Lavorare a maglia e uncinetto fa bene alla salute e soprattutto allo spirito, ormai lo sanno tutti. In rete ci sono fior fior di articoli, post, racconti di persone che dalla pratica di queste tecniche manuali hanno ricevuto e continuano a ricevere millemila benefici. Sull’argomento anche io ho detto la mia in tanti miei post (per esempio qui sul mio blog → 10 buoni motivi per imparare l’uncinetto e anche sul blog di Bettaknit → benefici del lavorare a maglia).
È stato dimostrato infatti che lavorare a maglia e all’uncinetto migliori le abilità cognitive (soprattutto con l’avanzare dell’età), così come aiuti le persone a guarire da una miriade di condizioni psichiche, tra cui la depressione. Insomma sono una cura speciale per il cuore e per la mente!
Per quel che mi riguarda per esempio, aver ripreso a lavorare all’uncinetto in un periodo NO della mia vita, è stato determinante per far tornare in me passione, autostima e voglia di fare. È proprio grazie all’uncinetto infatti che mi sono accadute tante belle cose, dall’apertura del blog ad un lavoro stimolante, da nuove amicizie ad opportunità prima inimmaginabili.
Sono sicura comunque di non essere l’unica fortunata. Credo che ognuna di voi abbia una storia da raccontare al riguardo e mille motivi per amare maglia e uncinetto. Non è così?
5 “acciacchi” che capitano a chi lavora troppo a maglia e uncinetto
Ok, adesso partiamo con il rovescio della medaglia.
Così come dice il proverbio non è oro tutto quel che luccica, dobbiamo essere consapevoli di alcuni “problemini” di salute che la maglia e l’uncinetto possono provocare, soprattutto se si lavora troppo a lungo. Questi piiiccoli acciacchi di cui tutte ci siamo accorte almeno una volta sono:
- dolore a polso, mano, dita (mooolto frequente);
- dolore al collo (frequente);
- mal di schiena (molto frequente);
- affaticamento degli occhi (frequente);
- gambe gonfie/aumento di peso (da evitare come la peste).
Dolore a polso, mano e dita
Questo è uno dei problemi di cui io, ma anche molte crocheters e knitters si lamentano di più. Di solito si avverte dolore al polso, intorpidimento o formicolii alle dita e alla mano. Ciò può essere causato dai movimenti ripetitivi della mano e dalla tensione di tenere filo e uncinetto nella stessa posizione per troppo tempo. Questo oltre fastidiosi dolori passeggeri, può in alcuni casi provocare o acuire la sindrome del tunnel carpale.
Cosa si può fare per alleviare questo dolore?
- Fare pause frequenti. Sarebbe consigliato a scadenze regolari smettere di lavorare, riposare mano e polso e fare altro.
Per rilassare le mani bisognerebbe fare un po’ di allungamenti specialmente adattati per aiutare il tunnel carpale e le lesioni da sforzo ripetitivo. Nel prossimo post vi dirò quali sono gli esercizi di stretching utili da fare in questi casi.
(io comunque parlo parlo, ma sono una di quelle che si ferma solo quando la mano è definitivamente morta 😊). - Cambiare modo di impugnare l’uncinetto (da impugnatura a matita a impugnatura a coltello) o provare i ferri circolari o il metodo continentale per la maglia.
- Lavorare con uncinetto ergonomico. Sono uncinetti con una forma particolare appositamente progettati per limitare la tensione della mano mentre si lavora all’uncinetto. Io non li ho provati ma ne ho sentito parlare bene. Voi come vi trovate?
Per approfondire: Tipi di uncinetto, informazioni utili
Dolore al collo e mal di schiena
Per lavorare a maglia e all’uncinetto, purtroppo o per fortuna, si deve stare seduti. Se però lo facciamo per molte ore e a capo chino, inevitabilmente prima o poi collo e schiena fanno male. Vi è mai capitato?
A me succede soprattutto quando lavoro ai ferri. Non ho ancora capito se è perché ho problemi di mio alla schiena o perché uso i ferri dritti (pare che quelli circolari siano più comodi). In questi casi comunque è importante:
- tenere una corretta postura mentre si lavora;
- stare seduti su qualcosa di comodo che sostenga e tenga a riposo collo, braccia e schiena;
- tenere una posizione dritta ma non rigida;
- posizionare i piedi sul pavimento e le ginocchia a livello o leggermente più alte dei fianchi;
- tenere i gomiti vicini ai fianchi e il lavoro appoggiato sulle ginocchia
(…e se ce la fate, nel frattempo date anche un colpo di scopa e lucidate il pavimento 😜)
Ma pur rispettando tutti questi punti è importante muoversi o alzarsi al primo segno di rigidità, affaticamento o dolore (ecco, allora vedi che dare un colpo di scopa e lucidare il pavimento serve davvero! 😂)
Comunque per alleviare la tensione del collo nel prossimo post vi dirò quali sono gli esercizi da fare in questi casi (senza l’uso di scopa e spazzolone 😉 )
Affaticamento occhi e mal di testa
Quando si lavora a maglia o all’uncinetto capita spesso il problema di occhi che lacrimano o occhi irritati.
No, non è l’emozione. Molto probabilmente sono le troppe ore passate a fissare un punto preciso magari con poca luce. In questi casi sarebbe bene:
- lavorare in condizioni di buona illuminazione. Una buona lampada da scrivania può aiutare a dirigere la luce dove necessario.
- lavorare usando una lente di ingrandimento classica o una lente di ingrandimento da appendere al collo;
- fare pause frequenti;
- distogliere lo sguardo ogni 20 minuti o giù di lì e guardare qualcosa di più lontano (tipo guardare fuori dalla finestra, verso la TV o concentrarsi su un quadretto o l’orologio appeso al muro);
- fotocopiare e stampare più grande lo schema che si segue (oltre il 100%);
- raccomandarsi ogni tanto a Santa Lucia 😀 .
Aumento di peso
Ok, riassumendo in ordine di apparizione abbiamo: i dolori alle mani, al collo, alla schiena e lacrimiamo copiose…vogliamo anche ingrassare?!
Ecco, a me sta capitando. Probabile sia l’età, ma stando seduta per lavoro molte ore al giorno e alzandomi solo per andare ad aprire il frigorifero, il risultato è solo uno.
Purtroppo uncinetto e il lavoro a maglia sono attività sedentarie e stare troppo sedute, oltre a trasformare il lato B in una sorta di frisbee, fa aumentare di peso. Quindi muoversi e fare esercizio è importante per tutti, ma noi che amano hobby poco attivi dovremmo tenerlo sempre presente.
Consiglio quindi (lo dico soprattutto a me) di andare a fare camminate a passo svelto per almeno 20 o 30 minuti al giorno o quanto meno di fare “un giro sulla cyclette”. Non da ultimo è bene bere molta acqua per rimanere idratate, mangiare molta frutta e verdura e -mi verrebbe da aggiungere- non uscire nelle ore più calde! 😀
Sono sicura comunque, al di là dei suggerimenti che vi ho dato, che sapete come mantenere il vostro corpo sano e in forma meglio di me.
Anzi voi, quando vi fanno male mani, collo, eccetera eccetera…che fate? Consigli da dare?
Commentate qui sotto e condividete i vostri rimedi, pliiiisss!
47 risposte
Ho letto tutti i commenti e mi pare di non aver trovato risposta a questa domanda, che quindi qui ti (vi) pongo: quando lavorate a maglia e/o a uncinetto, preferite sedute che hanno i braccioli? Io non ne ho, ma non so perché ho l’impressione che possano essere di aiuto nella gestione delle tensioni a collo, spalle e braccia.
Grazie Doria, è sempre un piacere leggerti
Ciao Francesca io preferisco senza braccioli a volte mi capita di avere un braccio indolenzito magari appoggio il braccio sopra un cuscino ma solitamente non mi stanco forse perché non ci deduco il tempo di quando era più giovane ora gli anno sono arrivato a 65 le dita delle mani non sono più le stesse ma mio malgrado non resisto se ogni tanto mi viene voglia di realizzare qualche lavoretto ciao cara uncinettina
Hahaha vero, i sbadigli ti sganasciano le mandibole ma imperterrita (DEVO FINIRE NON LO MOLLO PROPRIO ADESSO). Poi arriva il marito (ma che fai vuoi fare mattino) effettivamente sono già le 2. A volte smetti ma ti rimane nel cervello quella cosa incompiuta.
Giuseppa
Vogliamo aggiungere anche l’insonnia ai vari acciacchi? Perché quando sei li li per finire…. che ti mancano solo 20 giri e poi è terminato… che fai lasci tutto li e vai a dormire?? Ma non sia mai!! Che poi domani c’è quella scadenza in ufficio, la riunione a scuola e la cena con gli ex-alunni delle medie e non c’è tempo per l’uncinetto.
Allora vai avanti, magari con gli stecchini agli occhi ma prosegui, tanto poi il sonno lo recuperi (forse!).
ahahaha vero vero…ho fatto anche l’una di notte io 😀
Seeee vabbè lo scorrettore colpisce ancora !!! >”<
Bagi bagi anche da parte mia! 😀
Grazie per la tua incomensurabile pazienza …e per l’ironia ti lovvissimo ! ❤
Sbellicarmi dalle risate, per come scrivi i tuoi post è defaticante …anche perché sottoscrivo ogni parola su …mal di collo….intorpidimento dei polsi ….sullo stare seduta no …un po meno in quanto io mi metto sullo stile felino appolaiata sul letto ed ogni tre per due faccio manbassa di scatole di biscotti …cioccolato….e litri d’acqua (che mi serve per schiodarmi dall’appollaiamento felino per andare in bagno …questo si può definire movimento ginnico 😉 ?!? ) Ed in quanto a lenti di ingrandimento stavo pensando di prendermi la lampada completa di lente che si usa nei saloni di estetica (che poi mi sarebbe utile anche per fare lavoretti oltre #uncinettomania 😀 !!! ) …Ciao cara Doria …un abbraccione …
Ciao Rituzza, come stai? Se prendi quella lente facci sapere come ti trovi così anche noi la “prendiamo” dall’estetista 😀 😀 😀
Sto bene acciacchi per hobby a parte 😀 😀 !!! Appena posso vado da un fornitore e la prendo ….prma di diventare orba del tutto 😉 !!! Bagio grande tesoro bello ♡
Ciao Doria, eh sì purtroppo può dare questi problemi..io per alleviare a parte cuscino e gambe sollevate approfitto per fare linfodrenaggio alle gambe e tens a polso e collo.. con l’elettrostimolatore casalingo e trovo che mi giovi… grazie dei consigli!! Un abbraccio
Elettrostimolatore casalingo? mmm mi hai incuriosito!
Ti ricordi anni fa il famoso tesmed? Quello!! Io ho un altro marchio ma in soldoni è quello li! 😉
Ciao! Grazie per il tuo post, molto vero. L’unico modo che ho trovato per i dolori alla schiena e alle mani sono una serie di esercizi yoga, molto semplici, simili alla ginnastica dolce. Il lavoro a maglia col metodo continentale è meno faticoso per la schiena. Il problema è che sono nuovi movimenti delle mani che uno deve apprendere ex novo spesso in età adulta. Se vuoi posso inviarti gli esercizi per il collo, le braccia, le mani.
Un abbraccio!
Chiara
Ciao Chiara, ma certo inviameli pure alla mia posta info@unideanellemani.it . Sto preparando un post sull’argomento e potrebbero farmi comodo! Grazie mille!
Ciao a tutte vorrei dirvi che sono cresciuta con l uncinetto in mano ho iniziato a 11/12 anni, 50 anni fa e non ho ancora interrotto purtroppo il problema del dolore ai tendini delle mani ce l ho pure io x non parlare poi del dito a scatto nella mano dx la mano che uso x tenere l uncinetto ho povero ad usare quelli ergonomici x lavori con cotone o lana grossi e mi sono trovata bene al contrario usando i più sottili mi sono trovata in difficoltà così ho pensato di arrotondarlo nel punto dove si impugna avvolgendolo con nastro adesivo x elettricisti e devo dire che mi trovo meglio ho anche provato ad impugnato diversamente ma proprio non ce la faccio solo se uso un filato molto grosso riesco altrimenti no e quando mi si informicolisce la mano smetto. D estate interrompo a causa sudorazione eccessiva alle mani e al posto dell uncinetto mi leggo un libro e meno male che sono una persona molto attiva mi tengo impegnata con piscina escursioni e bicicletta e poi abitando in collina mi diverto con le salite ma i piccoli dolorettj rimangono ahimè a d’altronde l età è quella giusta ma l importante è sentirsi bene e convivere con questi piccoli inconvenienti finché riesco l uncinetto non lo abbandono ciao a tutte un abbraccio
Ciao Annalisa credo che tutte noi continueremo a fare l’uncinetto/maglia nonostante i vari dolori. E chi ci frena! 😀
Bene commento pure io che con l uncinetto ci sono nata si fa x dire cmq ho iniziato a 11/12 anni siamo ricami punto croce mezzo punto e altre orlature x il corredo ora all età di 62 anni e….modestamente portati egreguamente scusate l ironia ma è tutto vero sono attivissima piscina bici escursionismo diciamo che vado alla grande ciò nonostante i problemi ai tendini delle mani sono arrivati come pure il dito a scatto ma sono come te mi fermerò solo in posizione orizzontale spero il più tardi possibile x cui continuo imperterrita ad uncinettare è il mio passatempo preferito faccio pure delle pause abbastanza lunghe d estate x esempio interrompono x l eccessiva sudorazione alle mani e sostituisco l uncinetto con un libro ciao a tutte e grazie x aver sollevato questo argomento
In effetti la posizione a coltello dell’uncinetto, rispetto a quella a matita, ha molto migliorato le possibilità di lavoro del mio tunnel carpale alla mano destra. Per quanto riguarda i ferri per me è una questione di peso: con i ferri dritti le mani e le braccia devono comunque sostenere un certo peso dato dal filato che sto lavorando. Con i ferri circolari il filato lavorato scorre via via sul filo, adagiandosi sulle gambe e quindi con le mani non devo sostenere il lavoro; a causa di questo avevo del tutto abbandonato il lavoro ai ferri che in questo periodo invece sto riprendendo. Grazie per questo è per tutti gli altri preziosi consigli.
Ciao Anna, anche io non ho difficoltà ad impugnare l’uncinetto un po’ a matita un po’ a coltello. Sappi però che invidio la tua capacità di essere passata dai ferri dritti a quelli circolari. Io ahimè ancora non ci sono riuscita .
non sei l’unica… ne conosco altri che senza il ferro sotto l’ascella non riescono a lavorare 🙂
Apriremo un circolo privato e attenderemo di estinguerci. Secondo me ferri circolari battono ferri dritti 2-1 😀
Nel mio piccolo posso dirti che ho diviso i miei lavoretti a seconda dei dolori e della giornata cioè mattina e primo pomeriggio ricamo e cucito tardo pomeriggio e sera mi divanizzo (ho trovato la posizione”quasi” perfetta) e comincio a uncinettare per poi finire la giornata rilassandomi con i ferri ovviamente non essendo un lavoro per me ma un passatempo forse è più facile faccio spesso pause e movimenti collo spalle e braccia per sciogliermi un po’ ciao ciao sei sempre carina con tutte noi
Ciao Milena, addirittura la divisione dei lavori a seconda dei dolori? Ma tu sei super organizzata! La prossima volta parliamo degli esercizi da fare, se ne hai di utili suggerisci pure! 😉
Non è questione di organizzazione ma la mattina i dolori alla schiena e al collo si fanno sentire di meno quindi cucito e ricamo anche perché essendoci più luce naturale si affaticano meno gli occhi
Ecco, io ho notato che lavorando coi ferri diritti o circolari mi fa male in due posti diversi.
Se tengo il ferro col braccio contro il fianco resta in tensione il lato della schiena e la scapola, ma avendo la mano libera per gettare il filo non la sforzo; se tengo il ferro circolare solo con le mani finisco per ruotare continuamente il polso per gettare il filo e dopo un po’ fa male, però la schiena resta rilassata. Quindi l’unica cosa che posso fare è avere due lavori avviati, uno su ciascun tipo di ferri, e alternare: quando devo rilassare un muscolo indolenzisco l’altro e viceversa!
Ho anche provato a lavorare coi ferri circolari col filo nella sinistra, e patisco la tensione muscolare alla mano sinistra.
Insomma non c’è scampo… ;P
Beata te che hai potuto sperimentare. Io proprio il metodo continentale non riesco a farlo più di 5 minuti, ma non perché mi faccia male ma perché proprio non mi ci trovo. E mi dispiace.
Beh io ho provato con i ferri circolari, con quelli diritti no perché vista l’esperienza mi sono resa conto che sarebbe stato più faticoso fare lo stesso movimento col ferro sotto il braccio. Forse non è una questione tua personale se non ti ci trovi ma dello strumento o del modo di impugnarlo… non è che i ferri diritti si debbano portare sotto l’ascella per forza, ci sono diversi metodi e stili anche per quello!
Io ho abbandonato i ferri dritti, dopo che il cardiologo mi ha vietato di lavorare ai ferri x i problemi cardiaci, ma dopo un po di anni, ho scoperto questo modo di fare maglia ( il continentale). Mi si e aperto un mondo, adoro lavorare a maglia e mi mancava tantissimo, adesso sono circa tre anni che ho ricominciato e ho imparato in fretta questo metodo. Mi piace sopratutto perché non ci sono cuciture a volte alcune molto piccole.
Giuseppa
I ferri procurano problemi cardiaci?
Ma dove ha studiato questi genio?
Si certo solo se ti infili un ferro nel petto può succedere…sono ben altre le cause….
Non ho parole
Credo che il commento di Giuseppa si presti a fraintendimenti. Penso che nel suo caso i medici le abbiano (a lei) consigliato di non lavorare ai ferri. Non possiamo sapere quali sono i problemi di salute della gente nello specifico. Non credo fosse riferito in generale (almeno spero :D)
Per usare i ferri lunghi il braccio sinistro viene tenuto x troppo tempo aderente e comprime una parte del fianco. Nel mio caso: ho la fibrillazione atriale e aritmia cardiaca, il cardiologo mi ha consigliato di smettere. Non intendevo dire che lavorare hai ferri fa venire problemi cardiaci, ma che io che li ho già, peggiorava l’aritmia. Per questo avevo smesso.
Mi scuso per il commento precedente, mi sono espressa male.
Giuseppa
Tranquilla Giuseppa, io avevo capito 😉 (sai che ho avuto episodi di fibrillazione atriale pure io? sono sporadici e rientrano da soli, ma quando capita mi spavento molto)
La fibrillazione atriale può creare disagio, e spaventare. Sono molti anni che ci convivo il mio e un problema cronico, ma nonostante tutto mi diletto con il lavoro ha maglia. Noi appassionate credo che l’abbiamo nel DNA, nessuno ci ferma. Per adesso mi sto cimentando in piccoli lavori tipo le lavette di cotone da usare al posto delle spugne x fare la doccia, molto più igieniche perché si possono lavare assieme agli asciugamani. Con il caldo non riesco a tenere una giacca di lana completa sulle gambe, anche perché quando e alla fine mi ritrovo con più di 600 maglie nel cavo. E un peccato che non riesci ad usare il metodo continentale.
Non capisco, forse c’è un equivoco. Dici “continentale” (che significa tenendo il filo nella mano sinistra, mentre il sistema tradizionale qui in Italia è di tenerlo nella destra) ma mi par di capire che tu stia parlando dei ferri circolari (cioè del lavoro in tondo senza cuciture).
Coi ferri circolari si può lavorare sia col sistema continentale (cioè col filo nella mano sinistra) sia all’inglese (cioè col filo nella destra). Anche coi ferri diritti si può lavorare tanto continentale quanto inglese, dipende da come tieni il filo e non dai ferri.
Il lavoro in tondo senza cuciture invece non si può fare coi ferri diritti, a meno che usi i quattro ferri a doppia punta…
Allora, ti spiego. Le cose che non riesco a fare (credo per abitudine) sono due: non riesco a lavorare a maglia se non ho i ferri sotto le braccia e non riesco a lavorare gettando il filo con la mano sinistra (quindi niente circolari e niente continentale). In entrambi i casi mi dispiace molto, perché soffro di mal di schiena e le poche volte che ho provato a lavorare o con i ferri circolari o tenendo il filo a sinistra (anche con i ferri dritti) ne ho sentito giovamento. Solo che sono lentissima e non posso lavorare 10 maglie in 10 minuti 😀 )
il mio collo non solo è dolente quando cucio-lavoro all’uncinetto-uso il computer…, ma scricchiola anche!!
Aspetto con ansia da te dei consigli, io non ne ho se non quello di stare sedute con la schiena ben appoggiata alla spalliera e non come faccio io, sempre in punta di sedia (chissà perché). A volte rido da sola, mi sembra di aspettare il via per una corsa ad ostacoli!
baci e fusa
Paty
Hahahaha come ti capisco! Anch’io sto sempre sulla punta della sedia, e anche quando sto in poltrona tendo ad appallottolarmi in avanti piuttosto che sdraiarmi all’indietro. Non so perché, ma appoggiarmi allo schienale non mi fa sentire a mio agio… boh?
In questo periodo sto sperimentando il pouf di mia figlia e devo dire che è l’unica “poltrona” dove riesco a lavorare appoggiata sulla schiena. Non gli avrei dato una lira e invece…
In effetti l’uncinetto ha salvato anche me….da avere due lavori a essere disoccupata è stato un attimo…l’ho ripreso in mano giusto per far venire sera e ho scoperto gli amigurumi… e da qui a tirarci fuori i mercatini è stato un passo avanti e ho scoperto un mondo di persone bellissime….
Anche a me capita qualche acciacco… specie il male al polso e occhi affaticati…ma ne vale la pena per quanto mi riguarda 🙂
Per quanto riguarda i consigli Doria… io ti lovvo lo sai, anche se plagi il servizio su come combattere la canicola del tg5 🙂 😀
In verità ti dico: speravo che qualcuno cogliesse la battuta 😀
grazie dei consigli
De nada 😀
Io mi metto sul divano uso Cuscino dietro la schiena e sul collo x far SI che rimanga rilassato,faccio strecing,esercizio al trx cammino 2 o 3 volte a settimana minimo un ora e esercizio x le mani con la pallina,premetto io dormo poco,facendo cio le mie ernie mi permettendo di lavorare all’uncinetto e fare altro.
Io lavoro con i circolari e mentre lavoro leggo dei romanzi con l’ebook Raider, questo aiuta a staccare le mani per girare pagina. Di solito sto seduta sul divano con davanti il portatile per vedere i modelli . E quando sono stanca di stare seduta mi alzo e faccio 15 minuti di ellittica. A volte anche tre volte al giorno.
Mamma mia, ma quante cose fai tutte insieme Giuseppa? 😀