Knooking, sai cos’è? Ne parlavo giusto l’altro giorno via mail con la mia amica Nadia.
Il Knooking è una tecnica innovativa per lavorare a maglia pur non sapendo fare la maglia, ma sapendo fare solo l’ uncinetto (ovvero knitting + hook = Knooking →lavorare a maglia con l’uncinetto).
In poche parole una manna per le crocheters incallite che per un motivo o per un altro non hanno mai imparato a usare i ferri o hanno imparato ma non li amano.
Per lavorare a Knooking occorre però un uncinetto speciale, questo:
Si presenta come un uncinetto normale da una parte e come un ago con una grossa cruna dall’altro.
So che è comparso nelle recenti fiere creative e ha fatto impazzire di gioia le amanti degli “attrezzini nuovi e strani” (sai quelli che se non li compri muori e quando li hai comprati poi li metti in un cassetto? Ecco, quelli…).
Anche se un uncinetto di questo tipo costa solo pochi euro (nelle mercerie sotto casa non so se ci sono, ma on line sì), consiglio di non fare l’acquisto subito, ma di provare prima a vedere se lavorare con questo “coso” ti piace.
Io ho fatto così. Volevo provare assolutamente questa tecnica (più per curiosità che per altro) ma non mi andava di fare un ordine on line per pochi spiccioli, quindi mi sono “struziata” per costruirne uno Fai Da Te.
Come costruire un Uncinetto da Knooking
Essendo già dotata di uncinetti in abbondanza, quello che ho fatto è semplicemente cercare un uncinetto della misura giusta (per la cronaca il numero 5) da poter essere infilato dentro ad un pezzetto di cannuccia.
Nella cannuccia poi è stato facilissimo fare una cruna con un paio di forbici.
Una volta creato il pezzetto di cannuccia da infilare sull’uncinetto, ho infilato sulla cruna un filo bello lungo.
Giurin giurello che il “cappuccio” infilato sull’uncinetto lavorando non viene via -provare per credere (ma mi raccomando: uncinetto e cannuccia delle stesse dimensioni!)
Se troverai la tecnica noiosa o non adatta a te, ti avrò fatto risparmiare tempo e denaro e non ti ritroverai l’ennesimo arnese strano nel cassetto; se invece lavorare a Kooking ti piacerà, ti consiglio prima o poi di acquistare un po’ di Kooking Uncinetti di misure diverse.
Per approfondire: → come imparare a lavorare a Knooking
Ora non ti manca che provare a farlo! Ricorda: uncinetto, forbici, cannuccia. Fatto?
36 risposte
Non ti serve il cavo corto. Fai un anello col cavo lungo.
Grazie Claudia, confido in te sulle spiegazioni da dare a Sandra sui ferri circolari. Io ho sempre lavorato con quelli dritti e non saprei che consigli dare. Denghiuuu 😉
Grazie a te per sopportare le mie intrusioni. Se solo ricordassi dove ho messo i ferri circolari, potrei mostrare con semplicità a Sandra cosa intendo dire. In pratica, tra un punto e l’altro, va estratto un anello formato con la parte molle dei ferri circolari, tirandolo fino ad ottenere la misura esatta. Mentre Il lavoro procede, questo anello va spostato
Allora… ho fatto un disegnino. La parte nera sono le punte dei ferri, la riga rosa e viola rappresenta la parte molle. È di due colori per far vedere che deve essere incrociato.
I pallini verdi sono i punti sui ferri.
Si capisce???
Molto interessante Claudia, grazie mille per l’impegno! Spero sia di aiuto a Sandra
Ottima soluzione!!!
Siccome sono smemorata, cercando i marcatori ho ritrovato i ferri col cavo corto e ho avviato il lavoro lì e poi l’ho trasferito su quelli lunghi (una menata :D).
Ora sto procedendo con la tecnica topdown che adoro, ma che conosco bene con l’uncinetto. Questa è la mia prima volta ai ferri.
Grazie mille per la dritta!
Ciao. Che meraviglioso articolo, grazie per il consiglio. È da pochi giorni che ho iniziato anche questa tecnica…mi ci trovo benissimo, solo che non ho l’uncinetto adeguato, per cui poi passavo il filo agganciandolo con l’uncinetto, beh ho trovato il tuo consiglio e ora mi trovo benissimo.
E chi ci avrebbe mai pensato alla cannuccia? 🙂
il lavoro è bellissimo , anche realizzarlo è facile ho un piccolo dubbio se voglio realizzare un lavoro più largo cosa uso
voglio sapere uncinetti lunghi si trovano? almeno lunghi 30 centimetri.
mi spiego : se devo fare un cardigan come lo realizzo? ciao a presto
No Maria Antonietta non servono uncinetti lunghi per fare grandi lavori, basta il filo che è all’ estremità dell’uncinetto. Questo filo serve per sostenere le maglie lavorate e farà quindi le veci di un “ferro da calza”.
Se ci pensi anche i ferri circolari sono così: la punta è di pochi centimetri e poi le maglie vengono sorrette dal filo.
Buongiorno,
Ho in mente da tanto tempo di farmi un maglia topdown con la tecnica knooking, ma non trovo capi realizzati così.
È un azzardo farlo?
ehm…forse sì.
Ciao Sandra, la vedo un po’ complicata combinare le due tecniche insieme (credo che non trovi niente per questo) a meno che tu non sia esperta sia di top-down che di Knooking. Però se provi e ci riesci fammi sapere! 😉
Hai ragione!
Sarebbe fattibile, ma troppo laborioso. Sono riuscita a fare 3/4 giri, ma è “stancante”, il lavoro cresce troppo lentamente.
Adesso sto cercando dei ferri circolari col cavo corto, ma sembra un’impresa titanica 🙂
Tanto per non perdere il titolo di commentatrice antipatica, e fermo restando che io considero sempre piú semplici le tecniche originali rispetto agli adattamenti, io ti consiglio di provare. Non ti servono spiegazioni scritte da copiare, fai un campione, che ti servirá anche a capire se te la sentí di affrontare il lavoro, e deduci le misure.
Non penso che il problema sia il topdown. Puoi farlo anche in tondo a partire dal collo.
Muchas gracias!!! Nos sirve mucho!!! 😀
Ciao Stefania! Certo che mi ricordo di te! Quel colletto poi…niente eh? Peccato. Ma se tua figlia poi il cardigan lo mette il problema è risolto!
Si, vediamo se in futuro mi dedico di più ai ferri. Magari con l’arrivo dell’autunno 😉
Cara Doria ,mi ha fatto piacere che hai messo a frutto la tua creatività per l’uncinetto che vuol fare anche il FERRRO, ma non inventi niente per il contrario ? !Non mi sembra una cosa giusta! Comunque la vita è piena di ingiustizie!!!Devo sottostare a questo imperativo ? Va bè lo faccio, ma consigliami un video dove i gesti sono L E N T I (oltre che giusti!)la voce piacevole e dove si sappia che esiste la dislessia da uncinetto ! Ti ricordi di me? Ci siamo sentite per il cardigan di mia figlia .E’ finito, è venuto male ,ma lei lo mette …quando non esce con il fidanzato (e crede che non me ne sia accorta..) Va bè la prendo come dimostrazione di affetto . A te un saluto e ..crea crea crea….anche con i ferri stefania campagnuolo
E lavorare ad uncinetto, sapendo fare solo la maglia (più o meno) si può?
No. Devi imparare l’uncinetto 🙂
Temevo questa risposta, cara Doria!
sono curiosa di leggere il seguito e riuscire a capire cosa si puo’ fare……Quando scrivo che sei un genio NON SBAGLIO <3
A scanso di equivoci, il knooking non l’ho inventato io…
L’uncinetto con cappuccio però si 😉
Emanuela e Annalisa, io sto provando in questi giorni ma sono solo piccole piastrelle…
che bello, una nuova tecnica, ma si possono fare quei bei maglioncini che non so fare perchè per me diminuire e aumentare con i ferri è un enigma macchiavellico?
Aspetto con curiosità.
sei fantastica non vedo l’ora di vedere il seguito
grazie
Eh me lo sentivo che prima o poi parlavi anche di questo nel tuo blog! Io ho visto un video sulla tecnica ma, per correre dietro ai mille progetti della mia testa, non mi sono mai struziata per farmelo da me… meno male che ci sei tu che ci risolvi i dilemmi creativi! Grazie mille e alla prossima genialata! Dani
Anche io lo avevo visto tempo fa e come te avevo detto ci proverò…
Poi riparlandone con Nadia m’è venuta voglia, ma mi mancava l’uncinetto… 😛
Ah, mi piace questa cosa!
Soprattutto mi fa sentire geniale, perché da bambina facevo parte delle lavorazioni all’uncinetto, tipo le intrecciature o le parti con calati e punti da tenere in sospeso.
A chi piace l’idea ma dopo la prova fai da te o l’acquisto dell’aggeggio non fosse del tutto convinta consiglio di provare il modo russo di lavorare a maglia. Si usano i ferri, ma si usano come un uncinetto.
Scusa Doria se mi sono permessa, ma sono entusiasta del metodo russo, anche se il risultato con il metodo occidentale a mio parere resta migliore.
Hai fatto bene, e credo di aver capito a quale metodo ti riferisci. Ci devo provare!
Paty e Daniela, secondo me siete già andate in rete a curiosare 🙂
Ecco, verso la fine del post mi stavo giusto chiedendo “Ma come si fa???” ed ecco che adesso so quando lo saprò. Dunque, al prossimo post! =)))
Daniela
wow Doria, che genialata!!! Sei troooooppo forte!!!
Ed ora non mi resta che preparare quest’uncinetto ed aspettare il tuo prossimo post per vedere cos’è questo Knooking….
baci e fusa
Paty
acc… anche a me i neuroni cominciano a girare su se stessi!!! è una bella idea però provare con la cannuccia così vedi se piace o no…stavo giusto pensando che con il Knooking si può fare una piastrella piccola ..aggiungendo la cannuccia o la guaina di plastica suggerita da Giovanna si potrebbe ingrandire il lavoro..mumble..mumble!!! sei un razzo Doria!! 😀
Si certo che si può. Con la cannuccia cose piccole, con un “tubicino” cose grandi.
Donna Doria,
la avviso che non le sto più dietro, ogni giorno una novità, i miei vecchi neuroni cominciano a girare su se stessi senza sapere dove andare…
Comunque, a parte questa triste realtà, questo Knooking ovviamente mi intriga 😉
Non conoscendolo sono andata a guardarmi un po’ di immagini in internet e ho visto che si possono fare diverse cose, quella che mi è piaciuta di più è stata una piastrella lavorata inizialmente con la tecnica dell’uncinetto classico poi con il Knooking.
Mi è venuto in mente che posso utilizzare la guaina di plastica di alcuni fili elettrici che avevo tenuto con l’idea di ricoprirli per farne dei manici a una borsa. Invece di usare un filo di lana, attacco direttamente all’uncinetto la guaina di plastica, che è lunga una quarantina di centimentri, e lascio il lavoro tutto su quella, perchè mi sa che con i punti sulla lana mi verrebbe un lavoro molto irregolare.
Ok, progetto numero 631584841 registrato in attesa di essere completato 😀
grazie, a presto
Gio
Praticamente hai svelato parte del mio prossimo post ahahahaha 😀
Non si può dire che non siamo sulla stessa lunghezza d’onda 😉
Dai, ho scritto mille cose, rimane comunque una sorpresa 🙂