Uno dei pensieri fissi che ho -e che credo abbiano in tante- è quello di lavorare all’uncinetto o a maglia sperimentando filati alternativi e diversi dai classici lana e cotone.
Così quando qualche settimana fa su Opitec ho scoperto che c’era un interessante filo di carta dai colori pastello come piacciono a me, mi sono incuriosita e l’ho voluto provare: è creativissimo!
Com’è fatto il filo di carta
Il filato in questione si chiama Creative Paper ed è una via di mezzo tra la rafia e il filo finlandese ma non è ne l’uno né l’altro.
L’aspetto è proprio quello di una fettuccia di carta, molto leggera semplicemente piegata su se stessa e non attorcigliata e, al contrario di quello che si può pensare, se si tira nella sua lunghezza non si rompe. Si rompe solo strappandolo nella sua larghezza, cosa che è anche comoda perché quando si termina il lavoro non c’è bisogno di usare le forbici. 🙂
Come si lavora e cosa fare
Per farmi venire l’ispirazione e vederne il risultato, ho voluto prima lavorare qualche campione in modo da capirne la resa e il numero di uncinetto da usare e mi sono accorta subito che il Creative Paper si lavora come un qualsiasi altro filato. Certo, un po’ mentre si lavora “suona” e non è morbido come il cachemire (oh signore, è carta 🙂 ), ma si presta davvero per fare un sacco di cose soprattutto estive perché è leggero, colorato e fresco.
Per esempio lavorando questo filo di carta con l’uncinetto mi sono venuti in mente un sacco di lavori che si potrebbero fare tipo borse estive, sacche mare, cappelli parasole, pochette per la spiaggia, tende per porte, copri e appendi vasi di fiori, runner, tovagliette, sottopiatti e sottobicchieri per casa o per il tavolo del giardino come ho fatto io.
Si può lavare, stirare e anche cucire!
Nella fascetta è riportato che si può lavare a mano e nonostante ci sia il simbolo “no stiro”, una volta terminato il mio lavoro all’uncinetto, io ho provato a stirarlo ed è venuto benissimo!
Ovviamente il lavoro perde volume e si schiaccia, ma era proprio quello che volevo ottenere per i miei sottobicchieri e sottopiatti all’uncinetto (sicuramente per altri lavori come borse o cappelli non c’è bisogno del ferro da stiro).
Inoltre -udite udite- io ho provato anche a cucirlo! Sissignore.
Ho cucito il lavoro all’uncinetto con questo filo di carta e non si rompe. Anzi, la cucitura se fatta con un punto ricamo, dona al lavoro un’effetto molto particolare e piacevole da guardare.
Sottopiatti e sottobicchieri all’uncinetto con il filo di carta
Ecco quello che ho creato con il filo di carta.
È un allegro e colorato set di 6 sottopiatti e 6 sottobicchieri all’uncinetto (due per colore) da usare in casa come decorazioni o sul tavolo del giardino in occasione di allegre merende o cene all’aperto con gli amici.
Se ne possono creare tantissimi (quadrati come ho fatto io oppure rotondi, ovali, rettangolari) scegliendo tra i colori a disposizione, magari coordinati con le stoffine in cotone dalle fantasie più disparate.
Prezioso suggerimento
Per rendere questi sottopiatti e i sottobicchieri ancora più attraenti e belli è possibile trattarli con gli indurenti per tessuti.
Il lavoro così sarà più rigido e bello ed anche resistente all’acqua, il che per un sottobicchiere o sottopiatto (o qualsiasi altro lavoro fatto con il filo di carta) è molto interessante!
Che ne dici, ti piacciono?
Se ti sei incuriosita e vuoi provare a fare il mio set da tavola all’uncinetto con il filo di carta, il tutorial lo trovi qui → sottobicchieri e sottopiatti all’uncinetto
17 risposte
Wow!!! interessante!!! molto interessante!! alle volte c’è bisogno di novità per tirarsi un po’ su..brava Doria!! dovrebbe andare bene anche con i telai!! grazie delle idee!!
Un altro filo alternativo per chi lavora all’uncinetto e ha voglia di novità. Io lo lavorerei sulla rete antiscivolo che va dietro ai tappeti, lo passerei nei fori , come in tessitura, per una stuoia/tappeto estiva. Fresca e adatta per chi ha bimbi.
Buon fine settimana
Si anche i tappeti ci vengono bene. Buona idea Laura!
Grazie per la pronta recensione, sul nuovo catalogo è proprio una delle cose che mi ha colpita di più!
Ciao!
Ah ecco, allora non sono stata solo io ad esserne attratta! Bene 🙂
Bello! Mi hai fatto venire voglia di provarlo!
Io sicuramente ne ordinerò altri gomitoli. Voglio farci una tenda per la porta del loggiato.
Buona idea la tenda, ci avevo pensato anche io!
Eh si, le tende per le porte ad andarle a comprare, mi sono informata, costano un botto. Ho visto che a maglia catenella con un gomitolo ci faccio molti metri. Dovrei risparmiare ma ci devo fare bene i conti 😛
Dove si può comprare? Mi potete aiutare per una tenda?
Grazie
Ciao Roberta se non ricordo male lo presi su opitec. Dovresti controllare se lo vendono sempre perché è passato un po’ di tempo.
Cara sig.ra Doria
buona idea , le consiglio poi di trattare la tenda con l’indurente per es 493753,478179
in questo modo l’opera di ‘carta’ acquista molto in stabilità, resistenza e robustezza oltre ad essere resistente agli agenti atmosferici
cordialmente Gantioler /Opitec
Buongiorno Gantioler avevo già segnalato nel post che trattare questo filo di carta con l’indurente (ho messo anche il link) può essere una buona soluzione per determinati progetti come in questo caso i miei sottopiatti e sottobicchieri. La ringrazio per avermi suggerito di farlo anche con la tenda. 😉
Che meraviglia Doria! Bravissima e idea magnifica!
Hai visto che bel filato alternativo? 😉
Non lo conoscevo, molto interessante, grazie! Aspetto volentieri il tutorial perché quei sottopiatti e quei sottobicchieri li voglio anche io!
Ciao Kia, lo pubblicherò la prossima settimana. Stay tuned! 😉