Lavorare a maglia e all’uncinetto con filati sottili

Scritto da Doria
Pubblicato in Maglia ai ferri Quattro Chiacchiere con  16 commenti
lavoro a maglia,

Ricordo benissimo mia mamma seduta alla macchina da cucire, ma di lei a lavorare alla macchina da maglieria ne ho un ricordo più sbiadito.

Rammento però quattro cose: uno, che la macchina da maglieria era enorme, due, che doveva lavorare in piedi, tre, che doveva tenere in mano una sorta di manubrio da mandare a destra e a sinistra di continuo e, quattro, che grazie a quel ripetuto e faticoso gesto e a degli strani aghi che salivano e scendevano, riusciva a trasformare dei semplici filati sottili sottili in pezzi di maglia dai motivi bellissimi.

Non è da credere, ma a distanza di quasi quaranta anni ho ancora in una busta un bel po’ di gomitoli fatti con gli avanzi di quei fili di lana.
Forse sono rimasti lì perché troppo sottili da essere usati facilmente, forse perché poi la mamma ha smesso di usare la macchina da maglieria…fatto sta che un po’ di tempo fa ho ripreso in mano quei filati sottili, forse più per curiosità che per altro.

lavoro-a-maglia

Pensando che il lavoro scorresse veloce, ho avuto la brillante idea di lavorare uno di quei fili sottilissimi con dei ferri grossissimi. Nonostante il punto sia la normalissima maglia legaccio, l’effetto è davvero molto molto bello!
Il lavoro risulta leggerissimo, soffice, quasi impalpabile. Anzi direi che sembra quasi di toccare la seta, nonostante il lavoro sia di lana neanche tanto pregiata.

Vista la leggerezza e l’effetto prezioso quasi come fosse un pizzo, la mia idea sarebbe riuscire a farne una stola per la primavera o le sere d’estate. Di quale primavera o estate si tratti ancora non lo so. Purtroppo è un lavoro che richiede tempo e non avendo una vera e propria urgenza di finirlo, lo mollo e lo riprendo troppe volte senza mai arrivare alla fine (per esempio l’altro giorno ne ho raccolto tutte le maglie dentro un enorme spillone perché avevo bisogno dei ferri grossi per un altro lavoro).

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Comunque non voglio scoraggiare nessuno. L’idea di lavorare filati sottili con ferri e uncinetti molto grossi è davvero da provare. Anche se la tecnica non è adatta per fare qualsiasi tipo di lavoro (per esempio io una presina per le pentole non ce la farei 😛 ) l’effetto è davvero notevole e vale la pena provarlo almeno una volta, soprattutto se si vogliono creare lavori davvero particolari.

Per approfondire: come scegliere il numero di uncinetto e di ferri in base al filato

A me intanto servirebbe una pacca nelle spalle per proseguire che gnaafaccio! Non vorrei che questo lavoro andasse a finire nella scatola dei lavori iniziati e mai finiti.
Alzi la mano chi non ce l’ha.

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