Buongiorno ragazze, oggi un post al volo con un grazioso abitino che ho scoperto ieri sfogliando la mia Domenica del Corriere originale anni 60.
Si tratta di un vestito dritto semplice da fare e facile da portare che mi ha incuriosito e che mi piacerebbe fare in questi giorni.
Come modello è tipo tubino ma senza fasciare troppo la vita, è lungo sotto al ginocchio ed è senza maniche e può essere realizzato sia con un tessuto in tinta unita che in fantasia.
Inoltre ha una comoda scollatura arrotondata, una piccola abbottonatura sul dietro e una cintura (opzionale) che può essere indossata appoggiata sui fianchi o anche in vita a seconda dei gusti.
Da notare un dettaglio importante che, secondo me, rende questo abito dritto fai da te piuttosto originale e cioè la presenza di due pieghe sul davanti sottolineate da grosse impunture che vanno dalle spalle fino all’orlo.
Se cucito in lino, cotone, viscosa o maglina è perfetto da indossare in estate, ma credo che come modello sia adatto anche in inverno, magari con bel tessuto in lana, velluto o jersey e un lupetto o camicia sotto.
Insomma un abito dritto semplice nella linea, ma allo stesso tempo originale nello stile. Che ne dite?
Cucire un vestito dritto: come creare il cartamodello
Non avendolo ancora cucito non ho un tutorial da mostrare, ma in compenso condivido il disegno tecnico con le misure e le spiegazioni scritte presenti nel giornale. Possono essere utili per disegnare il cartamodello e per cucire di questo bel vestito estivo dritto e smanicato.
Vestito dritto fai da te: disegno tecnico e schema cartamodello
Spiegazioni per cucire il vestito dritto semplice
Qui sotto vi riporto fedelmente le spiegazioni per cucire e confezionare il vestito dritto. Vi avverto che sono piuttosto tecniche e quindi ci vuole un po’ di attenzione nel leggerle e nel ritrovare i punti sullo schema (lettere e numeri che comunque ho evidenziato in rosso), ma le più esperte non avranno problemi.
Quanta stoffa: per una taglia n. 44 cm. 275 di tessuto in cotone.
Schema: ogni quadretto misura cm. 10 di lato.
1: dav. 1/2 dav. diritto filo, « pince », fare la piega seguendo i segni di riferimento ed impunturarla come appare dalla linea tratteggiata. (tagl. doppio);
2: dorso, 1/2 dorso dir, filo; fare il taglio dell’abbottonatura fino alla tacca; fare la piega impunturata eguale al dav. e la « pince » sulla spalla.
Unire il dav, al dietro AA.BB.
Cucire le spalle CC.DD. (tagl. doppio);
3: orlo rimesso scollo dav. 1/2 dav. dir. filo (tagl. doppio);
4: orlo rimesso scollo dorso, unirlo alla parte dav. EE. sulle spalle. Attaccarlo all’incollatura facendo corrispondere le tacche. (tagl. 2 esempl);
5: orlo rimesso giro manica dav. (tagl. 2 esempl.);
6: orlo rimesso giro manica dorso ; unirlo alla parte dav. FF. sulle spalle e GG. sottobraccio. Attaccarlo seguendo i punti di riferimento (tagl. 2 esempi.);
7: cintura, foderarla ed appoggiarla nei punti indicati dai tratteggi.
Nell’attesa di trovare il tessuto più adatto per cucire il vestito, vi do appuntamento alla prossimo vestito vintage che trovo con cartamodello da disegnare! 😉
2 risposte
grazie della tua gentilezza , io sono innamorata dei modelli vintage , mi ricordano gli vestiti stupendi di mia madre che ormai nn si trovano più.
Ne sono innamorata anche io Nora. Quello stile tra l’altro piace molto anche a mia figlia ventenne che già ha imparato a cucirne per se. 🙂