I centrini della nonna si usano ancora?

Scritto da Doria
Pubblicato in Quattro Chiacchiere Uncinetto con  52 commenti

Che lavorare all’uncinetto sia tornato in auge nessuno lo mette in dubbio. Lo vediamo tutti i giorni sul web, alle fiere creative, nei giornali di moda e di arredamento. I lavori che vanno per la maggiore sono capi d’abbigliamento, accessori come borse, cinture, cappelli, sciarpe e oggetti di design per l’arredamento come tappeti, lampade, cuscini, pouf, sgabelli, quadri.

E i centrini? I centrini della nonna, quelli fatti a mano con i disegni geometrici più astrusi, c’è qualcuno che ancora li fa? Ma soprattutto, vanno ancora di moda?

I centrini si usano ancora?

Al riguardo ho letto tutto e il contrario di tutto e c’è chi dice di SI e chi dice di NO.
In alcuni siti e forum femminili (non specifici di creatività), la maggior parte delle donne a cui era stata fatta questa domanda, hanno risposto che i centrini per arredare la casa sanno di vecchio, che non vanno più di moda e che non li userebbero mai.
Io, nonostante il mio amore per l’uncinetto e il genere vintage, un po’ mi accodo. Non ho mai nascosto che i centrini – quelli che le nonne mettevano sotto ogni soprammobile, sopra ogni comodino, sopra al televisore, sui braccioli delle poltrone, sotto i vasi di fiori, sotto al porta sapone in bagno e sotto la gondola di Venezia, – non mi sono mai piaciuti troppo (in casa ne ho forse tre a vista e gli altri cinquanta li ho ripiegati perbenino e messi dentro ad un baule).

Ma dato che le nostre nonne non erano affatto sceme, ho pensato che un uso così copioso di centrini, doveva per forza avere un motivo.
La spiegazione che mi sono data, oltre all’uso meramente decorativo, è stata quella che forse i centrini venivano usati per salvaguardare i mobili da possibili graffi o aloni e/o per nascondere la polvere dei mobili e le macchie delle poltrone. Può essere?

Foto mia scattata alla fiera di Forlì nel 2012

Foto mia scattata ad Abilmente

Centrini, come utilizzarli

In tanti altri siti attenti alle tendenze, ho letto invece che i centrini della nonna da mettere sui mobili sono tornati alla ribalta: pochi ma buoni e messi nei punti giusti. Concordo.
L’ambiente che secondo me è più adatto per i centrini è quello in stile shabby chic. I mobili e gli oggetti vecchi sapientemente recuperati infatti ben si addicono all’aria un po’ retrò e romantica che i centrini hanno di suo.

Diversa invece è la moda che gira ormai da anni di utilizzare i centrini NON come centrini per mobili, ma come pezzi preziosi da riciclare e riusare per creare cose nuove.  I vecchi centrini – tagliati, piegati, cuciti, tinti o anche solo abbinati insieme con qualche punto- si prestano benissimo per rinnovare capi d’abbigliamento e accessori diventati anonimi (sulla mia bacheca di Pinterest ho pinnato alcuni esempi).

Per quel loro inconfondibile aspetto di vissuto che hanno, di sicuro non vanno buttati via. Sono così preziosi che una brava crafter saprà sicuramente utilizzarli al meglio.

Detto questo, e nella speranza di creare anche io qualcosa di creativo con i centrini,  mi piacerebbe confrontarmi con voi e sapere: vi piacciono i centrini? Ma quanto vi piacciono? E ce li avete? Ma quanti ne avete? E li usate? Ma quanto li usate? E li fate? Ma quanti ne fate?

P.s. Mi è venuta in mente una vecchia pubblicità che faceva così, ma non ricordo quale. Vabbé voi rispondete (alle domande sui centrini, non sulla pubblicità. Oh, poi se trovate anche quale pubblicità era ditemelo…Vabbé ciao  😉 )

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