Come creare una fonte di calore per casi d’emergenza

Scritto da Doria
Pubblicato in Quattro Chiacchiere Vintage con  14 commenti
domenica del corriere, vaso di coccio

Massì dai, chissenefrega della crisi. Chissenefrega se arriveremo a mangiare pane e cipolle e a chiudere i termosifoni per risparmiare qualcosa: ho trovato una soluzione alternativa!

Una chicca pescata sfogliando la mia collezione de La Domenica del Corriere degli anni 60. Quando l’ho vista non sapevo se ridere o piangere, ma drammaticamente mi ha fatto pensare.

Se un giorno rimarremo al freddo perché ci hanno tagliato il metano (ma non ci dava una mano?), niente paura: accendiamo una fiammellina e procuriamoci  un vaso di coccio per riscaldarci!

Mah…io intanto vado a cercarmi il vecchio prete per scaldare il letto*, non si sa mai. Magari ci staccano anche l’energia elettrica…


*Dicasi prete, o monaco, o frate, o mònega, un attrezzo di legno, usato nel ‘900 fino agli anni ’70, che hanno usato tutti i nostri nonni (io ci ho dormito e me lo ricordo), formato da due coppie di aste di legno curve dove si inseriva uno scaldino e serviva per scaldare il letto.

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