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Come creare una fonte di calore per casi d’emergenza

domenica del corriere, vaso di coccio

Massì dai, chissenefrega della crisi. Chissenefrega se arriveremo a mangiare pane e cipolle e a chiudere i termosifoni per risparmiare qualcosa: ho trovato una soluzione alternativa!

Una chicca pescata sfogliando la mia collezione de La Domenica del Corriere degli anni 60. Quando l’ho vista non sapevo se ridere o piangere, ma drammaticamente mi ha fatto pensare.

Se un giorno rimarremo al freddo perché ci hanno tagliato il metano (ma non ci dava una mano?), niente paura: accendiamo una fiammellina e procuriamoci  un vaso di coccio per riscaldarci!

Mah…io intanto vado a cercarmi il vecchio prete per scaldare il letto*, non si sa mai. Magari ci staccano anche l’energia elettrica…


*Dicasi prete, o monaco, o frate, o mònega, un attrezzo di legno, usato nel ‘900 fino agli anni ’70, che hanno usato tutti i nostri nonni (io ci ho dormito e me lo ricordo), formato da due coppie di aste di legno curve dove si inseriva uno scaldino e serviva per scaldare il letto.

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14 risposte

  1. Cara Doria, dato che a te questi racconti anni '50/'60 piacciono ti dico che mio padre,( scusate ma mi piace ricordarlo qui,come ho fatto con la mamma), lo scaldaletto elettrico lo aveva fatto da solo con due grandi ovali metallici tenuti  insiemeda un perno che si allargavano e al centro una molla sopra a una sotto reggevano un cilindro metallico bucato (tipo marmitta di moto) con una resistenza elettrica all'interno, Lui riciclava  già allora e predicava l'arte di arrangiarsi ma noi in famiglia lo prendevamo in giro !!!!!  Comunque il suo esempio a me è rimasto.Ciao

  2. ciao Graziella..per sapere cos'è il " prete"  basta che tu legga il post di Doria…all'inizio ha spiegato che aggeggio è…qui in veneto si chiama " mònega"…serviva x tenere sollevate le coperte dentro il letto in modo che lo scaldino non fosse direttamente in contatto altrimenti prendeva fuoco tutto !!

  3. IO questo prete non l'ho mai nemmeno sentito! Lo sto cercando su google immagini per capire cos'è. Non si sa mai!!! magari servirà anche da queste parti.

  4. noi di scaldino ne avevamo uno (della bisnonna)  in rame con manico lungo, all'interno del quale mettevamo la brace del camino o della stufa a legna, lo chiudevamo e lo passavamo dentro al letto appena prima di entrarci… all'istante scaldava le lenzuola per "contratto"… l'ultimo che lo usava poi lo riportava nel camino….

  5. Non l'aevo mai visto però è una bellatrovata, dai ! Non mi ha fatto piangere,anzi mi fa meno effetto di chi tiene il riscaldamento acceso 24h su 24 con la manopola a manetta con 22 C…

  6. Riscrivo per dirti che c'è un'iniziativa molto molto bella del sito doveconviene.it che riguarda l'impatto ambientale dei blog… sembra strano ma è così.
    I server producono CO2, piantando alberi si può neutralizzare l'emissione di anidride carbonica. 
    Ho scritto un'articolo sull'argomento (che poi è ciò che è richiesto per aderire all'iniziativa), http://lodicodopo.blogspot.com/2011/12/il-mio-blog-e-carbon-neutral.html
    Sono sicura che anche tu la pensi come me, per questo te lo segnalo. Non è pubblicità, è amore per la nostra Terra.
    Chiunque legga questo commento aderisca se può! E' importante.
    Un abbraccio

  7. Penso che i tempi siano duri, ma che lo siano stati molto di più; penso che prima di pescare nelle nostre tasche dovrebbero pescare nelle loro che sono belle gonfie; se una famiglia è in difficoltà prima si toglie il superfluo e quindi gli sprechi e solo dopo si raziona il cibo, non viceversa e così dovrebbe agire anche lo stato…credo lo pensiamo tutti, ma loro continuano a spremere noi che di succo ne abbiamo davvero poco!!

  8. mi è venuto da ridere..nel senso che questa non l'avevo ancora vista però…con il il tempo della mònega e lo scaldino a letto ci ho passato l'infanzia e me lo ricordo benissimo!!! si scaldava solo la cucina con la stufa a legna e le braci si utilizzavano x scaldare il letto!!! credo che sarebbe difficile tornare indietro però è sempre bene sapere come si potrebbe fare in caso di emergenza!!
    ciao Doria!!

  9. Che nostalgia, il prete a letto! Lo metteva la mia nonna quando andavo a trovarla, in quel di Modena, in campagna! E che caldino! Ma io non credo ai catastofisti, e tanto meno a certi giornalisti. Io ho risolto con la sana stufa a legna, bella, calda ed economica. E vuoi mettere l'atmosfera
    Maria Concetta

    1. Quando dormivo nel letto con mia nonna ce l’avevo anche io. I materassi erano di lana e di vegetale e sopra al letto c’era il coltrone (ve lo ricordate il coltrone?) da un lato era giallo e dall’altro rosso.

      Catastrofe? Mah che dire…i tempi non sono affatto rosei. E comunque il post voleva essere un momento per riderci sù…

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