Orto in giardino partendo da zero? Vi racconto come l’ho fatto!

L’argomento di oggi è un po’ OT rispetto a quello di cui tratto di solito ma…ve lo ricordate il mio post in cui ho raccontato la nostra avventura con l’orto in cassetta fai da te? Ebbene è stata un’esperienza impegnativa ma così bella che l’abbiamo continuata anche in inverno e dura ormai da due anni. 🙂
Da quest’anno poi abbiamo deciso di lanciarci anche a costruire un orto vero, uno di quelli in cui serve la zappa, la vanga e la schiena piegata. 👩🌾🥴🥵
Chiariamo: noi non siamo agricoltori, né esperti di coltivazioni quindi prendete quello che scriverò come un semplice racconto di come noi, che amiamo il fai da te e la vita di campagna, abbiamo creato un orto in giardino partendo da zero. Voi prendetela solo come lettura rilassante o al limite fatevi venire pure la voglia di orto se volete, poi però per i dettagli prendete informazioni da esperti seri. OK? 😉
Orto in giardino partendo da zero: vi racconto come l’abbiamo fatto!
Al contrario dell’idea dell’orto in cassetta che era venuta a mio marito, questa volta l’idea dell’orto orto è venuta a me.
Ho suggerito di trasformare uno spicchio del nostro giardino in spazio per piantare di tutto un po’. All’inizio l’idea di “rovinare” il giardino piazzandoci un orto casalingo non è piaciuta molto, ma grazie alle mie doti oratorie 😜 le resistenze di figlia e consorte sono durate poco.
Così abbiamo individuato una zona che per ora sembra perfetta: un po’ in penombra la mattina presto, a pieno sole il giorno, un po’ nascosta rispetto all’ingresso di casa e soprattutto adiacente al nostro orto in cassetta dove abbiamo anche l’acqua. E poi comunque non è la villa di Arcore, quindi chissene-importO-se-in-giardino-abbiamo-anche-l’ortO! 😉
Perché il bisogno di fare anche un orto in giardino?
Perché l’autoproduzione è una cosa fantastica e dopo averla provata non torni più indietro, anzi!
Niente ti ripaga di più di un bel piatto di pasta al pesto fatto col TUO basilico, di una buona pommarola fatta con i TUOI pomodori, di un’insalatina tenera e fresca colta nel TUO orto. Insomma potrei continuare ancora a raccontare quante belle cosine si possono preparare e mettere in tavola e quanta soddisfazione nel mangiarli. E siccome l’appetito vien mangiando, abbiamo pensato che con un orto in giardino avremmo potuto avere più cose. 🙂
Come abbiamo preparato la terra
Viviamo in campagna e le attrezzature che servono per avviare un orto già le avevamo. Quindi l’unica cosa che mancava era “solo” un po’ di olio di gomito e di tempo, cose che con la volontà si trovano sempre.
Così a primavera inoltrata Paolo ha iniziato a preparare il terreno. La motozappa è servita a smuovere il terreno in profondità e a sgretolare le zolle (ha dovuto passare più volte). Forca e il rastrello sono serviti per raccogliere i tuberi, spostare l’erba secca, livellare il terreno e incorporare il concime.
Per arricchire il terreno infatti abbiamo aggiunto lo stallatico in pellet un concime organico pressato e ridotto in grani dal “profumo” naturale piuttosto intenso. 🥴🤭😝
Una volta preparato il terreno siamo passati a piantare le piantine comprate al vivaio.
Abbiamo suddiviso il terreno in zone (qui i pomodori, qui le zucchine, qui i fagiolini e così via) e messo le piantine nel terreno a circa 50 cm l’una dall’altra, ponendole in file distanti tra loro in modo da poter creare dei corridoi per passare agevolmente tra le piante.
Fatto tutto, abbiamo innaffiato l’orto per agevolare l’attecchimento.
A distanza di poco tempo, le piantine di pomodori sono cresciute e così abbiamo provveduto a creare dei sostegni con delle canne (ne abbiamo in abbondanza vicino casa).
Quali piantine piantare?
La scelta delle piantine da piantare nell’orto dipende ovviamente dalla stagione ma è anche soprattutto personale. Noi abbiamo optato per gli ortaggi che ci piacciono di più e di cui potevamo avere più bisogno (qui sotto alcune delle cosine che abbiamo piantato).
In tutto, tra orto e cassoni, abbiamo pomodori, insalata, zucchine, cetrioli, peperoni, fagiolini, cipolline, carciofi, fragole, poi meloni e cocomeri (ma è solo sono un esperimento e non ci aspettiamo grossi risultati) e poi i classici sedano, basilico, prezzemolo, origano, salvia e rosmarino.
Sì lo so, mancano le carote. Ce ne siamo dimenticati! 🤦♀️🤦♂️
A chi interessasse saperlo, il costo delle piantine è veramente modico e con pochi euro se ne possono portare a casa veramente tante.
Houston abbiamo problema!
L’esperienza fatta in due anni seguendo il nostro orto in cassetta non ci ha certo fatto diventare degli agricoltori, ma almeno un paio di cose le abbiamo imparate: l’erbaccia, la grandine e i lumaconi sono un bel problema. 😤🤬
Cosa fare contro le erbacce?
Quella contro le erbacce è una battaglia ad armi impari: per quanto le strappiamo a mano, le togliamo con la zappa e le mandiamo volentieri a quel paese, vincono sempre loro!
Questo problema devo dire però che si presenta solo nell’orto in terra e comunque, se curato di frequente, i pochi fili che rimangono non provocano danni ma solo fastidio.
Nell’orto rialzato invece invece le erbacce non crescono e se esce anche qualche filo d’erba la manutenzione è semplicissima e meno faticosa.
Quindi 1-0 per orto in cassetta.
Come allontanare i lumaconi?
I lumaconi sono ghiotti di foglie tenere e verdi. Ce ne siamo accorti per la prima volta due anni fa quando, per capire a chi potesse piacere così tanto la nostra insalata e il nostro basilico, mio marito andò di notte munito di torcia a vedere nell’orto: non c’era “qualche” lumaca ma un vero e proprio party! 😱😭😤
Escludendo soluzioni di natura chimica, per risolvere il problema abbiamo provato vari sistemi, compreso quello dei barattoli interrati con la birra, ma l’unico metodo che per ora pare funzionare è un dissuasore casalingo: abbiamo accidentato il percorso intorno alle piantine con materiale “ostico” al loro dolce strisciare.
In pratica, per salvare le piantine dei cassoni abbiamo passato con il pennello sul bordo di legno un mix formato da coppale per legno avanzata da un altro lavoro e un frullato di vetri.
Per salvare invece le piantine a terra abbiamo distribuito alla base tanti piccoli detriti di piatti e cocci rotti.
Dalla foto che mio marito ha scattato l’altra notte si vede bene come ‘sto simpatico lumacone tentenni sul bordo del cassone senza osare a passare oltre.
Bene così: lumache avvisate, piantine salvate. 😉
Come proteggere le piantine dalla grandine?
Un altro grosso problema per mantenere le nostre piantine belle sane e rigogliose è prevedere un riparo in caso di forte pioggia o grandine.
Due anni fa infatti una grossa grandinata ci rovinò le piantine (vedi foto sotto) e anche se poi molte si ripresero, non nego che l’evento ci rattristò.
Per questo motivo oltre a guardare spesso le previsioni del tempo, abbiamo provveduto a fare una copertura fissa con un telo a rete sopra la zona dei cassoni, mentre la parte dell’orto in terra la copriamo al momento del bisogno con reti mobili e cassette delle olive rovesciate.
Per ora ce n’è stato bisogno solo una volta -qui sotto la fotina del nostro orto poco prima di un grosso temporale (per fortuna non ha grandinato). È un riparo arrangiato lo so, ma è meglio di niente. 🤷♀️
Orto in giardino, consigli e suggerimenti
Di solito termino i miei post con il capitoletto dei suggerimenti ma in questo caso però, non ritenendomi esperta della materia “coltivazioni”, non saprei che consigli dare.
L’unica cosa che mi sento di dire è che se vi abbiamo fatto venire voglia di avere ortaggi VOSTRI, potete farlo sia in giardino -tenete pronto l’olio di gomito e l’arnica per il mal di schiena- che nel vostro balcone o pergolato usando cassette o cassettoni come abbiamo fatto noi.
Per esempio potete fare il vostro orto in cassetta utilizzando:
- vecchie cassette della frutta
o - strutture già pronte per fare l’orto urbano, in legno o in plastica (in commercio ce ne sono di tutti i tipi).
In ogni caso vi invito a leggere di come abbiamo costruito il nostro ORTO RIALZATO IN CASSETTA. 😉