Ho alcune cose da dire…#TRE

Struziantissime amiche vicine e lontane, lo sapete che anche Marzo se ne sta andando? Me ne sono accorta l’altro giorno quando abbiamo dovuto regolare gli orologi e mi son detta _cavolo, ma se è arrivata l’ora legale, allora marzo è finito!
Come vola il tempo. Mi sembra l’altro ieri che ero qui a scrivere Ho alcune cose da dire…#DUE e invece è passato un mese.
Però però…se da una parte il tempo passa troppo velocemente -e me ne dispiace- dall’altra il cambio di stagione permette di cambiare genere di lavori: d’inverno la lana d’estate il cotone, a Natale le decorazioni a Pasqua le uova, in autunno progetti per la casa in primavera quelli per il giardino.
È arrivata la primavera…e anche le pulizie!
A proposito di giardino. Ogni anno in questo periodo comincio le pulizie non solo di casa ma anche del giardino che purtroppo è un enorme spazio con un sacco di cose da sistemare: gerani e petunie da piantare, erba da tagliare, erbacce sul ghiaino da eliminare, gazebo da sistemare e…sedie di vimini da pulire e lavare!
Se vi interessa saperlo, ho letto -e così ho fatto anche quest’anno- che vanno lavati con sapone di marsiglia e acqua tiepida con l’aggiunta di un po’ di ammoniaca. Poi serve una spazzola da bucato con le setole dure e tanto OLIO di GOMITO che non unge ma pulisce che è una meraviglia.
Purtroppo non si compra da nessuna parte (e io l’ho anche già finito tutto), ma è indispensabile per fare ogni tipo di pulizia. 😉
P.s. Per far asciugare il vimini, aria aperta ma non al sole diretto!
Devo uscire più spesso
Sabato 11 marzo sono stata ad Arezzo per partecipare a #blogARt, un evento/incontro tra il mondo dei blogger e quello degli artigiani vecchio stampo. Lo dico subito: è stata una giornata bellissima!
Al di là del fatto che l’evento è stato curato nei minimi dettagli ed è davvero ben riuscito, ho passato un’intera giornata -di splendido sole tra l’altro- a fare la turista. Nonostante conosca bene la città, ho avuto modo di guardarla con altri occhi, scoprendo scorci mai visti e botteghe artigianali pazzesche, alcune rimaste ferme nel tempo ma vivissime nella passione, altre al passo coi tempi ma ferme nella tradizione.
Ho scattato tante belle foto, fatto sei chilometri a piedi girando il centro della città, percorso dure salite e salito ripide scale, mangiato buonissimi pici “fatti in casa” e sublimi bignè, stretto mani esperte, conosciuto persone deliziose. Presto ve lo racconterò.
Ma più che altro, passando una giornata così bella e diversa dal solito, mi sono resa conto che devo (assolutamente) alzare il cu.. di qui e uscire più spesso.
Fatelo anche voi. Fa bene. Tanto.
Aggiornamento sulle tende
Agosto, settembre, ottobre, novembre, dicembre, gennaio, febbraio e poi anche marzo…e ancora non ho cucito le tende per la camera di mia figlia. Vi terrò comunque aggiornate: quando le attaccherò apriremo lo spumante 🙂
Io non insegno, vi dico solo come faccio quello che faccio
Non so come mi consideriate dall’esterno, ma vorrei che sapeste che io non mi considero un’insegnate, non sono un’esperta, non sono una sarta, non sono una guru, non ho la puzza sotto al naso e non mi sento una arrivata lassù. Anche se sono riuscita a fare del mio blog un lavoro (e in questo sì posso dire di essere stata brava), rimango e voglio rimanere quella che sono sempre stata, una donna semplice come tutte di voi.
Quello che so e che so fare l’ho imparato con il tempo e l’esperienza e lo metto in pratica soprattutto per fare cose per me, per la famiglia, per la casa.
Quando condivido i miei tutorial, l’intento è semplicemente quello di condividere un’esperienza.
Ho fatto un cappello all’uncinetto? Bene, vi dico come l’ho fatto. Ho cucito un orlo ai pantaloni? Vi dico come lo faccio. E così, come lo direi alla mia vicina di casa, lo dico a voi, senza pretese, senza chiedere niente, senza verità assolute.
L’altro giorno un’amica mi ha scritto: leggere il tuo post sulle bomboniere mi ha invogliato a farle anche se con le mani sono una frana, ma tu rendi tutto così semplice che ci voglio provare.
Ecco sono qui non come insegnante ma come un’amica. Sono qui per tenervi compagnia, per farvi venire l’ispirazione se vi manca e per spronare chi mi legge a fare, cucire, sferruzzare, incollare, piegare, riciclare, costruire. Creare con le mani è una cosa che dà estrema soddisfazione e aiuta a guarire il corpo e l’anima. Di questo ne sono certa perché a me è successo e voglio che succeda anche a voi.
Ci tenevo a dirvelo.
P.s. (portate pazienza, oggi è la giornata dei p.s.) Sappiate che qualche volta mento e per invogliarvi a fare vi dico spesso è facilissimo! anche se so che qualche difficoltà c’è. Voi però credeteci. 😉
Grazie
Grazie è una bellissima parola che ultimamente pare venga detta da sempre meno persone. Però anche se non è obbligatorio dirla, fa tanto bene riceverla.
Qualche giorno fa infatti ho condiviso sulla mia pagina FB il cartamodello per fare le presine e in tante mi avete detto grazie.
E niente…quando condivido qualcosa di mio e vi fermate a ringraziarmi, mi fate felice.