Uncinetto e maglia: 10 modi per GUADAGNARE con il tuo hobby preferito!

Scritto da Doria
Pubblicato in Artigianato e Hobby Maglia ai ferri Uncinetto con  28 commenti

Se fossi diventata ricca lavorando a maglia o all’uncinetto, probabilmente starei a farmi selfie dalla mattina alla sera con l’hashtag #riccanza, ma così non è (purtroppo 😀 ).  Quindi l’argomento di oggi non è come fare i soldi a palate sferruzzando la lana, ma più semplicemente come riuscire a guadagnare (qualcosa) lavorando a maglia o uncinetto o con altro hobby simile.

10 modi per guadagnare lavorando a maglia o all’uncinetto (e non solo)

Ricevendo spessissimo richieste di suggerimenti ed essendo riuscita a trasformare il mio hobby in lavoro (ho p.i. da…boh…8/9 anni? 🤔) ho pensato di condividere con voi alcune delle possibili strade da intraprendere per riuscire a monetizzare vendendo manufatti o il proprio sapere.

  1. Vendere manufatti nei mercatini

    Se volete guadagnare vendendo le vostre creazioni fatte a maglia o all’uncinetto, partecipare ai mercatini per hobbisti è forse la scelta più naturale e facile, ma anche la più scontata. Infatti chiunque abbia una certa propensione a lavorare con il pubblico e abbia piacere a mostrare i propri lavori, può intraprendere questa strada.
    Potete partecipare ai mercatini senza avere la p.i., l’investimento è minimo (basta un banchetto e un gazebo) e se fate l’esperienza con lo spirito giusto potrete anche divertirvi molto oltre che fare tante belle amicizie.
    Il guadagno però non è garantito e anzi dipende da molti fattori. È ovvio che se le vostre creazioni sono originali e uniche, se il mercatino a cui partecipate è carino, tipico e di veri hobbisti, se il vostro banchetto è allestito in maniera accattivante, se sapete interagire con le persone nel modo giusto, avrete più possibilità di guadagno (il che, ve l’ho detto, non vuol dire che farete i soldi a palate).
    Per approfondire→ tutto sui mercatini per hobbisti

  2. Vendere manufatti in conto vendita

    Se siete crocheter e knitter e volete arrotondare con il vostro hobby, potete vendere i vostri manufatti in conto vendita (attenzione che il conto vendita è solo un accordo tra privati e non una compravendita). In pratica vi potete accordare con un negoziante affinché questi esponga nel suo negozio le vostre creazioni pagandovi solo ad eventuale vendita avvenuta. Per chi vende in modo occasionale le opere del proprio ingegno direi che è un sistema da provare perché non c’è neanche bisogno di avere partita iva. È consigliato però scrivere un contrattino mettendo nero su bianco gli accordi presi con il negoziante.
    Se l’argomento vi interessa e volete approfondire potete leggere il post scritto dalla mia amica Alessia→ vendere-handmade-in-conto-vendita dove troverete anche una sorta di esempio di contratto da stampare.

  3. Lavorare a maglia o all’uncinetto su commissione

    Se siete brave a promuovervi, spargete voce nel vostro paese e sul web (i social o un sito personale sono un buon mezzo per farlo) e fate sapere che lavorate a maglia o all’uncinetto su commissione. In genere sono molto richieste le bomboniere all’uncinetto, ma potrebbe anche capitare che vi commissionino capi d’abbigliamento come maglioncini, poncho, coprispalle, cappelli, copertine o scarpine soprattutto per bambini. Forse non avrete guadagni continuativi, ma questo vi permetterà di far fruttare il vostro hobby e di lavorare a casa nei ritagli di tempo.

  4. Aprire un negozio di artigianato

    Il passo successivo a quello dei mercatini potrebbe essere aprire un negozio di artigianato vero e proprio. In questo caso la scelta deve essere ben ponderata perché si tratta di un’attività commerciale a tutti gli effetti. Occorre quindi aprire la partita IVA, investire soldi e adempiere a tutti gli obblighi fiscali previsti dalla legge cui sono sottoposti tutti gli artigiani o i commercianti. Non credo di sbagliare se dico che questo sarebbe il sogno di tutte le crafter, crocheter, knitter, ma purtroppo è una scelta che in pochi si azzardano a fare. Pensateci bene e se avete una buona idea e soldi da investire, buttatevi…ma dotatevi di un paracadute!

  5. Vendere il manufatto on line

    Una valida alternativa alla vendita fisica di creazioni a maglia o all’uncinetto è senza dubbio la vendita online. I modi per vendere creazioni online sono molti e potete decidere di:
    aprire un negozio virtuale presso un Marketplace (il più importante ed apprezzato oggi è Etsy);
    vendere su Facebook;
    vendere prodotti fatti a mano su Amazon;
    vendere le proprie creazioni su eBay;
    -aprire un proprio sito con uno shop (occorre però avere p.i. e dovete perciò informarvi dal commercialista perché si tratta di una vera e propria attività commerciale).
    Come vedete, trovare un canale per vendere creazioni on line è facile, quello che invece è più difficile è riuscire a vendere. Diciamo che è una scelta da fare se avete una bella community che vi segue, se avete fatto una bella rete di amicizie e se vi butterete anema e core nella cura di foto, vetrina e immagine.
    Per approfondire →Vendere Handmade on line: le 10 cose più importanti per attirare clienti

  6. Vendere schemi on line

    Se sapete lavorare BENE a maglia o all’uncinetto potete anche decidere di guadagnare vendendo i vostri schemi. In questo caso però, oltre a saper creare modelli unici e originali VOSTRI (ripeto VOSTRI), dovete anche saper disegnarne lo schema e trovare qualcuno che lo testi.
    Gli schemi possono essere venduti in comunità di maglia e uncinetto come Ravelry, in gruppi Facebook specializzati, su marketplace tipo Etsy o su un vostro shop come il mio.
    Il vantaggio di vendere schemi è che una volta che il vostro modello è stato progettato, testato, modificato e pubblicato, potrete continuare a venderne copie dopo copie senza fare altro, mentre un oggetto lavorato a maglia o all’uncinetto può essere venduto una volta sola.
    Raccomandazione importantissima: se non volete passare dei guai, non copiate e non vendete progetti e schemi di altre knitter o crocheter: è assolutamente vietato! (oltre che poco etico e professionale)

  7. Progettare e vendere design a maglia e all’uncinetto personalizzati

    Ci sono privati, professionisti e anche importanti aziende che per la loro attività spesso hanno bisogno di qualcuno che realizzi a mano progetti a maglia o all’uncinetto vari. Mi vengono in mente per esempio i fotografi che per fare fotografie newborn (foto artistiche ai neonati) hanno bisogno di cappellini, scarpine, copertine di lana originali e fatte a mano; oppure penso anche a brand di filati che hanno bisogno di qualcuno che progetti, esegua o venda loro design, modelli o capi a maglia e all’uncinetto con nuovi filati da lanciare nel mercato.
    L’unico problema è farsi trovare e vi farete trovare solo se vi fate conoscere e vi farete conoscere solo se siete brave. Quindi siate brave. 😉

  8. Fare corsi e worshop

    Se siete esperte di maglia e uncinetto e credete che le vostre competenze siano preziose risorse da vendere, allora provate a fare dei corsi a pagamento. Potete farli a casa vostra, a casa di amiche, presso un negozio di filati, nelle fiere oppure on line.
    Spesso, chi vuole imparare una tecnica che non conosce (in questo caso maglia e uncinetto), è disposto a investire denaro in lezioni private o di gruppo. Se vi interessa questa possibilità di guadagno fatevi venire delle idee. Potrebbe essere una buona opportunità!

  9. Partecipare a fiere creative

    Le fiere sono sempre alla ricerca di creative disposte a partecipare per arricchire l’offerta della esposizione. Se siete conosciute e volete partecipare, proponetevi spiegando chi siete, cosa fate e come potreste contribuire al successo della fiera. Presentatevi allo staff  (su ogni sito troverete la voce contatti a cui scrivere) con un’idea ben precisa, esponente il vostro progetto e chiedete di poter partecipare. Potrete promuovere e far conoscere il vostro hobby, fare workshop, vendere kit, fare corsi di maglia o uncinetto o quello che vi viene in mente.
    Se siete in gamba, potreste anche proporvi come dimostratrice presso lo stand di un brand conosciuto di filati o potreste chiedere di avere un piccolo stand vostro.
    Per approfondire: Fiere creative d’Italia

  10. Diventare blogger e influencer

    Infine ma non per ultimo, se sapete lavorare a maglia o all’uncinetto potete anche aprire un blog (come ho fatto io nel lontano 2010) o sfruttare i vostri Social per diventare blogger o influencer.
    Non è la strada più veloce per guadagnare sferruzzano, ma se il blog va bene (parlo di migliaia di visite giornaliere) e se riuscirete ad avere un seguito e una vostra community, potreste monetizzare grazie alla presenza di banner pubblicitari e collaborazioni con noti Brand.
    Ripeto, non è facile, ma nemmeno impossibile.


Sappiate che per qualsiasi attività vorrete intraprendere è bene che vi informiate sulle norme di legge da rispettare.
In genere per chi vende in modo occasionale opere del proprio ingegno gli obblighi fiscali sono soft ☺️; se rientrate nella categoria che deve aprire p.i. invece sono più strong. 😥
In ogni caso parlatene con il vostro commercialista.
Ma la cosa più importante che mi preme dirvi è che trasformare il proprio hobby in un business è senz’altro un bel sogno da realizzare, ma dovete sapere che potrebbe privarvi dell’aspetto rilassante che maglia e uncinetto o qualsiasi altro hobby hanno di suo. Pensateci. 🤔😉
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