
In questi ultimi anni navigando sul web ho visto passare sotto ai miei occhi tantissimissimi progetti a crochet fatti con le granny squares (le famose piastrelle all’uncinetto per intenderci).
Le mattonelle all’uncinetto infatti sono un tipo di lavoro così versatile e trasversale che vengono utilizzate un po’ da tutti. Ci sono note marche che le usano per creare capi e accessori moda, brand di filati che le mostrano per pubblicizzare i propri prodotti, crocheter esperte che le lavorano per creare qualcosa di unico e originale, principianti dell’uncinetto che le provano per realizzare facili progetti.
Con le piastrelle poi, ci si può fare davvero di tutto: dalle borse ai gilet, dai cappellini ai top estivi dai cardigan e alle sciarpe invernali, dai cuscini per il divano alle coperte per la poltrona. Insomma c’ho visto fare così tanti progetti che l’altro giorno mi è venuto spontaneo chiedermi:
perché le mattonelle all’uncinetto piacciono così tanto? perché poi proprio in questo periodo si sente dire che sono tornate di moda quando, secondo me, la moda delle piastrelle non è mai passata?
e le crocheter, ancora le amano come una volta o si sono un po’ stancate di vederle declinate in tutte le salse?
Così sulla mia pagina Facebook in tante hanno risposto a questo “sondaggino lampo” che ho lanciato:
Piastrelle all’uncinetto: vi piacciono tantissimo e non vi stancate mai di lavorarle oppure…anche basta?

Piastrelle all’uncinetto: perché piacciono tanto?
Dalle risposte che ho ricevuto al sondaggio (e sono state tante), la maggior parte delle crocheters hanno risposto di amarle, di lavorarle sempre volentieri e di essere sempre alla ricerca di nuovi schemi.
Credo che questo sia dovuto al fatto che le piastrelle all’uncinetto sono facili da fare, sono piccole, leggere e maneggevoli e si lavorano volentieri anche guardando la tv o nei momenti di relax.
Questo, secondo me, alleggerisce l’impegno e solleva dalla fatica in tutti quei casi in cui il progetto è lungo e faticoso. Ogni piastrella infatti è uno step piacevole e rilassante di un lavoro più grande e impegnativo e questo è un bel motivo per amarle.
Ma non solo. Le piastrelle all’uncinetto sono così pratiche che si possono sempre portare con sé anche nei casi in cui si sta lavorando ad un progetto ingombrante o pesante, offrendo così l’opportunità di lavorare all’uncinetto in qualsiasi momento e ovunque. Bello vero?
Inoltre credo che le piastrelle all’uncinetto piacciano tanto perché sono colorate e gli schemi infiniti. Questo permette di fare piastrelle classiche o spettacolari, in tinta unita o coloratissime, piccole o grandi, creando così effetti originali e variopinti ogni volta diversi.
💡 IDEA FURBA: Come riciclare le piastrelle e i campioni all’uncinetto


Piastrelle all’uncinetto: sì, ma “anche basta”
Tra le risposte che mi sono state date c’è anche chi invece ha detto che “le piastrelle…anche basta”.
I motivi sono vari: c’è chi trova noioso doverle riprendere poi in mano per cucirle tutte, chi non sopporta cambiare spesso il filato e chi trova stressante nascondere le codine. Poi c’è anche chi non le ama per lo stile da “zia gozzaniana”, chi le fa da quando aveva 8 anni e non le sopporta più, chi si è stancato di vederle ovunque, chi dice basta ma…solo a quelle estive. Insomma, che sia l’inizio del pensionamento delle nostre amate piastrelle per fare largo ad altro? Io non credo, ma il quesito merita un pensierino.
Che ne dite?
Le granny, secondo me
Io non mi sono ancora espressa ma lo faccio adesso. Pur riconoscendo alle piastrelle all’uncinetto mille pregi e qualità, inizio anche io -e lo dico con dolore- ad essere un po’ stanca di vederle sfruttate e utilizzate per farci anche il brodo (il famoso brodo di piastrellina. Ah no, di gallina…[battuta, scherzo 😜]).
Beninteso, a me le piastrelle come tipo di lavoro piacciono molto. Mi piace farle per dare fondo agli avanzi di gomitoli (ma solo se i colori sono bene abbinati), mi piace lavorarle sia grandi che piccole, sia quelle della nonna in tutte le loro varianti, che quelle moderne e originali (per esempio quelle stile mandala o vetrata mi piacciono un botto), mi piace lavorarle perché finisco dopo 5 minuti e ne posso iniziare un’altra.
Però a me piace lavorare ogni mattonella come lavoro a sé e non come parte di un lavoro da comporre alla fine. Insomma, mi piace lavorarle singolarmente perché le trovo piacevoli, ma mi ha un po’ stancato vederle assemblate a comporre “laqualunque”. Spero di essermi spiegata 🙂
Ok, io ho detto la mia, ma adesso mi manca la vostra.
Che ne pensate delle granny? È il mondo della moda che le ha scoperte tardi e ora ci si è tuffato o…siamo noi crocheters che abbiamo iniziato a farle troppo presto e ora ci siamo un po’ stufate? 😉
Materiale utile
6 risposte
Io sono del partito “anche basta”, o meglio “mi sono rotta di vedere le solite piastrelle della nonna fatte sempre nello stesso modo da diversi decenni e piazzate in ogni dove a comporre qualunque cosa: ne ho viste fino alla nausea!”. Sarà perché non mi piace il look patchwork a colori misti, ma penso che il lavoro modulare all’uncinetto possa offrire molta più varietà, e che la moda (intesa come abbigliamento, arredamento e accessori) si sia focalizzata troppo su un solo stile. Ho però l’impressione che in fondo ormai si tratti di un motivo tradizionale, considerato un classico senza tempo, un po’ come il tartan scozzese o il paisley dei disegni cachemire.
Ciao Daniela, ho capito perfettamente cosa vuoi dire e condivido! 🙂
A me continuano a piacere e scopriranno anche altri la creatività e la fantasia
Certamente! 😉
Cara Doria come sempre articolo interessante e bello. ..complimenti! X il sondaggio …io adoro le granny x i loro infiniti utilizzi che stimolano la fantasia . Un abbraccio grande e continua così
Ciao Luciana grazie! 😉