Negli ultimi anni ho visto crescere davvero in maniera esponenziale l’interesse verso la maglia e l’uncinetto. Non so se questo sia accaduto grazie ad internet e ai social o al fatto che le persone si sono accorte che praticare questo tipo di hobby sia terapeutico e creativo, fatto è che comunque (e purtroppo) praticare queste arti non è gratis.
Comprare filati infatti può essere costoso, soprattutto se si punta alla qualità, ma ciò non mi ha mai scoraggiato. Se ogni tanto mi sono concessa anche l’acquisto di filati costosi, la maggior parte delle volte ho fatto in modo di trovare un giusto equilibrio tra la voglia di avere scorte -con millemila gomitoli diversi per tipo, colore e qualità- e la necessità di non spendere inutilmente.
8 modi che uso per risparmiare sui filati (e 1 che preferisco)
In questo post condividerò alcuni dei sistemi per risparmiare su filati che preferisco.
Alcuni di questi suggerimenti sono abbastanza ovvi e facili da seguire, mentre altri richiedono fai-da-te, pensiero creativo e olio di gomito. 🙂
1. Riuso i filati usati di vecchi maglioni
Recuperare il filato da vecchi maglioni è diventata una attività eco-friendly sempre più popolare. Pensate infatti a quanti bei gomitoli gratis si possono riuscire ad recuperare! Per esempio un singolo maglione per adulti può produrre abbastanza filato per tre o anche quattro cappelli o un maglioncino e sciarpa per un bambino.
D’accordo è vero, mettersi a disfare vecchi lavori a maglia è un’operazione che richiede del tempo, ma evita sprechi perché permette di riciclare maglie passate di moda o che non si mettono più e allo stesso tempo di avere filati senza spendere nulla con i quali fare altri lavori a maglia o all’uncinetto più attuali.
Io, quando è possibile e quando ho tempo, lo faccio volentieri. Ritengo sia un metodo casalingo interessante non solo per risparmiare sui filati ma anche per riciclare. ♻👍
📌PER APPROFONDIRE LEGGI→Come disfare i lavori a maglia e riusare la lana
2. Acquisto filati fuori stagione o in sconto…ma solo quando mi serve
Faccio una premessa: acquistare filati in sconto è un cosa che sicuramente fa risparmiare; ma acquistare in sconto quando non ne ho bisogno è una cosa che non faccio quasi più.
Secondo me infatti “lo sconto” soddisfa nelle persone più un bisogno indotto che non uno reale. Per questo motivo se voglio davvero risparmiare sui filati, invece che farmi prendere dalla smania di comprare al volo, mi faccio qualche domanda e mi comporto così:
-è in scontissimo la lana “VapoVosa” in puVa lana d’angoVa che non ho mai acquistato perché costava quanto un tartufo di Alba? Mi serve veramente? Mi piace ancora? Sì →La compro.
– ho visto che il cotone “SuperGnocco” di cui mi sono innamorata la scorsa estate adesso che non va più di moda costa la metà? Lo voglio ancora? No. →Non lo compro.
– è in offerta il filato “Siiquestoquesto” che cercavo da anni per fare il progetto X? Voglio ancora fare il progetto X? No.→ Non lo compro.
– svendono i filati “Cifaccioditutto” che mi servono sicuramente per il mio lavoro? Colgo al volo l’occasione e compro.
Insomma, dopo anni passati a comprare anche il fischio del treno purché fosse a forma di gomitolo, da un po’ di tempo il mio pensiero è questo: se ho bisogno, lo sconto mi fa risparmiare; se non ho bisogno, lo sconto mi fa solo spendere. 😉 ☺
3. Faccio progetti in base al filato che ho
Un altro modo per risparmiare sui filati che metto spesso in pratica è quello di scegliere i progetti da fare in base ai filati avanzati.
Per esempio se non ho abbastanza gomitoli di lana per fare un maglione ripiego per un gilet o uno scaldacollo oppure avendo tanta fettuccia magari abbandono l’idea del maglione e faccio un tappeto (per dire).
Insomma, escludendo i progetti in cui sono obbligata per lavoro a fare una determinata cosa, in tutti gli altri cerco di utilizzare quello che ho scegliendo di fare progetti che si adattano alle mie scorte, piuttosto che il contrario.
4. Trasformo i filati
Un altro modo per risparmiare è trasformare i filati che ho.
Per esempio se ho bisogno di un filato più pesante ma al momento ho solo filati fingerin o sport, combino questi filati sottili tra di loro per creare un filato più pesante.
Per fare questo, metto insieme due, tre o anche quattro capi -posso raddoppiare filati uguali o con le stesse caratteristiche di colore e peso oppure anche filati completamente diversi tra di loro- e li lavoro come se fossero un unico capo più grosso. Non c’è bisogno di attorcigliarli insieme, basta tenerli in mano e lavorare a maglia o all’uncinetto. Et voilà! Ho appena creato un filato più spesso!
Vale anche il contrario? Sì. In pratica se ho un filo più spesso con più di un capo, posso separare lentamente i capi e lavorare a maglia o all’uncinetto con uno o due capi tenuti insieme. Purtroppo districare i fili richiede molta pazienza, ma può essere fatto soprattutto se il filato lo permette, se il filato piace, se ne vale la pena, se abbiamo tempo.
Insomma, per chi vuole risparmiare denaro sul filato, occorre guardate la propria scorta di matasse e gomitoli e valutare se è possibile trasformarla con gusto e fantasia. 🧶🎉
📌PER APPROFONDIRE LEGGI→Filati alternativi per lavorare all’uncinetto
5. Confronto i prezzi
Confrontare i prezzi è una cosa che faccio anche quando vado a fare la spesa per cui mi viene spontaneo farlo anche quando acquisto filati. A parità di prodotto il risparmio può essere di pochi centesimi o anche piuttosto considerevole.
Comunque direi che per chi acquista un numero elevato di gomitoli o per chi acquista filati frequentemente, anche un piccolo risparmio conta. 🏷🧐
6. Uso i coupon
Acquistare un filato con i coupon (si possono trovare sia in forma cartacea che on line) è un’altra valida idea per risparmiare.
Ci sono infatti mercerie e shop di filati online che spesso mettono a disposizione dei clienti o degli iscritti dei buoni sconto che fanno risparmiare mediamente un buon 10% o 20% sul prezzo di vendita. Qualche volta i coupon sono validi se viene superato un minimo di spesa, altre volte il buono sconto viene offerto a tutti i clienti al primo acquisto.
Usare i coupon per fare un acquisto di filati è una cosa che mi è capitato di fare un paio di volte. In questi casi ne ho approfittato per acquistare filati di qualità non proprio economici o di marche note un po’ più costose della media. 😜
7. Pratico la consapevolezza
Entrare in un negozio di filati, con tutti i suoi allettanti gomitoli e matasse in esposizione e gli splendidi progetti finiti, mi mette duramente alla prova. Per questo motivo mi propongo (anche se non sempre ci riesco) di avere uno scopo per entrarci e scrivo prima una lista di cose che mi servono. Altrimenti il rischio di comprare gomitoli a caso solo perché sono belli e allettanti è altissimo.
Insomma mi concedo del tempo per riflettere su potenziali acquisti o progetti da fare e questa consapevolezza mi frena dal fare acquisti non necessari e mi fa apprezzare di più le cose che ho comprato. 🤗🥰
8. Me li faccio regalare
Un’amica su Fb mi ha suggerito che farsi regalare gomitoli – a Natale, per il compleanno o per qualche altra occasione- è un altra valida idea per risparmiare sui filati.
Ma certo che lo è! Anzi, come metodo avrei dovuto metterlo in cima a questa lista perché è una splendida idea. Mi è capitato più di una volta infatti di avere il desiderio di farmi regalare una fornitura di lana. Poi però mi sono sempre frenata perché mi vergogno a chiedere, ma il metodo è perfetto sia per chi riceve che per chi regala.
Io per esempio regalo spesso stoffe a mia figlia che ama cucire e lei gradisce molto. 🙂
9. E perché non fare uno scambio di filati?
Tra i motivi che ho elencato ne aggiungo infine un altro, uno che non ho mai adottato in prima persona ma è quello che mi piace di più sia a livello pratico che emozionale: scambiarsi i filati.
Il baratto è una cosa che permette non solo di risparmiare sul filo e di rinnovare le scorte ma anche di fare nuove conoscenze.
Tutto quello che occorre fare è frequentare una compagnia di amiche, reale o virtuale, che lavorano a maglia o all’uncinetto. Ognuna mette a disposizione il filato che è disposto a scambiare e poi, esaminate le offerte disponibili, si fanno gli scambi.
Di solito i posti dove avvengono questo genere di baratti sono i club o gruppi locali di maglia e uncinetto e anche gruppi social on line. In questo modo molte knitters e croheters sono felici di rinnovare la loro collezione di filati e di cedere il proprio tesoro per il tesoro di qualcun altra. 🎁✨
Ecco, questi sono i modi per fare economia sui filati che uso o che preferisco. So che ognuna di voi ha i propri metodi, ma mi piacerebbe sapere quali sono. In fatto di filati siete spendacciUone? Fate scorte su scorte? Non resistete alle tentazioni? O fate come me e trovate modi alternativi per non eccedere con le spese per il vostro hobby preferito?
Grazie a chi vorrà rispondere! 😉
15 risposte
Credevo di avere anch’io una brutta malattia.. l’importante é essere malati di curiosità e voglia di creare .. sperimentare .. imparare nuove tecniche!! Allora non vi dico che.. non mi basta una “stanza dei balocchi” per tutti i miei hobby creativi, allora si,forse sono davvero malata!! uncinetto? e vai con collezioni infinite di uncinetti di tutte le misure.. ergonomici.. in bambù.. e il tunisino? Altra collezione!! Non oso contarli!! Forcella? E vuoi non avere i telai di Mariagió? E i flower? Scatole e scatole di filo e non vuoi fare il chiacchierino? Perline.. che belle!!! Ovvio ho una scatola solo x il cucito.. comprato macchina da cucire mai uscita dalla scatola (solo x motivi di spazio?!?) E il macramè.. cuscino.. pannellino.. pannello grande ( ho fatto abiti x noto stilista) Ricamo? no problem.. ho tutto!! Ovviamente nel corso degli anni ho collezionato anche una libreria piena zeppa di riviste e libri a tema!! Nella quale anche cimeli degli anni 70!!! Almeno le riviste,ho smesso di comprarle.. ma se trovo qualcosa che davvero mi interessa,non resisto!! Alla fine.. si sono proprio malata.. ma ora cerco anch’io di progettare e creare in base a ciò che ho.. oppure comprare solo e soltanto se mi occorre ..e solo dopo aver spulciato ovunque!! Purtroppo o per fortuna.. non ho una merceria sotto casa.. anzi, l’unica in zona é come l’oreficeria!!! Io purtroppo,non posso dare consigli.. posso solo dire .. che bello era,quando le donne le trovavi sedute a lavorare ai ferri, all’uncinetto,al giornino e gigliuccio.. divise in piccoli gruppetti,sedute su queste seggioline di paglia piccole piccole.. e ogni piccolo gruppetto era specializzato in una tecnica.. ognuna con un segreto,una magia.. che in poche ore si trasformava in un vero capolavoro!! io facevo i compiti al volo e scappavo da loro,ci passavo pomeriggi interi affascinata.. in estasi.. ho imparato tanto..ma non tutto.. quanto mi mancano!! Che bei tempi!! Che ricordi.. cartoline dal Mugello!!!
Siamo d’accordo, ma una volta che le scorte di filati di lana e cotone hanno già invaso la casa, cosa è consigliabile fare per conservarle al meglio in attesa del progetto “giusto”? E’ raccomandabile il metodo dei sacchetti sottovuoto per proteggere i gomitoli di lana da tarme e polvere?
Grazie per un vostro consiglio.
Aurora
Ciao Aurora le buste e i contenitori ermetici sono certamente adatti, io però non li metto sottovuoto per non sciupare le fibre.
Ciao! Sono felicemente caduta nel tuo post ed altrettanto felicemente, da adesso, ti seguirò anche su Pinterest e Twitter ☺️. È davvero confortante sapere che di questa “bulimia filatesca” non sia malata solo io ! Ho casa piena di filati di ogni tipo, accumulati in anni acquisti compulsivi nei luoghi più svariati: dai magazzini di manifatture tessili persi nella campagna, che chiudevano per cessata attività, a bellissimi negozi di città con merce esposta come in gioielleria! Una accumulatrice seriale insommae, tra telaio a pedali, telaio da arazzo, uncinetto, ferri, etc. etc., non sono ancora riuscita ad usare tutto. E temo non succederà, perché hai perfettamente ragione nel dire che il materiale va comprato un po’ per volta, altrimenti in ogni lavoro che si progetta c’è sempre qualche cosa che manca, qualcosina da acquistare nonostante tutto.
Detto questo, ultimamente sto lavorando ad un sistema di tessitura e maglieria tecnicamente pazzo, proprio per usare materiale più disparato in modo improprio. La sfida è svuotare il mio magazzino con doppia soddisfazione
Ciao Alessandra, benvenuta! Sai che mi hai incuriosito tantissimo già appena ho letto “tra telaio a pedali, telaio da arazzo” ?
Gli strumenti e attrezzi per me nuovi sono sempre fonte di ispirazione.
Poi se mi scrivi anche di “un sistema di tessitura e maglieria tecnicamente pazzo”, allora mi invogli a saperne di più. Torna presto a informarci ok?
Questo post casca a fagiolo! A breve sarà il mio compleanno e avevo giusto finito il cotone…il regalo di mio marito è stato questo! E comunque al negozio (che è immenso e bellissimo) io cerco di trattenermi…anche io penso: lo potrei usare questo filato? Per fare cosa? E quindi spesso rimane sullo scaffale, perché se non si ha in mente un progetto specifico, che preveda anche una quantità corretta da prendere…è inutile, sono soldi spesso sprecati. Io personalmente creo molte cose piccole, in particolare amigurumi, quindi i cestoni col cotone in offerta sono perfetti per me, dato che non ho bisogno di colori o quantità precise, prendo i colori che mi piacciono e via!
Quindi le mie tattiche sono: farsi regalare, avete idee precise, e ereditare! Sapendo che lavoro a uncinetto in tanti mi portano i gomitoli o le famose “scatole”delle nonne!
Ecco brava Lisa, spargere la voce senza chiedere direttamente è una cosa molto furrrba e intelligiUAnte 😀
Elemosinare da parenti e vicini rientra sotto “Me li faccio regalare”? Mi è capitata la vicina che svuotava la soffitta, la zia che traslocava, il cugino di sesto grado che vedo solo d’estate a cui è morta la mamma, e ho chiesto loro se tra la roba che sbarazzavano ci fossero dei gomitoli… Può capitare solo qualche avanzo pieno di tarme, ma anche interi pacchi di gomitoli nuovi comprati, stipati e mai usati…
Sì direi che ce lo puoi far rientrare tranquillamente e fai bene a farlo! 😉
Pensa che una volta dei cari amici, quando è venuta a mancare la loro mamma che aveva avuto una merceria, hanno pensato, senza che glielo chiedessi, di regalarmi alcune le cose che si era tenuta: gomitoli di cotone, cerniere, nastri, passamanerie, vecchie riviste di maglia.
Ciao Doria ..hai ragione ma nn resisto a nn comprare lana quando ci sn buone occasioni!
Lo scorso anno un banco al mercato vendeva gomitoli di pura lana merino a 1 euro e gomitoli di mohair e seta allo stesso prezzo.
Ne ho fatto una grande scorta, secondo me starò bene per anni a sferuzzare..però ho avuto ragione perché mia sorella quest’anno ha comprato per una stola la mia stessa lana mohair e dopo tanti giri e riuscita a trovarla stessa marca e tipo alla modica cifra di€.7,00 a gomitolo!
Grazie per la compagnia e per le tue bellissime idee.
Ma hai fatto benone, Tiziana, ci mancherebbe. 🙂
Nel mio post ho condiviso la mia esperienza e infatti ho scritto quello “che uso”, “che preferisco”, “che faccio”, perché volevo proprio parlare a titolo personale. A volte può far piacere leggere le esperienze degli altri e infatti a me ha fatto molto piacere leggere la tua. 😉
Ciao a tutte/i ho avuto anch’io la fortuna di ricevere in regalo un sacco di filati della mamma di un mio conoscente, qualche gomitolo da buttare ma il più utilizzabili ed ho fatto anche scambio con una amica. Devo dire che mi sono riconosciuta nelle tue prime tecniche e che ora sono più occulta negli acquisti , ma ho ancora un bel po’ di gomitoli da trasformare .
Grazie Doria , ho appena scoperto il blog e mi hai incuriosito con i tuoi consigli
Ciao Doria! Utile e divertente il tuo articolo come al solito! 🙂
Io ho smesso di comprare filati in saldo di cui non avevo bisogno dopo qualche esperienza che mi ha portato a conservare anni gomitoli di cui non sapevo che fare!
Invece continuo a usare il metodo n.1, ho appena sfilato una mia maglietta di cotone mai messa da cui sono venute due magliette per le mie nipotine. Che soddisfazione! 😀
Per il resto compro solo quello che mi serve al negozietto sotto casa e lo utilizzo nel più breve tempo possibile in modo da trovare filato dello stesso colore se non mi dovesse bastare. Ho visto che così riesco a risparmiare sicuramente.
Poi la cosa più divertente per me è quando ho accumulato tanti gomitoletti di avanzi e mi devo inventare un progetto per usarli!
Hai ragione Alessandra! Anche a me dà molta soddisfazione trovare cosa fare dei gomitolini avanzati 😀
(beata te che hai ancora il negozietto sotto casa 🙂 )