L’uncinetto è un hobby che si pratica con pochi materiali di base: tutto ciò che serve per iniziare un progetto a crochet è un uncinetto e una matassa di filo, ma spesso serve anche uno schema da seguire (soprattutto se si è alle prime armi e non si ha molta fantasia e pratica).
Nonostante io non sia un’amante dello “schema a tutti i costi”, devo dire che avere uno schema in mano facilita molto la realizzazione di un progetto. Ma per usare uno schema bisogna saperlo leggere e non tutte lo sanno fare. Credo che ciò sia dovuto:
- alla difficoltà. Mettersi ad imparare tutti quei disegnini e a decifrare tutte quelle abbreviazioni è impegnativo e può scoraggiare chi non è abbastanza motivato o chi non ha il tempo di farlo.
- al non conoscere le lingue. La maggior parte degli schemi all’uncinetto che si trovano sul web infatti è in inglese oppure in russo o in giapponese e necessita non solo di conoscere bene e riconoscere subito i simbolini (che non sono uguali universali), ma anche di tradurre le istruzioni o la legenda. E non tutti conoscono bene le lingue con cui sono scritti.
- alla abitudine di guardare i video tutorial. Nell’epoca del digitale i video hanno soppiattato la carta e chi si avvicina adesso all’uncinetto, spesso si accontenta di lavorare con questo tipo di fonti, senza perciò approfondire, conoscere ed imparare a leggere gli schemi.
Imparare a leggere schemi all’uncinetto è importante?
Anche se saper leggere uno schema all’uncinetto non è conditio sine qua non per lavorare all’uncinetto, è anche vero che lavorare all’uncinetto seguendo uno schema amplia molto la varietà di lavori che si possono fare. Sulle riviste specializzate e anche on line infatti si possono trovare veramente migliaia di schemi all’uncinetto per realizzare progetti tra i più disparati, dai capi da indossare ai progetti per la casa, dai bijoux agli accessori, dai centrini alle passamanerie.
E poi leggere schemi all’uncinetto offre la possibilità di conoscere combinazioni di punti e motivi all’uncinetto mai sperimentati e anche la sicurezza di poter finire un progetto e passare subito ad iniziarne un altro senza stare a pensare troppo.
Se siete intenzionate ad imparare a leggere gli schemi e volete approfondire tecnicamente l’argomento, vi segnalo questi due articoli
Imparare a leggere schemi all’uncinetto è indispensabile?
Quanto ho scritto sopra lo penso davvero e ribadisco che è veramente importante che chi non sa imparare a leggere gli schemi all’uncinetto impari.
Detto questo però mi sono trovata più volte a non essere d’accordo con chi afferma frasi di questo tipo:
- chi sa leggere uno schema all’uncinetto ha il mondo dell’uncinetto a sua disposizione;
- chi si ostina a lavorare all’uncinetto senza leggere gli schemi è perché ha paura di avventurarsi a provare cose nuove;
- chi non sa leggere gli schemi è molto limitato. Cosa fa, continua a disfare e ricominciare da capo finché non pensa che sia corretto e continua in quel modo?
- chi non riesce a leggere uno schema all’uncinetto, come fa fare un centrini?
- anche se vede un progetto è impossibile che lo rifaccia uguale solo guardandolo.
- i progetti all’uncinetto fatti seguendo schemi sono più belli e professionali.
e cose simili.
Spunti di riflessione
Ora, io credo che non bisognerebbe generalizzare in questo modo e forse sarebbe meglio fare un distiguo tra:
1→chi lavora all’uncinetto e non ha mai imparato a leggere schemi (e magari non è nemmeno interessato a farlo)
e
2→chi lavora all’uncinetto e ha imparato a leggere schemi ma non li usa come condizione necessaria (🙋♀️ io sono una tra queste)
Nel primo caso dico che:
sì, è vero che queste persone dovrebbero imparare a leggere schemi;
sì, è vero che si perdono molto del mondo dell’uncinetto;
sì, è vero che è i progetti da fare saranno più limitati, ma alla fine se proprio si rovano bene anche senza leggere schemi…non sarà affare loro come gestire il proprio hobby? 😁😅😜
Nel secondo caso invece punto per punto dico:
- NON è che “chi sa leggere uno schema all’uncinetto ha il mondo dell’uncinetto a sua disposizione”, ma è chi sa SCRIVERE e PROGETTARE uno schema o chi sa lavorare SENZA essere legata ad uno schema che ha il mondo dell’uncinetto a sua disposizione! 🙃
- chi si ostina a lavorare all’uncinetto senza leggere gli schemi è perché ha il coraggio e la curiosità di avventurarsi a inventarsele da sé le cose nuove; 🤗
- sì è vero, chi lavora senza leggere schemi va per tentativi, ma anche fare e disfare è un modo per imparare ☺
- davvero non si possono fare centrini senza leggere schemi? 🤨
- chi copia arriva sempre secondo 😜
- la bellezza o professionalità di un progetto all’uncinetto non dipende solo dallo schema ma anche e soprattutto dai materiali usati e dalla mano di chi li fa. 👐
Ecco, io in merito ho detto la mia.
So che anche tra di voi c’è chi segue schemi e chi no, perciò sono curiosa di sapere come la pensate sull’argomento. Lo spazio dei commenti è qua sotto.
Vi aspetto per due chiacchiere…io intanto preparo il caffé 😉
9 risposte
Ciao, io preferisco leggere gli schemi così il lavoro mi termina prima. Quando inizio lavori senza schema o con schemi da adattare, prima che il lavoro si avvii liscio, impiego giorni.
Ciao Filomena, capisco
Ciao Doria vorrei chiederti un consiglio riguardo una cesta neonato che ho creato a uncinetto ma mi cade hai lati ,non so ‘ se è perché ho usato fettuccia troppo morbida o altro …
O ho sbagliato il punto ( tutta a punto basso) ma ora che è finita non saprei come risolvere…
Ciao Gabriella, i motivi possono essere sia una fettuccia troppo morbida, ma anche poca tensione esercitata nel filo, oppure l’utilizzo di un uncinetto più grande del necessario.
Recuperarla adesso che è finita sinceramente è piuttosto difficile. Se hai pazienza e se è possibile proverei a passare con un ago la fettuccia all’interno delle maglie come quando si nascondono i fili a fine lavoro. Dovresti farlo per più giri interi, magari uno sì e uno no. In questo modo potresti tirare il filo a ogni giro completato in modo da rendere la struttura più sostenuta. Spero di essermi spiegata. 🙂
Se invece vuoi rifare il lavoro scrivimi che ti do altri consigli.
Io non sono del parere che “si deve” imparare a leggere gli schemi, ma che è utile saperlo fare all’occorrenza. Saper leggere uno schema vuol dire saper fare tutti quei lavori che sono stati pubblicati tramite schemi, che magari nella foto sono splendidi e vorresti farli anche tu e hai già in mente il filato perfetto, ma accidenti c’è solo il grafico e la spiegazione in una strana lingua che non sai… Che fai, rinunci al tuo progetto e cerchi qualcos’altro da fare o ti metti con pazienza a decifrare lo schema? A te la scelta!
Sono d’accordo Daniela, infatti ho usato il verbo al condizionale (dovresti, dovrebbero) e non all’imperativo.
È un po’ come per la musica: saper leggere gli spartiti permette di suonare di tutto, ma non è detto che chi non sa leggere la musica non possa suonare bene. Eric Clapton ne è un esempio 🙂
Ciao a Tutt*! Da principiante posso dire che aver imparato a leggere gli schemi, invece di ingabbiarmi (come credevo!) mi procura tanta libertà. In primis di confezionare un lavoro costruito correttamente, ho imparato a contare (cosa che prima odiavo fare ma che è fondamentale, specie per chi è alle prime armi!), inoltre lo schema, mi sta insegnando ad osservare il lavoro in modo più approfondito. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di capire quelli che all’inizio apparivano solo geroglifici ma che poi assumono il senso di un linguaggio? Io sono per BISOGNA IMPARARE! Poi, la pratica, l’esperienza sicuramente apriranno la strada al free style! Io devo chechettare ancora per molti, molti chilometri!
Ciao Michaela, il tuo è l’approccio più corretto: imparare sicuramente a leggere gli schemi, fare tanti progetti ed esperienze diverse per poi raggiungere quella sicurezza che ti fa anche fare cose belle, tue e sena seguire schemi di nessuno. 😉
Non è facile seguire ed imparare a leggere gli schemi .avete voi un metodo a portata di tutti .compresa me che ho ripreso l’uncinetto dopo tanti anni ? Grazie