Moda Vintage: le foto di Cappelli originali Anni 60

Mi piacciono i cappelli. Lo dicevo proprio l’altro giorno: me li faccio, me li compro, li provo davanti allo specchio, ma poi prima di uscire dalla porta di casa me li tolgo perché mi vergogno e quindi finisco per invidiare chi con disinvoltura li porta.
Mi piacciono più delle scarpe, più delle cinture, forse anche più delle borse, solo che difficilmente riesco a portarli con disinvoltura. Peccato.
D’inverno riparano la testa e le orecchie dal freddo, d’estate tengono la testa al riparo dal sole. Se hai una cerimonia importante, rinnovano il tuo look anche se metti un vestito vecchiotto, e se esci dalla parrucchiera insoddisfatta, il cappello ti nasconde quella messa in piega sbagliata giusto il tempo per arrivare a casa.
Beate chi li usa. Io no, purtroppo difficilmente riesco a portarli con disinvoltura. Peccato
Ma oltre ad essere molto utili, i cappelli rendono una donna speciale, elegante, curiosa, simpatica, anche se non sono un accessorio né facile da portare né semplice da scegliere.
Io per esempio, se vado in un negozio di abbigliamento e ci sono in mostra dei cappelli, non resisto alla tentazione e, che siano papale di lana, berretti di stoffa, a barchetta fatti anche con la carta di giornale, me li provo tutti. Ovviamente cerco lo specchio più nascosto di tutto il negozio e poso il cappello in testa meno di un nano secondo.
Siccome mi conosco, so che non li metto, quindi in genere poi non li compro. Faccio uno strappo solo se ce n’è uno che mi piace proprio tanto e mi dico che forse quella è la volta buona che riesco a metterne uno.
Tanto difficilmente riesco a portarli con disinvoltura. Peccato
L’altro giorno parlandone, m’è venuta voglia di andare a cercare questi modelli di cappelli originali anni 60. Sapevo che c’erano. Li avevo visti tempo fa sfogliando la mia raccolta della Domenica del Corriere. Ne conservo i fascicoli dal 1958 al 1966 e ogni tanto riporto alla luce qualche chicca, come questi cappelli.
Una volta andavano tanto di moda e non erano un semplice vezzo, ma accessori indispensabili da indossare. Appassionata del genere Vintage, li guardo, ne ammiro la forma, i colori, le fantasie e con curiosità penso a chi avrà disegnati, cuciti, comprati, indossati.
Soprattutto questi cappelli invernali. Chi se li ricorda alzi la mano! E chi da bambina ne ha messo almeno uno, le alzi tutte e due!
Io per esempio andavo a scuola con un berretto simile al modello D!
Oh ecco…svelato l’arcano! Ora ho capito perché difficilmente riesco a portarli con disinvoltura: ricordi d’infanzia! Peccato. 😀