
Sono Laura e…Ti racconto il mio mercatino
Ti racconto il mio mercatino: sono Laura, faccio profuma biancheria, cucito creativo e accessori per la casa; in arte “La Scatola dei Bottoni“.
Arrivo al mattino, assegnano il posto, mi vanno bene tutti : inizio o fine mercato…dove volete.
Certe persone si lamentano che non vendono, in base al posto assegnato. Bisogna far capire loro, che non è il posto, ma gli articoli : dopo 10 anni che fai rose con pasta di sale, cambia. Non si possono più vedere…
Appronto il banchetto: gazebo, 3 tavoli, 2 sedie, luci. Non ho grandi spese: “creativa” vuol dire anche approntare il tutto con niente o poco. Teli, sportine, sacchetti, packaging, tutto fatto in casa.
Mio marito , sant’uomo, fa da autista, facchino, guardiano quando mi assento, angelo custode che pensa al mio sostentamento morale e fisico.
Dispongo le mie creazioni, non importa se mi copiano: tanto al mercatino dopo ho già 10 articoli nuovi. Chi copia sarà sempre indietro di un passo. Non esistono creazioni brutte: ognuna avrà il suo estimatore.
Mi rifiuto di vendere a chi dice” Be’ dammi quello va'”. Al che rispondo” La mia merce non è in vendita per Lei” non spesso , ma capita.
Le cose piacevoli sono di più, per fortuna : le foto spedite in diretta all’amica per un consiglio sulla scelta, le rimanenze date in beneficenza per fare altri mercatini , lo scenografo francese che compra le bamboline per le ragazze della compagnia con tanti complimenti da mettermi in imbarazzo.
Non faccio bomboniere, mi frenano la creatività , anche i miei pezzi non sono più di 10 / 12 uguali.
Una cosa carina : una coppia voleva le bomboniere per il Battesimo, lei era ancora in attesa, mi hanno rincorso per 4 mesi per tutti i mercatini. Troppo carini. Ho ceduto.
Grazie mille Laura!
Di spunti per solleticare commenti ce ne sono tanti: i mariti “santi accompagnatori”, chi copia, chi dice che vendere dipenda dal posto assegnato. Ma sarà davvero così? Laura dice di no.
Tu che ne pensi?
38 risposte
Ciao, sono liliana e sono una fiffona non mi decido mai di partecipare ad un mercatino malgrado nel mio paesino(provincia di como sul lago di lugano) organizzano d’estate i mercatini ogni settimana. Sono timida e mi “vergogno” ma leggendo qui credo proprio che lo faró, grazie!
Bene Liliana, forza e coraggio! 😉
Grazie! racconteró la mia esperienza 🙂
No, non l’ho fatta. Ne ho poche dei mercatini:mi dimentico.Quelle del post erano bruttine, ma Doria è bravissima nel ritocco :meglio del centro estetico.
Ti spedisco un topino, se mi mandi il tuo indirizzo (manda mail a Doria,molto gentilmente me le gira).Tanto per non smentire la generosità mia e di Doria. Grazie
Laura
Com’è che mi era sfuggita questa conversazione?
Ditemi “achicosadevofarecomequandoperché” 🙂
Non so dirti il perchè ti è sfuggita. Sai, noi continuiamo a parlarci, come nel post dell’asciugatrice, poi, se intervieni ci fa piacere ;))
Riassumo: a Valentina piacciono i topini, se ti manda l’indirizzo via mail, lo giri a me ed io glielo mando tutto gratis.Grazie Doria
Laura
Laura perdonami ma non mi ero proprio accorta della tua risposta. Sei veramente gentile a volermi regalare un topino e lo accetto molto volentieri ma solo se mi permetti di ricambiare il regalo. Non sono bravissima e sono anche lentissima ma ce la metterò tutta per fare qualcosa di veramente carino. Ci stai?
Ho già detto a Doria che può tranquillamente darti la mia mail così ci possiamo scrivere in privato.
Ancora mille e mille grazie e scusa ancora per la risposta tardiva.
Ci sto. Le cose che mi regalano , le custodisco con amore. A parte i cantuccini regalati a Natale da una cliente, che ho intinto nel vin Santo e mangiati alla sua salute.;)
Laura
Parlo a livello personale, se un banco ha delle belle cose non importa dove sia, io mi fermo e mi guardo tutto, anche se è tardi e sono stanca e i piccoletti fanno i capricci. Se poi chi vende è anche disponibile, faccio qualche domanda sulla tecnica usata e di solito anche tanti complimenti. Certo se ci sono i soliti braccialetti di perline o le solite tegole vado avanti.
Per comprare ci penso molto. Non tanto per il prezzo ma per l’utilità. Ad esempio quelle bellissime macchine da cucire che si vedono nella prima foto, sono stupende e immagino ci sia anche voluto molto tempo a farle ma non penso che le comprerei per me… lo so, sono una persona troppo pratica purtroppo. Però capita anche che mi incanto davanti ad una cosa e allora non mi può fermare neanche il portafogli vuoto 😉
Permettetemi un ultima osservazione: anche solo passeggiare nei mercatini e vedere tante belle cose è impagabile quindi grazie e, vi prego, continuate!!!
Sono stata una grande fruitrice di mercatini, Ora con grande soddisfazione , li faccio.Perline e tegole non mi attirano : concordo. Ti svelo un piccolo segreto:con le macchine da cucire adornavo le scatole del cucito , poi hanno cominciato a chiederle a parte , da regalare all’amica, nonna ecc.ed ora le vendo singole. il mio cucito, di base ,a qualcosa serve,quasi tutto è pieno di lavanda (il fiore vero, non il cotone spruzzato di olio di lav..)e la collocazione non è dentro l’ armadio,ma a vista.Anche l’occhio vuole la sua parte. Ad un mercatino estivo, è arrivata una massa di bikers tipici:vestiti di pelle e tatuaggi e non ti dico quanto ho riso nel vederli attorno al banchetto a far incetta di portachiavi a forma di topini, tortellini,gelati ,frutta e verdura.
Grazie a voi che continuate a passeggiare nei mercatini.Laura
Laura ti prego dimmi che hai una foto dei bikers con i topini in mano! Che spettacolo!!!!
Ecco i topini mi piacciono tanto, quelli li comprerei anche solo per tenerli sulla scrivania.
Concordo. Ma non mi esprimo più di tanto perché anche io non ho mai fatto mercatini.
Ciao Doria, anche io parlo da inesperta ma posso dire (come frequentatrice occasionale di mercatini) che secondo me il posto ha la sua importanza, ma non è tutto… secondo me perché un mercatino vada bene ci vuole un mix di un pò di tutto! Dani
Intanto complimenti a Laura.
Per quanto riguarda il posto assegnato, io credo che non conti nulla. Certo se ti mettono in un angolo nascosto o come capita a volte dopo un vuoto di 20 metri per cui la gente dice chi me lo fa fare di andare fin la, allora il posto influisce. Io personalmente ho provato a stare nel mezzo, all’inizio e alla fine di una via e se devo vendere vendo. Secondo me la differenza la fa di più la quantità di gente che passa. Se il mercatino è piuttosto generico, ci deve essere tanta gente, se invece è un evento con un target ben preciso allora di persone ne bastano poche ma buone.
Sul discorso del copiare sono d’accordo con Laura, chi copia è sempre un passo indietro, è costretto a rincorrere. E questo non è positivo per il lavoro. Nel creare, nel cercare un proprio stile, nell’inventarsi un nuovo modo di utilizzare materiali, l’animo di chi crea sia un tutt’uno con gli oggetti realizzati e questo non può essere copiato. Nessuno potrà mai essere me. Potrà provare ad essere un fac-simile ma non me. E questo la gente lo capisce.
Alberto
Ciao Alberto e grazie.ti ho conosciuto insieme ad Alessia,nell’intervista di Doria,un po’ di post addietro. Di tanto in tanto ,vengo a vedere le tue creazioni:
sempre particolari e con la tua impronta riconoscibile. Poi come ho scritto, possono piacere o meno, ma ognuna troverà il suo compratore.
Forte l’uomo in difficoltà che perde la testa…
Buon lavoro. Laura
Ciao Alberto! Sono contenta che il post di Laura ti abbia fatto tornare qui e grazie per il tuo interessante commento 😉
Questo è il quinto anno di seguito che faccio mercatini, fisso, la 3^ domenica del mese al centro della città, più qualche altro nei vari quartieri anche periferici.
Per quelli in centro abbiamo quasi tutti il posto fisso, ma questo agevola solamente la clientela fissa che sa dove trovarci. Doria seguo e a volte commento i tuoi post sui mercatini da quando hai cominciato a parlarne e mi vedo nelle esperienze di quasi tutte quelle che intervengono. Anche qui le cose non vanno tanto bene per noi, si vende sempre meno e la gente sembra quasi disinteressata, a volte sembra che non ci vedano proprio. Io ero forse l’unica che portava cucito creativo, bambole e pupazzi riempivano il mio banco. Ora prevalgono borse, grembiuli, bavaglini, tovagliette, scialli e cappelli, pochettes e porta occhiali, perchè ho visto che la gente compra cose che ritengono più utili rispetto a fermaporta o ghirlande. Anche io non ripeto un lavoro uguale e non accetto lavori su ordinazione se non da chi mi dice “fai tu”. Comunque adoro ancora fare i mercatini, ho coinvolto parecchie amiche e ho stretto nuove e belle amicizie ormai da anni con le quali condivido le emozioni, le ansie e anche le delusioni, a volte, di questa nostra bellissima esperienza.
Germana, malgrado tutto, niente e nessuno può frenare la nostra creatività; anche
io come te, mi reinvento e mi adeguo alle richieste del mercato.Verranno tempi migliori per tutte. Buon lavoro. Laura
Ciao Germana, è lo spirito che hai detto alla fine che soprattutto conta. Non perderlo 😉
Ciao Doria, sono fuori dal giro dei mercatini da anni ormai, ma ogni anno accarezzo l’idea di ricominciare, anche per coinvolgere la mia figlia più grande (18 anni da compiere ad agosto). Questi post, e relativi commenti, mi saranno molto utili… se mai mi deciderò. Mi dispiace di non poter dare un contributo attivo alla discussione. =)
Daniela
Non ti preoccupare Daniela. Mi fa piacere anche solo un commento 😉
Il posto assegnato non è certamente il fattore principale da cui dipende la buona riuscita di un mercatino, ma se accanto al tuo banchetto hai gente che non rispetta gli spazi, che è lì non per vendere, ma per raccogliere fondi, che offre in giro dolci e liquori, il posto potrebbe diventare un problema. Ovviamente, mi riferisco ad una esperienza personale. In quel caso trovarsi al centro è stato deleterio, perché c’era poco spazio. Comunque, concordo sull’importanza di compagni e mariti pronti ad assisterti in queste occasioni. Una domanda: che ne pensate della questione generazionale? Cioè l’età degli acquirenti fa la differenza? Ve lo chiedo, perché fino ad ora, le sole persone che non hanno mai acquistato e sempre commentato “lo so fare anche io” sono sempre state signore sopra i 45. (Per la cronaca io ho 31 anni). Complimenti a Laura!!! Fusilla Creativa (Donatella)
Ma quante cose da sapere sui mercatini, grazie Donatella!
Quanto all’età non ho difficoltà a credere che le over 45 ti dicano “lo so fare anche io”.
Diciamo che più in là si va con l’età più sono numerose le signore che hanno avuto in passato opportunità di esercitare la propria manualità, vuoi perché hanno imparato dalla nonna o dalla mamma, vuoi perché lo hanno fatto a scuola (le “care applicazioni tecniche”…che tra l’altro ho fatto anche io) o magari anche per lavoro…
Tu abbi pazienza. Magari falle provare, se lavori in loco. Potrebbe essere un modo per simpatizzare ed attirare anche l’attenzione 🙂
Grazie Donatella. Io rimedio all’invasione del mio spazio ,mettendo i teli laterali, d’estate con tende tipo tulle o zanzariera. Quando si mettono davanti al banco , cortesemente chiedo di spostarsi che impallano il banco e il suolo l’ho pagato per la durata del mercatino. Vai tranquilla, sono inconvenienti capitati a tutti; l’importante è trovare la soluzione.E’vero, l’età conta. Ho un pubblico giovane.La signora, davanti alla scatola-torta che contiene accessori per il cucito o la moka di pannolenci con lavanda per la cucina, rimane disorientata.A mio parere, vanno via che non sanno cosa hanno visto.Buon lavoro. laura
Grazie Chiara. Ogni mercatino è diverso.Se sei all’inizio, prima lo guardano tutto,poooi tornano e forse coprano; nel mezzo è il punto dove tutti si fermano e non si vede nulla dalla calca. Personalmente, dopo 8 anni, un” ottimo posto” non esiste e se sei nascosta…vabbè allora tutto rema contro.
Complimenti Laura!! hai una bellissima esposizione!! io parlo da profana..infatti ho sempre creduto che il posto fosse importante, però è vero, se hai articoli ” unici ” nel genere le persone lo capiscono subito e..ti rincorrono in giro nei vari posti dove esponi!! sei proprio brava!! 😀
X Doria…sarebbe interessante un post sulle persone che copiano, anche sui mariti più o meno disponibili!!magari anche su ..come si decide il prezzo di un lavoro?
Ma infatti Nadia, Laura è stata brava ad offrire tanti spunti di discussione che ho colto al volo. Mi sono soffermata sul posto assegnato perché questa cosa mi ha incuriosito. Volevo capire se effettivamente poteva influire sulla vendita o meno.
Sul come si decide il prezzo sarà un argomento su cui ritornare moooolto volentieri. Anzi se c’è qualcuna che ne vuole parlare mi scriva pure 🙂
Grazie Nadia. Io non darei peso alle persone che copiano, non abbiamo” diritti d’autore” da sfruttare.La stagione seguente tutto cambia: articolo, colore.
Il prezzo: nota dolente.Non so quantificare e mi sgridano per i prezzi bassi.laura
Si è vero che il posto è importante ma…..dipende dai giorni , dalla gente…da tanti fattori . Se sei al centro della fila e chi arriva da te ha già comprato nei banchi prima , non c’è niente da fare : anche il periodo di crisi non è da sottovalutare ! Poi c’è chi ci sa fare e cattura la gente ! Il lato psicologico mi ha colpita fin dalle prime uscite . In ogni caso il mondo dei mercatini è tanto vario quanto strano . Capita un po’ di tutto e io mi incanto a vedere e sentire la gente , i commenti sono i più svariati…spesso non hanno la delicatezza di passare avanti per dire ” questo lo so fare anche io ” Per quanto riguarda il discorso del copiare , una signora una volta mi ha chiesto di un oggetto ” posso comprarlo per copiarlo ?” . Considerando che aveva una certa età , che non mi avrebbe mandata in fallimento , e che quando mai l’avevo inventato io……sono rimasta molto colpita dall’onestà e le ho detto ” SI “.Io torno sempre con il cuore gonfio , venduto che abbia o meno , perchè anche i complimenti fanno la loro buona parte nell’andamento di una giornata , in fondo in fondo da hobbista 😀
Grazie Morenita per il tuo commento. E’interessante e divertente leggere le vostre esperienze.
La delicatissima frase “questo lo so fare anche io” è tipica
Oh non è che vuoi scrivere racconto anche tu? Dai dai! 😉
Parole sante Morenita.Per esperienza non li faccio alla fine del mese, soldi finiti, niente sagre e fiere. Solo mercatini creativi.
Sulla crisi, concordo.
Cosa non trascurabile:parlo parlo…mi piace e quando sono disposte a dialogare, ancora di più. Anche a me è capitato che una signora voleva la fragola da copiare per il mercatino scolastico. Bé… ho smontato la fragola e le ho
insegnato a farla.(Le fragole si vedono in ogni dove ormai).
Anch’io la sera, porto a casa, oltre l’incasso più o meno buono, solo le cose belle accadute.
SCUSA Doria, mi sto allargando…laura
Chi copia sarà sempre indietro di un passo. Parole Sante!
Ecco, anche questo sarebbe un aspetto di cui parlare mooolto a lungo
Paola, non si inventa nulla.Ci si guarda intorno, il colore ,il personaggio in auge in quel momento e si rifà. Per me copiare è rifarlo uguale e assumerne la”maternità”
Una torta di fragole è una torta di fragole non è che si può cambiare più di tanto.
I miei articoli sono in prevalenza dolci, declinati in vari modi:tutto cucito, occorre una marea di tempo e posso dire che nei mercatini che faccio, non ce ne sono. Si vedono in Fimo, silicone,dipinti ecc.laura
complimeti Laura…e che banco ordinato!!
Per quanto riguarda il posto credo che non sia tutto o bianco o nero.. un posto centrale o all’inizio dei percorsi sono migliori… se sei in fondo o nascosta non riuscirai mai a farti vedere da tutti, ci sono persone che se ne vanno prima o che quando arrivano al tuo banco hanno già speso il budget previsto o comprato un oggetto similare al tuo e il gioco è fatto…vero è però che se sei in un ottimo posto ma continui a proporre cose fritte e rifritte sei tu che non vai, non il posto!
Guarda non è un caso se tra tutte le cose che ha scritto Laura, quella del posto assegnato mi abbia incuriosito. E’ un aspetto cui non avevo mai pensato e di cui forse vale la pena parlare.
Il posto assegnato è insindacabile? Chi lo decide?
Il posto è insindacabile e lo assegna chi organizza il mercatino;poi se hai voglia e tempo, puoi litigare, discutere con chi organizza o con gli altri espositori.
fuori dal mio concetto di vita stare a discutere: ho di meglio da fare.laura
Concordo 😉