Fettuccia per Borse all’Uncinetto: quale usare?

Questo post fa parte della categoria Parliamone nel Weekend, spazio dedicato alla condivisione di domande e risposte in tema di hobby e creatività. Tema di oggi: la fettuccia per borse.
In un precedente post, Valentina ha chiesto:
…come scegliere la fettuccia giusta?
Sto cercando di comprarla ma a parte il prezzo, mi perdo sulle dimensioni, sulla quantità e sul tipo di materiale…ce ne sono di troppi tipi.
Valentina hai ragione! Ci sono in giro tantissimi tipi di fettuccia, tanto da dire che non c’è un elenco preciso da fare. Per questo, decidere quale usare è un po’ un terno al lotto.
Mi spiego. Per la mia esperienza riesco a capire la riuscita, la resa, l’effetto che fa una fettuccia solo dopo averla lavorata un po’. Questo perché le variabili che influiscono sul risultato sono tantissime: la larghezza della fettuccia, la sua elasticità, lo spessore, la pesantezza, l’uncinetto usato, i punti che si lavorano, la tensione esercitata dalla mano. E soprattutto il modello della borsa.
Se devi fare una borsa piccolina, una pochette o qualcosa di poche pretese, una fettuccia vale l’altra. Se invece vuoi fare una bella borsa da portare in giro, il mio consiglio è di scegliere la fettuccia che più ti piace, tra quelle più leggere che trovi. Le borse in fettuccia pesano e bisogna cercare di farle il più leggere possibile.
Cos’è la fettuccia
Per chi ne fosse ancora a digiuno (ma dubito), la fettuccia di cui parliamo oggi, è quel “filato” ricavato da materiali di scarto dei tessuti. E’ per questo che la fettuccia spesso presenta delle imperfezioni.
Può accadere infatti che il bordo non sia tagliato perfettamente e presenti dei piccoli tagli, oppure che il filo sia tagliato a metà gomitolo e si debbano fare delle giunte o ancora che il colore e la fantasia non siano uniformi. Ma questo non è un grosso problema: una volta lavorata ad uncinetto in genere i difetti non si vedono.
Il problema invece nasce se hai avviato un lavoro e hai finito la fettuccia di quel tipo. Se ne dovrai ordinare altra sarà difficile trovarla perfettamente uguale. Quindi occhio!
Ci sono comunque in commercio anche delle fettucce nate appositamente come vero e proprio filato continuativo: questo non presenta imperfezioni e ogni gomitolo garantisce la stessa qualità e si può riordinare.
Materiale e tipi di fettuccia
La fettuccia si trova in tinta unita o in fantasia, in gomitoli oppure in bobine o rotoli.
La fettuccia in gomitoli in genere ha la forma tubolare, mentre la fettuccia in bobina è piatta e liscia, ma a seconda del materiale di cui è fatta può prendere la forma tubolare se la si tira un po’.
In commercio si trovano fettucce in lycra, tulle, organza, filanca, cotone, jersey, misto lana, acrilico e altre, e ognuna di queste può essere lucida o semilucida, elasticizzata oppure no.
Consiglio di scegliere la più leggera e la più sottile. Sconsiglio, ma è un parere personale, la fettuccia troppo scivolosa perché i punti tendono a cedere facilmente (l’ho provato personalmente).
Un tipo particolare di fettuccia che ho usato molto leggera e diversa dalle solite è quella che ho usato per fare la borsa all’uncinetto Malva o quella fettuccia garzata che ho usato per fare questa collana Qui.
Quanta ne serve per fare una borsa
Una borsa in fettuccia lavorata ad uncinetto in media non deve pesare più di 800/900gr (e già mi pare abbastanza). Ultimamente si può trovare in commercio la fettuccia di tulle elasticizzato che è leggerissima e particolarmente adatta per fare delle borse. Il peso di una borsa media scende a 400/500gr.
Come si lavora
La fettuccia si lavora con uncinetti grossi. In genere dal n.8 al n.15: più è grossa la fettuccia più ci si alza con il numero di uncinetto. Alla impugnatura classica è preferibile quella a coltello perché è meno faticosa.
Si possono lavorare i classici punti dell’uncinetto: maglia bassa, maglia alta, punto tunisi. Il punto costa (interno o esterno) è particolarmente adatto per avere una borsa un po’ più leggera e con un buon risparmio di filo.
Con fettuccia in fantasia è preferibile usare punti semplici e lisci. Se invece la fettuccia è in tinta unita si può dare un po’ di movimento alla borsa lavorando punti fantasia (maglia incrociata, maglia doppia, punto ananas, e così via).
Dove si compra la fettuccia
Se qualche anno fa la fettuccia era praticamente introvabile, adesso la si può trovare quasi ovunque: on line sicuramente, alle fiere direi proprio di sì, qualcuno la sta trovando anche al mercato. Si può trovare nelle mercerie più rifornite, ma guarda caso mai in quella sotto casa tua. 🙂
Per approfondire: Dove comprare filati on line
Quanto costa la fettuccia
Tutto dipende dal tipo di fettuccia e dalle offerte che a volte ci sono. Ho visto fettucce in vendita da 8€ fino a 15€ al kg. Ma forse negli ultimi tempi, dato che la fettuccia non è più una novità, i prezzi si saranno un po’ abbassati.
Fettuccia fai da te
Se ti piace la fettuccia e non vuoi spendere, puoi farla anche da sola ricavandola da vecchie magliette. Sconsiglio però di farci una borsa per andarci a spasso: la fettuccia fatta in casa presenta troppi difetti ed è più adatta per piccoli progetti casalinghi.
Pro e contro
Pro: la fettuccia è un filato molto grosso quindi cresce velocemente ed è adatta non solo per le borse, ma anche per creare oggetti per la casa. E’ divertente soprattutto per chi è alle prime armi e per le over40 che hanno cominciato a vederci poco … è una manna.
Contro: data la pesantezza, la fettuccia dopo un po’ stanca il polso. Per le over40 che hanno cominciato ad avere dolori alle ossa … non è una manna.