale comunque faccio attenzione a non usare troppi colori, perché regola vuole che in una stanza non ce ne siano più di tre. Meglio allora buttarsi sui coordinati.
Mi piacciono molto anche le fantasie floreali, le righe e i pois anche combinati insieme, ma trovo che vadano bene soprattutto per ambienti stile country o shabby, cosa che io non ho.
E comunque, quando sono indecisa sugli abbinamenti dei colori (non solo per quanto riguarda i tessuti) uso tool con la ruota dei colori. Servono per capire quali colori si completano a vicenda e quali sono i colori che si coordinano tra loro. Sono molto utili soprattutto se non se non ci si fida dei  propri istinti creativi o se ci si vuole divertire a smanettare un po’.

5. Situazioni speciali ne abbiamo?

Concludo con alcune considerazione non meno importanti del colore o della pesantezza della stoffa.
Se in casa per esempio ci sono animali domestici o bambini piccoli meglio non usare tessuti troppo delicati (ho un triste ricordo del mio bel divano color panna trasformatosi in dipinto astratto grazie a mia figlia treenne e ai suoi scarabocchi con i pennarelli).
Se poi sono presenti persone con allergie meglio considerare l’acquisto di tessuti naturali (lana, seta, cotone, lino, canapa, juta…) o tessuti tecnici antiacaro come la microfibra (che è priva di filamenti e d è molto pratica) e resistenti alla muffa come la seta.

Per approfondire: dove comprare stoffe e tessuti on line


Ecco questo è tutto quello che mi chiedo quando devo scegliere i tessuti per arredare casa (che sembra una cosa lunga, in realtà il percorso mentale dura poco…sono le stoffe da guardare che sono sempre troppe (la meraviglia!) 😀 )

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5 risposte

  1. O magari devi prendere un gomitolo per fare una sciarpa, poi vedi il colore esatto che ti serve da un po’ per finire un lavoro, e già che sei lì vorrai mica non prendere questo gomitolo che ha un colore assurdo beh ma qualcosa mi verrà in mente ah sì la sciarpa la voleva in questo colore ma guarda anche quello che bello e uncinetto in acciaio numero tre ne ho due ma questo è fuxia insomma per fare una sciarpa che ti hanno chiesto alla cassa 200€ di danni

  2. E da qui si capisce quando sei precisa. Io faccio esattamente il percorso inverso: Vado a comperare un tessuto per fare le tende, ne vedo uno che mi piace tantissimo e che ritengo sarebbe perfetto per foderare una poltrona, torno a casa col tessuto per la poltrona e non prendo quello per le tende…

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