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Cose da fare per terminare lavori creativi iniziati e mai finiti

Iniziare un nuovo lavoro -che sia all’uncinetto, a maglia, di cucito, di riciclo o qualsiasi altro- per me è davvero emozionante. Non appena mi viene l’ispirazione di solito lascio tutto quello che sto facendo e mi tuffo nel nuovo progetto. Purtroppo però, una volta che la novità è svanita, l’entusiasmo si affievolisce e la mia mente è già proiettata sulla prossima cosa da fare. Di conseguenza il numero di progetti creativi incompiuti aumenta sempre di più.

Ho dovuto prenderne atto qualche giorno fa quando rimettendo in ordine la stanza dove lavoro e aprendo scatole e cassetti, sono saltati fuori alcuni progetti da terminare che neanche mi ricordavo più di aver iniziato. Per esempio, tanto per citarne alcuni, ho ritrovato:

  1. una stola a maglia traforata arrivata a metà,
  2. il davanti di una borsetta all’uncinetto stile Mondrian,
  3. un mezzo scaldacollo fatto al telaio,
  4. l’inizio di un golfino di lana rosa ai ferri (bellissimo solo nei miei sogni)
  5. una (mezza) camicetta a fiori,
  6. una gonna nera (mai indossata) a cui dovevo rifare l’orlo (mai finito).

Ecco, volevo condividere con voi questa sorta di “peccato” perché so che siamo in tante ad avere lo stesso problema: tanti lavori creativi incompiuti che non sappiamo quando e come portare a termine! Vero?

Ma come finire ciò che si inizia?

Bene, in questi giorni mi sono chiesta seriamente se riuscirò mai a terminare tutti i miei lavori lasciati a metà. Ma se anche riuscissi a trovare il tempo per farlo, la chiave di volta è un altra: per terminare i lavori incompiuti devo prima capire il motivo per cui i progetti si sono fermati. Ecco, questo è il vero nodo da sciogliere, anche se ho capito che non basta. Rimettere mano ai lavori parcheggiati da tempo è così difficile che mi serve più di una motivazione: serve un piano d’azione! 😀

Così per riuscire a darmi una mossa (e darla anche a voi nel caso ne aveste bisogno) ho elencato per punti cosa poter fare per riuscire a terminare lavori iniziati e mai finiti.

  1. Tirare fuori e contare tutti progetti incompiuti

    Onestamente vedere i progetti tutti insieme a me ha fatto un certo effetto. Forse non sarà sufficiente per farmeli finire tutti, ma mi ha fatto riflettere sulla NON necessità di avviarne uno nuovo! 😉

  2. Capire il motivo per cui ogni progetto non è andato avanti

    Sì c’ho pensato: la stola era troppo lunga ed era diventato noioso lavorarla; la borsetta l’avevo iniziata senza fare i conti con i gomitoli (avevo finito il nero); dello scaldacollo non ne aveva bisogno nessuno; il golfino è partito con un conto sbagliato di maglie; la camicetta era estiva ma poi è arrivato l’autunno; la gonna…boh!
    Quindi per terminare questi lavori dovrò SOLO risolvere i problemi evidenziati.

  3. Lasciare perdere i progetti che non danno piacere

    Partendo dal presupposto che fare lavori creativi manuali deve divertire, ho deciso che la cosa migliore da fare è abbandonare definitivamente i lavori incompiuti noiosi/ingrati/pesanti a meno che non siano estremamente necessari. Devo solo capire come autoconvincermi a lasciare andare quella bellissima stola… 🙁

  4. Portare sempre dietro i progetti portatili

    Portare dentro la borsa un progetto da terminare e sfruttare tutti i momenti liberi per fare anche qualche minuto di lavoro in più-tipo in fila dal dottore, in seduta in treno o davanti alla tv-potrebbe essere una valida soluzione. Ma sarebbe anche l’ora di scendere giù da quelle giostre di Instagram e di Pinterest che sono tanto divertenti quanto perditempo.

  5. Affrontare prima i progetti più facilmente risolvibili

    Penso che tra tutti i progetti iniziati sia il caso di iniziare da quelli che sono più vicini alla fine. Il senso di realizzazione che provo quando termino un progetto potrebbe motivarmi a continuare a finire anche tutti gli altri. Comincerò dall’orlo alla gonna. 😀

  6. Mettere sotto al tappeto il senso di colpa

    La cosa importante nel creare progetti fatti a mano non è soltanto il risultato finale, ma anche quello che ci sta in mezzo. Lavorare manualmente è terapeutico e fa stare bene ed è questa la cosa di cui ho più bisogno. Quindi di fronte a progetti da terminare è meglio non sentirsi in colpa e iniziare da quelli che fanno stare bene: quello è il loro scopo.


Spero che come tutte le liste di buoni propositi anche questa non finisca nella scatola dei lavori incompiuti. Vorrei evitare di fare un altro elenco di cose da fare per ricordarmi le cose da fare per terminare i progetti mai finiti. Ci siamo capiti vero? 😀

E voi che stratagemmi usate per riuscire convincervi a finire i lavori iniziati e mai finiti? 

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28 risposte

  1. Anch’io ho molte cose iniziate e non terminate..perchè mi trovo con tanto materiale e sono desiderosa di provare sempre quello più aggiornato..a volte non riesco dormire perchè progetto mentre mi addormento e ciò mi disturba…troppe iniziative e voler riuscire a fare un po’ di tutto…dalla pittura, al cucito, alla maglia, al ricamo, al riciclare carta, al vetro ecc. Non si può fare tutto…se vuoi stare tranquilla bisogna finire tutto ciò che hai iniziato e fare un banchetto di vendita per beneficiena…

  2. ciao Doria, io sono riuscita anni fa a non avere grandi lavori incompiuti perchè mi conosco e mi sono data il fermo proposito di “non iniziare niente se non ho finito quello che ho in corso”. Sono riuscita ad attenermi a questa regola, per fortuna, per quanto riguarda i miei innumerevoli lavori a maglia e all’uncinetto: ne faccio via via uno dopo l’altro, non sono mai ferma, ma – per l’appunto – uno dopo l’altro e cerco di non farli insieme, perchè diventerebbero uno al posto dell’altro.
    Purtroppo la regola non è stata applicata ai lavori iniziati “solo nella mia testa”, perchè tutte le idee, gli sbuzzi creativi che non potevo iniziare immediatamente li ho comunque iniziati mentalmente, e in corrispondenza dell’idea ho ammucchiato filati, stoffe, perline, bottoni, campioni, ecc ecc ecc, in stato embrionale ma comunque molto ingombranti.
    A volte dall’idea passo al progetto (lo inizio e lo finisco), altre volte passano gli anni e gli “embrioni” sono sempre lì che mi aspettano… ma prima o poi li uso, sicuro! … se mi ricordo cosa ci volevo fare 😉

  3. Doria, mi hai stupita!!! Ma forse tra i motivi c’è anche il tempo tiranno che non basta mai! Anche io ero così: tanto entusiasmo quando cominciavo, ma poi lo perdevo per strada ed ecco che il progetto se ne stava malinconicamente in qualche scatola
    La svolta c’è stata quando ho deciso di fare soltanto quello che mi serviva e che mi piaceva. Fare solo quello, cominciarlo e finirlo. Non c è storia. Poi magari sto un sacco di tempo senza realizzare nulla, ma appena sento il sacro fuoco della creatività che si accende, lo assecondo al mille x cento fino in fondo
    Meno stress e moooolta più soddisfazione!!

  4. Io mi sono imposta di non comprare neanche un gomitolo finché non finisco tutto quello che io iniziato… non funziona molto bene come metodo perché tanto non li ho finiti lo stesso i miei progetti e non sempre resisto soprattutto alle offerte, ma almeno ho meno rimorsi di coscienza.
    Ho anche detto che non conservo più nulla che potrebbe servirmi finché non ho uno spazio per tenere tutto…. Anche questo è poco utile ma è un buon lava coscienza. Posso sempre dire che ho fatto del mio meglio.
    La sola cosa che mi dispiace tanto che uno dei lavori incompiuti doveva essere un regalo.. ma prima o poi arriverà

    1. Ciao Vale, sto passando un periodo simile al tuo sai. Mi sto vietando di accumulare materiale tanto poi non ho tempo da dedicargli. Ai gomitoli però è difficile resistere. 🙂

  5. Ma sai che mi ritrovo anche io con vari progetti incompiuti?
    Qualcuno è molto lungo e quindi vado avanti a poco a poco inframezzandolo con altre idee creative ma qualcuno non l’ho mai finito e non so neppure perchè.
    Adesso mi rimetto in pari e … senza sensi di colpa! ;-)))
    Grazie per aver scelto questo argomento e per i suggerimenti.
    Un abbraccio
    Maria

  6. La stola è bellissima, per darti forza nel finirla pensa a quando la indosserai… è in cotone, giusto? quindi perfetta per l’estate. Io non amo i progetti ripetitivi e mi incoraggio scrivendo i ferri che mi mancano da eseguire su un foglietto e poi depenno man mano che li lavoro. Sembra una stupidaggine ma alla fine si arriva alla fine! 🙂

  7. Ciao Doria sei GRANDE!!!
    Hai un modo semplice e simpatico di scrivere mi rispecchio perfettamente in quello che dici. Non credo di poter portare a termine i miei lavori ormai le mie nipoti sono delle signorinette e con le misure non ci siamo più. Pazienza troverò un modo per sfruttarli in un’altra maniera PRIMA O POI!!! Un abbraccio

  8. ma dai Doria, succede anche a te? Pensavo che tu ne fossi esente!! L’abbandono di lavori iniziati, magari a pochi passi dalla fine necessita, come dici tu, di una riflessione: l’entusiasmo iniziale perché è scemato? Per me c’è stato qualche nuovo suggerimento/idea/intuizione/novità che mi ha attirata e il lavoro precedente era ormai “quasi finito”….mancava poco poco. Tanto per trovare una causa, direi che i giri in Internet sui vari portali, Pinterest ecc ci danno fin troppi input, fin troppi suggerimenti, tante sollecitazioni che stuzzicano la nostra voglia di provare quel progetto, modificarlo a nostro piacimento, fare quell’esperimento con quel nuovo materiale così attraente, entusiasmante …
    Va be’, dopo queste riflessioni sarò poi capace di finire tutti i lavori iniziati? Penso di no, non cambio l’entusiasmo per nuove esperienze e forse non è così “sbagliato”, intanto però ho creato un contenitore dove mettere i lavori iniziati, ma non finiti, così sono quantificabili e chissà se un giorno mi tornerà l’entusiasmo per terminarli! A volte li riscopro e mi dico “Ma dai, lo hai fatto tu? Ma che bello, dai finiscilo!!!
    baci e fusa
    Paty

    1. Ciao Paty, eh sì certo che succede anche a me 🙂
      Comunque sono d’accordo con te sui Pinterest & co. Comodi, belli, ma riempiono tanto la testa di idee che non avremo mai il tempo di fare. Però tu sei brava e ce la farai a fare tutto. 😉

  9. Presente! Ho tanti progetti incompiuti. Ormai non li finirò più, ho troppo da fare e troppe difficoltà,con le mabi. A volte penso che vorrei fare la stilista, inventare modelli e affidare l’esecuzione a una squadra di schiavi.

  10. Da terminare avrei solo le cose estive da rifare orlo o allargare e stringere, messe da parte in autunno. Oppure accorciare pantaloni di mio marito, un lavoro che proprio non amo, ma devo pur farlo. Però si trova già tutto in un sacchetto trasparente, basta svuotarlo e dare le giuste priorità. In questo periodo di festività non sto facendo nulla di creativo, quindi quando riprendo è meglio iniziare proprio da queste cose. Comunque grazie Doria sempre per ciò che scrivi, fa riflettere. Ciao

  11. Ciao Doria,
    sapevo già che eri umana 🙂 ma con questo post davvero ti sento ancora più autentica e vicina! Se un mito come te ha progetti incompiuti….be’ allora si può!
    Anch’io recentemente ho fatto ordine e rinvenuto svariati “cadaveri”, li ho messi in unico posto così da averli sott’occhio e mi sono ripromessa di riprenderli in mano in base a due criteri: il piacere che mi dà il lavoro e quanto manca al traguardo. Penso anch’io che completarne uno mi dia la giusta carica per prenderne in mano un altro. Il senso di colpa, comunque, mannaggia, c’è!
    E rispetto a Pinterest & co. hai ragione da vendere, ultimamente guardo ma mi proibisco perfino di salvare idee per non cadere in tentazione di aprire nuovi cantieri!
    Per la stola: trovare un’amica che lavora con la stessa mano ? 😉
    Buon lavoro!

    1. Ciao Paola, pensavi che fossi un UFO dì la verità! 😀 😀 😀

      Comunque hai individuato due criteri validissimi. Se li fai incastrare con i tuoi momenti liberi dovresti farcela!
      Quanto a Pinterest & co. io sto provando a disintossicarmi. Ma ve ne parlerò in un altro post.
      Per la stola…no purtroppo non ho amiche sferruzzanti come me.
      Buon lavoro anche a te!

  12. Cara Doria,
    donna coraggiosa!Io non oso neppure pensare a quanti (più dei tuoi) progetti ho dislocato in casa;per non parlare del filato che mi ritrovo tra le mani ma non ricordo che cosa avevo deciso di fare.
    prometto che la prossima settimana cercherò tutto ciò di incompiuto e lavorerò quello che sto finendo ora alternato ad un’incompiuto.
    Grazie di tutto e finisci la stola è molto bella.
    Un abbraccio Anna

    1. Ciao Anna, pensi che i progetti da finire che ho siano solo quelli di cui ho messo le foto? Tze tze…sono solo una minima parte. 😀
      Per i filati non ti so aiutare purtroppo, ma tanto non è un problema: quelli sono belli anche come soprammobili. 😉
      Si la stola la devo finire assolutamente.

  13. Cara, io non so proprio come fai… riesci sempre ad “azzeccare” l’argomento giusto per tirarmi su ed andare avanti!
    Ma come fai a sapere che ho bastoni pieni di cose da “aggiustare” da “continuare” che davvero non so più dove metterli! Non ho ancora letto tutto il post perché voglio gustarmelo per bene!
    Grazie ancora per la tua semplicità nello spiegare le cose. Sono davvero utilissime anche per piccole creative come me.

    1. Ciao Paola, sai in molte mi dicono quello che mi hai detto tu. Il fatto è che io scrivo quello che provo io, che però è anche un po’ quello che provate voi. Per la proprietà transitiva quindi io sono come voi 😀 😀 😀

  14. Ciao Doria! Ho riso davveromoltissimo, E’ PROPRIO COSI’!!!!!!
    Grazie per i tuoi bei pensieri e gli ottimi suggerimenti.
    Un grande abbraccio,
    Sandra

    PS ti mando due foto del fuoco creativo che mi ha preso ultimamente

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