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Moderni knit cafè

old women knitting, nonne sul borgo, donne che fanno la maglia,

Quello che vedete qui sopra è un…Knit cafè! Mi viene da ridere, ma in pratica è così: i knit café non li abbiamo inventati noi, ma le nostre nonne. 🙂

Quando ero bambina, d’estate era consuetudine uscire a giocare a nascondino per i borghi del paese. Non era pericoloso, ci si conosceva tutti e le mamme e le nonne erano sempre lì  a controllare. Lì dove? Davanti a quasi tutti i portoni delle case.Qui, immancabilmente si formavano capannelli di donne che si ritrovavano per fare quattro chiacchiere lavorando, con le loro abili mani, ai ferri o all’uncinetto.

Ognuna portava la sua seggiolina da casa,  il suo fagottino pieno di gomitoli di lana o di cotone e facevano “salotto”. Spettegolavano nella maggior parte dei casi, ma lavoravano… e anche parecchio! Erano così brave che non avevano neanche bisogno di guardare il lavoro mentre parlavano: le mani e i ferri sapevano da soli cosa fare.

Poi le cose son cambiate. Stare fuori era diventato pericoloso e fare la “calza” o lavorare all’uncinetto era diventato lavoro da “vecchie”. Ma siccome la formula “gruppetto di signore che lavorano e chiacchierano” è vincente, quelle della nostra generazione, cresciute guardando le nostre nonne e le nostre mamme sferruzzare, hanno ritirato fuori “i ferri del mestiere”  e ne è nato un fenomeno.
Si, tricottare e uncinettare non è più un hobby da nonne, ma è diventato una moda chic! Ferri e gomitoli, uncinetto e granny squares, piacciono sempre di più alle donne (e anche a qualche uomo) senza distinzione di età.

Consapevoli che i tempi sono cambiati, oggi al posto dei capannelli di nonne davanti ai portoni, sono nati i ‘Knitting Group’, ovvero gruppi di amiche (o signore che neanche si conoscono) che, accomunate dalla passione per la maglia e per le cose fatte a mano,  si ritrovano insieme nei Knit cafè o nel peggiore dei casi, all’interno di moderne e rifornite mercerie.

I Knit cafè infatti sono luoghi di incontro, spesso organizzati nei negozi di maglia, nelle mercerie o anche nei bar  (sono stati organizzati anche in location prestigiose), dove le clienti oltre che prendere un caffè, si siedono  per esempio per farsi una sciarpa o un pullover di lana. In questi luoghi si può giovare della presenza di persone esperte che ti possono dare consigli oppure si possono consultare giornali e riviste pieni di spunti e si può, cosa non da poco, stare in compagnia e passare delle ore piacevoli.

Sono cambiati  i luoghi d’incontro, sono cambiate le persone, sono cambiati i tempi quindi, ma non è cambiata la voglia di stare insieme e di condividere una passione che non invecchierà mai. Peccato però che, nonostante siano già diversi anni che i Knit Club vanno di moda, ancora si fa fatica a trovarli nei paesi e nelle piccole città di provincia.

L’altro giorno mi sono imbattuta in rete su un video che pubblicizza una notissima rivista inglese: Mollie Makes.
Credo che sia un desiderio di tutte le knitters o crochettare, quello di aprirsi un knit cafè, o quanto meno quello di poterne frequentare uno almeno una volta. E quello che ho visto in questo video raccoglie in maniera perfetta tutti gli ingredienti necessari per un knit cafè da sogno.

Se un giorno dovessi aprirne uno o potessi incontrarvi per chiacchierare e lavorare a maglia, vorrei che fosse in un posticino così:

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33 risposte

  1. Ciao! Qui a Figline Valdarno c'è un negozietto di filati che fa anche da Knit e Crochet Café. La signora è molto gentile e mi sarebbe sempre piaciuto andare. Purtroppo non sono mai andata, un po' per timidezza, un po' perché non è vicinissimo e prendere la macchina apposta per andare a fare la maglia mi sembra un po' un'assurdità (e poi ora fa caldo…), un po' perché non ho mai trovato il tempo.
    Se putacaso riuscissi ad andare ti racconterò… 😀

  2. Ciao!!
    Innanzitutto devo farti i complimenti…x tutto! Ma come fai a trovare il tempo x fare tutte queste cose?! Sei incredibile…e riesci anche a rispondere alle mail!
    Anch'io sono poliedrica e se vedo qualcosa che non ho mai fatto voglio subito provare a realizzarlo, ma materialmente non riesco a stare dietro a tutte le idee che si affollano nella mia mente e metterle in pratica! Quando poi comincio a guardare in internet il tempo vola.
    Mi spiace di sver scoperto solo da poco il tuo sito… e ho visto che parlavi dei Knit Cafè. Anche questa é una cosa nuova x me, ma appena ne ho scoperto l'esistenza mi sono attivata immediatamente xchè l'ho ritenuta molto interessante.
    Ho proposto la cosa alla biblioteca comunale del mio paese. Hanno accolto favorevolmente l'iniziativa ma volevano posticipare l'inizio a fine estate. Io invece, sfidando i pareri contrari e il caldo, ho insistito x iniziare subito (c'è anche l'aria condizionata). Così dal 31 maggio abbiamo iniziato a riunirci tutti i giovedì sera! Il riscontro é stato positivo e si ê creato da subito un bel gruppo ed una bella atmosfera, ci divertiamo molto e con il passaparola siamo sempre più numerose!!!
    Da provare, lo consiglio vivamente. Trovate un posto dove ritrovarvi e vedrete la solidarietà che troverete anche con persone appena conosciute ma che sono accomunate da una passione…
     continuiamo così!
    Ciao, Gabriella

    1. Grazie mille Gabriella per averci racontato la tua esperienza!
      Quanto hai detto può essere di stimolo anche per altre signore in cerca di amiche con cui lavorare, chiacchierare, condividere.

  3. Ciao, dimenticavo sono nuova, ho letto qualcuno dei vostri post, in particolare quello di Nella. Le stesse difficoltà che hai avuto tu le sto riscontrando io, ma sto facendo di tutto per ricompattare il gruppo. Tra noi siamo abbastanza affiattate, il problema come dicevo prima è portare nuove amiche……noto una certa diffidenza nei nostri confronti e non nascondo che qualcuna è pure gelosa della sua "arte" vorrebbe insegnare dietro compenso, ma la nostra è un'aswsociazione no profit, mattiamo a disposizione il nostro sapere senza nessun compenso. L'importante è stare insieme, perchè vi confesso ero stanca di sferruzzare davanti ad una tv insignificante e la solitudine cominciava a pesare!! Ciao ciao!!

  4. Per questo con un gruppo di amiche abbiamo creato un'associazione "CAPELVENERE", ma è così difficile staccare le donne dalla tv e farle uscire fuori di casa………..intanto noi continuiamo a incontrarci e a divertirci insieme, ma avremo voluto più partecipazione!!!

  5. Ciao Doria, ho letto su F.B.  l'argomento "knit cafè" ma ho preferito entrare  nel tuo blog per  lasciarti una testimonianza di quanto mi è capitato su questo tipo di esperienza qualche anno fà. Premetto che sto al sud in un paese turistico dove la novità è sempre apprezzata ma al momento di realizzarla vengono fuori pregiudizi, invidie e critiche! Incurante di quanto appena detto e appoggiata dalla presidente di una associaazione locale, abbiamo dato vita ad un knit cafè in un bar, ci si vedeva  un giorno alla settimana ed era d'obbligo la consumazione. Si lavorava a maglia, ad uncinetto ed a forcella, ma non mancavano altre attività tipo il ricamo, cucito creativo ed altro. L'entusiasmo non mancava ma nel giro di un paio di mesi  le cose cominciarono a prendere una brutta piega, le signore non si presentavano più puntuali, si intravedevono segni di insofferenza da parte di alcune…e il gruppo si divise. Continuai da sola con alcune simpatizzanti proponendo le mie novità creative ma durò poco perchè mi resi conto che mi apprezzavano soltanto per  prendersi le mie "idee". Non è stato facile elaborare questa grande delusione anche perchè all'improvviso mi ritrovai sola anzi con una sola amica che ad oggi, mi stima e mi apprezza per quello che sono. Il  tempo ,  l'impegno creativo e le carissime amiche di blog hanno, comunque,  contribuito a non farmi più pensare a  questa brutta esperienza. Nonostante tutto, credo sempre in questo tipo di attività, è un modo per condividere le proprie esperienze ed è una realtà che accomuna tutte le donne del mondo. Ogni anno, infatti si festeggia in onore della sua ideatrice Danielle Landes il  "World Wide Knit in Public Day" che è lo "sferuzzamento in pubblico". Scusami se mi sono dilungata un pò ma l'ho fatto soltanto per far sapere la mia esperienza, a te auguro di poterlo organizzare nel migliore dei modi!
    Un abbraccio e complimenti per tutto quello che fai e che proponi.
    Nella
     
     

    1. Ciao Nella, grazie per averci raccontato la tua esperienza. Può essere utile per riflettere. Iniziative di questo tipo vanno sempre presi con le molle, soprattutto perchè mettere insieme le donne non è facile. Se fanno squadra non le butta giù nessuno, ma se tanto tanto entrano in competizione è la fine. E tu me ne hai dato testimonianza. Mi dispiace dirlo, ma a volte le donne non sono furbe e spesso anche molto invidiose.
      Ma, c’è un ma. Secondo me in una esperienza del genere il “prendersi le idee” deve essere accettata come una cosa normale in un gruppo che si riunisce. Sennò che si ritrova a fare? Lo so, lo capisco che un po’ si è gelose dei propri lavori e di come uno se li è pensati. Ma il bello è proprio nel dire: prendetele le mie idee. Evidentemente Nella le tue erano meglio di quelle sfornate dalle altre. Di questo dovevi farti forte!
      Va beh, io chiacchiero e poi magari non conosco i dettagli fino in fondo…

      E coinvolgere altre signore in altri paesi vicini? Eravate sempre il solito numero di persone a partecipare?

    2. nella penso proprio che i tempi siano cambiati. Ora regna indifferenza ego, invidia. Passo il mio tempo a realizzare cose uniche, ma ormai le condivido solo con le persone a me più care. Sembra brutto ma è così.  … Ti capisco,    ciaooooo

  6. Bellissimo post, mia nonna mi raccontava che ci si trovava a triccottare nelle stalle  d'inverno, (si chiama far filo') Ora  Vicenza ci stiamo provando, al momento ci troviamo a casa di Anna (Blogger di lesartine.com ma stiamo cercando un posto dove poter coinvolgere altra persone …. chissa'

    1. Ciao Marilena siete forunate allora!!! Conosco Anna (non di persona ovviamente) e penso che siate fortunate! Vi auguro di trovare un posticino come quello del video.

  7. Bello questo post… e bello il video! Hai presente il libro "Le amiche del venerdì sera"?  Credo (se ti piace leggere) che sarebbe di tuo gradimento.. in tema con questo post!
    Ciao, Taced

  8. Quest'immagine mi riporta alla mente quando da piccola andavo in vacanza dalle nonne e loro stavano fuori sul portone a guardarci e intanto lavoravano.Da loro ho imparato a lavorare i ferri e a cucire.Mi aggiungo alla lista di chi ha detto che sarebbe bello avere un posto così dove ritrovarsi, chiacchierare e intanto lavorare. Magari quando lo aprirai tu verrò a trovarti.
    Ciao leti

  9. Che bello…mi hai fatto tornare indietro nel tempo…passavo l'estate con i miei nonni in un piccolo paese in montagna e cosa si faceva il pomeriggio???? Si giocava mentre le mamme e le nonne preparavano maglioni, calzini, sciarpe e cappelli…è proprio lì che mia nonna mi ha insegnato a sferruzzare!!!!!
    Se organizzi qualcosa di simile al video, a costo di attraversare mezza Italia io ci vengo!!!!! Ciao Elisa

  10. Bellissimo il video!!!Mi piacerebbe da matti un posto così, ma questo avviene qui dalle mie parti solo quando si fanno dei corsi, non solo per creare e CONDIVIDERE.
    Comunque tanto per rimettere in mezzo il discorso dei mercatini, nelle ore di "buco", quando la piazza è deserta e in giro ci sono solo le badanti straniere che passeggiano (ma non comprano), noi dei banchetti ci riuniamo e crocchettiamo e ci scambiamo idee e informazioni.
    Un caro saluto
    Germana

  11. C'è da dire che le donne una volta avevano dei ritmi molto diversi e si riunivano anche due o tre generazioni per lavorare ai ferri o all'uncinetto!…adesso purtroppo siamo sempre di corsa…. prima o poi si dovrà tornare a dei ritmi più umani e accettabili…bellissimo il video!

    1. E vero. E’ proprio il tempo a disposizione che è cambiato. Se oggi sono nati questi luoghi di ritrovo è proprio perchè è sempre più forte l’esigenza di dedicarsi un po’ di quel tempo che ci rimane libero.

  12. Al mio paesino, nonna si metteva sempre fuori dalla porta a fare la maglia. Le vecchiette del paese venivano sempre lì a passare pomeriggi a chiaccherare e a sferruzzare, mentre nella piazzetta i bambini giocavano. Da mia nonna ho preso la passione per lo sferruzzamento… e accarezzo l'idea di uno Knit cafè da tempo…. 😉

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