In questi ultimi tempi sto seriamente riflettendo su un mio strano? sano? insolito? comportamento in tema di shopping.
Mi spiego. Ieri sono andata al mercato, l’occasione era più per uscire di casa che per vero bisogno di acquistare qualcosa (ma questo non vuol dire niente. Più spesso di quanto si pensi si compra senza effettivo bisogno…).
Girando tra i banchetti di solito vedo molte cose carine: mi fermo, guardo, tocco, chiedo. Nonostante i prezzi bassi, che dico bassi, bassissimi (diciamolo, al mercato si trova ormai prevalentemente abbigliamento prodotto dai cinesi) di solito va a finire che non compro niente.
Questo non è successo solo ieri, ma mi capita sempre più spesso e non solo quando vado al mercato. Che io non sia normale? Forse.
Qui vicino a me, ma proprio a due passi, c’è un posto molto ma molto frequentato (senza fare i nomi comincia per O e finisce per T 😀 ) dove ci sono decine e decine di negozi che vendono cose firmate. Firme importanti a prezzi scontati, sempre alti per i miei gusti, ma comunque accessibili ai comuni mortali.
Ci vado raramente e anche qui le volte in cui torno a casa senza aver fatto acquisti, sono di gran lunga superiori alle volte in cui compro qualcosa. Che io non sia normale? Forse.
Eppure fare shopping è piacevole e spesso, soprattutto noi donne, non sappiamo resistere alla voglia di comprare. La responsabile di questa “irrefrenabile voglia” si chiama dopamina e chi fa marketing comunicativo sa bene come attivarla.
La dopamina (tranquilla, non è una lezione di medicina e tra un po’ capirai perché ne sto parlando) sostanza rilasciata nel cervello nelle situazioni appaganti, oltre a dare una sensazione di grande benessere, ci spinge di continuo a cercare la cosa che ci ha procurato piacere. Una sorta di cane che si morde la coda.
In realtà la dopamina ci confonde le idee e influenza i nostri pensieri e le nostre azioni più di quanto tu possa immaginare. Arriviamo a pensare che solo avendo quella cosa saremo felici, in realtà è solo un momentaneo piacere. Quindi più compri, più ti piace, più di piace e più devi comprare.
Ma evidentemente con me non funziona. O meglio, inconsapevolmente credo di aggirare il problema incanalando il desiderio in un’altra direzione: quella creativa.
Ogni volta che vedo qualcosa di carino che mi piacerebbe comprare infatti penso:
mmm…e se provassi a farlo da sola?
In un attimo il mio “desiderio di comprare” si trasforma in “desiderio di fare”.
Sto lì con la stampella dell’abito in mano a guardare e riguardare il modello. Me lo studio, ne guardo la forma, le pieghe, lo scollo.
La maggior parte delle volte sono così presa, da pensare di poterne ricordare tutti i dettagli una volta arrivata a casa (no, lo confesso, una volta ho scattato una foto col cellulare per immortalare quella fonte di ispirazione, ma solo perché non mi stava guardando nessuno 😛 ).
Non solo. Non contenta mi vengono in mente anche mille varianti: lo faccio più corto, qui lo stringo, qui lo allargo. E se ci facessi anche una rifinitura all’uncinetto?
Ecco mentre penso cose così, il desiderio di comprare se ne è andato e il pericolo shopping sfrenato è scongiurato con grande sollievo del mio portafoglio.
Mi dispiace solo che una volta tornata a casa a mani vuote, non trovi quasi mai il tempo di realizzare quello che avevo pensato o se lo trovo, scopro che non sono poi così brava come pensavo.
Ma la voglia di fare è sempre lì dietro l’angolo, anzi credo davvero che la creatività possa aiutare ad essere felici. Pensare, progettare, imparare nuove tecniche, mettersi alla prova, realizzare qualcosa con le proprie mani, è una delle cose più belle che possiamo fare per noi. Di sicuro più salutare che comprare una maglietta al mercato.
Rimane solo un problema: se vado in ferramenta o in merceria non so resistere alla tentazione di comprare chiodi e bulloni, gomitoli, stoffe e bottoni.
Oh, non si può mica essere perfetti! Giusto?
48 risposte
… io ho risolto iscrivendomi ad un corso di cucito ! Poco alla volta sto imparando sia a disegnare i modelli che a realizzarli ! Certo la strada è lunga ma passo dopo passo sto progredendo e nel contempo fortificando la mia autostima! …
Ciao Lucia, ti capisco (l’ho fatto anche io) e fai bene a continuare!
Allora sono normale 😉
Cara Doria, succede anche a me, da sempre di pensare che posso provare a farmele certe cose e proprio come te poi va a finire che non compro nulla.
Ahahaha sì sì sei assolutamente normale 😀
VERISSIMO …appena vedo un taglio di stoffa ..lo sto già tagliando e la mia fantasia volaaaa
Poi facendo anche il pactwork ho mille ritagli …potranno sempre servire …
Verissimo la voglia di fare è sempre lì dietro l’angolo credo anch’io che la creatività possa aiutare ad essere felici.
Ora i giochi con le mie nipotine sono con il cucito ..vestiti alle barbie ….
ho salvato qualcosa per insegnargli ad usare gli aghi …grazie Doria
Sei fantastica …ci aiuti tantissimo con le tue mille idee
Grazie Emma! Se aiuto o meno qualcuno non lo so (se me lo dici comunque ci credo 🙂 ) ma quello che mi piace di più è semplicemente tenervi compagnia.
Tu continua così, le tue nipotine sono fortunate 😉
ciao, mi sa che la penso come te….mi manca solo il cucito e sono una donna completa ! so far tutto tranne cucire, magari un domani….buona serata !
Un domani? No no la parola giusta è OGGI 😉
anche io la penso come voi…a parte il poco tempo,1 anno x l’altro,…cerco di fare e..o modificare il mio guardaroba..
x questo inverno…autunno, si riusano i maglioni lunghi…
cercate nei vostri armadi o bauli…ricominciamo a sferruzzare, migliori di quelli in vendita, lo saranno certamente!!!
qui piove…ho acceso ilforno x asciugarci 1 po’ buona domenica…di luglio!!!
sii, appena rifresca lo sferruzzamento sarà una dolce compagnia… adesso un po’ meno.. ti invidio un poco sai Gisella.. qui sono 31 gradi dentro casa.. non si respira….buona domenica!
ma quanto mi rispecchio in voi 🙂 specie in te Doria, anch’io abito vicino ad un O….t ed ogni volta che vado per una passeggiata tra le vetrine vedo che ci sono molti indumenti che costano un occhio della testa solo perchè fatti da stilisti, ma dico io, noi non possiamo farli altrettanto bene? Forse anche meglio, certo è che poi tra il dire ed il fare c’è di mezzo il solo meraviglioso mare 🙁
Come Daniela anch’io ho poca dimestichezza con la macchina da cucire, però ci provo lo stesso nella mera speranza che prima o poi impari, mai dire mai nella vita, del resto pensoc he anche i famosi stilisti abbiano iniziato così, o meglio, loro ci mettono le idee e le povere sarte fanno il resto, quindi se a noi non mancano le idee possiamo farci fermare dalla pratica? 🙂 infatti io prendendo spunto dai tuoi semplici lavori ho iniziato a cucicchiare, non saranno lavori da vetrina ma utili senz’altro ed a costo zero, il che non guasta.
Grazie ancora per i tuoi suggerimenti 🙂
Io so che vi rispecchiate in me, perché so di essere uguale a voi: stessi sogni, stessi pensieri, stesse passioni, stesse paure.
L’unica differenza è questo blog che ho. Io gli sono dietro voi gli state davanti, ma l’importante è che ci teniamo compagnia a vicenda. 😉
Ciao Doria, vedo che siamo in molte a rispecchiarci nel tuo post! 🙂 Io però devo ancora prendere la confidenza con la macchina da cucire, anche se mi prudono molto le mani e ho una voglia matta di fare, fare, fare… e poi non faccio nulla!!! Grazie per tutte le tue idee! Dani
Daniela, te lo dico sinceramente, qui nessuna è sarta.
Ma lo hai visto il mio mop? Hai visto che cuciture professionali? ahahah
Cucire non vuol dire per forza saper fare chissà che, bastano piccole cose, progetti semplici che ti diano la soddisfazione di dire “l’ho fatto io!”. Tutto qui.
Dai buttati!
Non si dice “non faccio nulla”, si dice “faccio tremila altre cose meno quella”! 😀
Ecco sì brava Claudia 😉
Doria, mi hai fatto il ritratto! 😀
E non parliamo di ferramenta o mercerie… vado pazza per i bottoni, e l’ultima merceria che ho trovato che chiudeva i battenti era di quelle vecchio stile, ne aveva a quintali, e li svendeva ad un tanto (abbastanza poco) all’etto.
Beh, almeno un paio di chili li ho portati a casa… 🙂
Si insomma uno di quei casi in cui invece di una busta ci sarebbe voluta la carretta 😀
Succede anche a me 😀 con tante cose, non solo con gli abiti, addirittura con le ricette di cucina le provo , le testo, le altero, creo… non compro quasi mai nulla, tranne , dopo tanto tempo qualcosa proprio per il gusto, cosciente, di spendere 😛
Io non so resistere in merceria, in ferramenta e al super… le materie prime da cucinare per me sono irresistibili… etniche, locali, antiche o novità, l’importante è che siano naturali e la maggior parte delle volte bio o a basso impatto e io non resisto… montagne di cibo nel frigoooooo 😀
mmm anche se cucinare non mi entusiasma come fare l’uncinetto (per dire) capisco la tua attrazione per le materie prime da cucinare. Conosco qualcuno con la tua stessa curiosità…
io sono gomitolo dipendente, compero tanti gomitoli colorati e poi mi scateno con l’uncinetto…bello il tuo post, concordo con te, buona serata creativa
Ecco sull’attrazione dei gomitoli potremmo stare a discutere una settimana. E son convinta che ne sentiremmo delle belle!
Stendiamo un velo pietoso… magari di quel filato tanto carino che andrebbe tanto bene per fare una certa cosa, che però non so, magari non mi basta, meglio prenderne uno o due in più, e poi ci riempi l’armadio?
Mamma mia Doria… ti cito l’inizio di un mio recente post: “Questa storia comincia con un’oretta di shopping mancato. Un’oretta trascorsa girando per negozi che esponevano soltanto capi che non incontravano il mio gusto o che mi sarebbero stati male… E allora, tornata a casa … è partita l’operazione Eallorafacciodame!” Ci siamo intese vero? 😀
E certo che ci siamo intese!
Io so che quello che provo è comune a tante di voi 😉
Capisco benissimo il problema… son ‘malattie’ strane eh…
malattia che ti salva il portafoglio però 😉
A me succede una cosa simile, tipo compro delle magliette o dei vestiti e dico: a casa poi me li aggiusto, li decoro, ci metto qualcosa per farli più belli..
un fiore, un nastrino
ma poi per la fretta li indosso così come sono
si si anche questo succede. 😀
Anche a me succede di dirmi…posso farmelo da sola!! sicchè alle volte mi incasino , mi innervosisco perchè mi lancio in avventure ” estreme” !! eh si, perchè se non è qualcosa di complicato mica mi ci metto!!! però anch’io cedo in merceria!! comprerei all’ingrosso!!! 😀
Si ma tu sei brava, almeno ci provi a rifarlo. Io spesso neanche quello.
eh…qualche volta sono bravetta ma non spesso come vorrei!! e poi lo stesso vestito che mi piacerebbe vado a riguardarmelo più volte e quando mi sono convinta a comprarlo… puntualmente..l’hanno già venduto!!! 😀
Già dal titolo avevo intuito che mi ci sarei un po’ rispecchiata, in questa alternativa allo shopping. Dico “un po'” perché il mio pensiero, mentre giro e rigiro l’abito per vedere come è fatto è invece “bah.. questo me lo so fare da sola”. Ma, come te, una volta a casa scopro che non ricordo granché, o mi vengono i dubbi che fosse un bell’abito, o non ho tempo, o non ho la stoffa: quella sì, andrebbe comprata. O no? No.. io addirittura faccio pensieri simili quando vedo le stoffe “bah.. un vestito brutto con una stoffa simile ce l’ho già, mi basta modificare quello”. 😀
Quando la creatività e la pigrizia collaborano!
“bah.. questo me lo so fare da sola”
“bah.. un vestito brutto con una stoffa simile ce l’ho già, mi basta modificare quello”.
si si, anche questo penso. Tu dici che sia pigrizia eh? 😀
Succede la stessa cosa anche a me….però devo stare attenta a stoffe, fili, filati, minuteria ecc.ecc,
Comunque la soddisfazione di riuscire a fare qualcosa con le proprie mani… non ha prezzo!!
Buona serata!
We love merceria 😀
Anche la mia dopamina va a finire lì, nel lato creativo, forse anche molto “agevolata” dal portafoglio deserto…
Comunque, anch’io vado al mercato tanto per guardare e il mio shopping preferito è quello in ferramenta.
A presto! =)
Dani
We love ferramenta
Vero.Va bene il riciclo, va bene la creatività, va bene essere struzianti, ma a volte passiamo anche per tirchie, braccini corti e ragnetti in tasca.E noi ci ridiamo su.
Laura
Spallucce 😉
La perfezione non è di questo mondo e noi siamo contente di non essere perfette.
Uguale uguale a te: guardo,tocco,misuro,memorizzo poi… compro tutto il materiale per rifare l’oggetto del desiderio e a conti fatti, se lo avessi comprato avrei speso meno e forse mi sarebbe stato meglio indosso di quello fatto diy.
La mia dose di dopamina deve essere secca o incanalata tutta nel desiderio creativo.
(guarda la mail con foto…)Prova vivente.
Laura
Io spesso non compro neanche il materiale. Penso che già ho tutto a casa e che non ho bisogno di altro
(riletta sotto questa luce sembra quasi tirchieria :mgreen: )
jaja anche a me succedono le stesse cose, compere compulsive di merceria e bulloni, e tutto me lo voglio fare da sola…l’ultima volta ho detto alla mia amica, ho bisogno di panatloni per la bimba, ma faccio prima a farli che a comprarli:-S
Ma poi li fai?
Quando a mia figlia le dico te lo faccio io mi guarda storto e pensa subito a come andrà a finire 😀
Se fossi brava come te anche io non comprerei niente e mi farei tutto da sola. Ma vuoi mettere che soddisfazione e poi non dover fare a gomitate tra le donne impazzite per le offerte. Anche vicino casa mia c’è un O…T e non hai idea della fila per strada i primi giorni dei saldi… ma statevene a casa a cucire!!!
Comunque non la dovevi mettere la seconda foto, è mezz’ora che guardo le stoffe e penso a cosa ci potrei fare… Che anche io non sia normale? Sicuro 😀
Non mi parlare della fila per arrivare agli O…T.
Quando la trovo ci metto un quarto d’ora per arrivare a casa (e sono solo un paio di chilometri).
Eheh, sai quante volte mi succede la stessa cosa?! Quando vedo una cosa carina (che non mi serve urgentemente) penso come te: e se provassi a farla da sola? Poi non la faccia quasi mai, ehm…
In compenso compero spesso del materiale per il “faredasola” (non sono perfetta neppure io:)))
Ecco vedi, uguale uguale.
La fortuna sta nel fatto che una manciata di chiodi non costa come un vestito di Prada