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Perché ogni tanto è bene pulire la cantina

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Se è vero che noi crafter tendiamo ad accumulare in casa un sacco di cose, è anche vero che quelle che rifiliamo in cantina (o in soffitta) sono ancora di più e ogni tanto sarebbe bene ricordarsene.

Anche se non ce ne rendiamo conto, quella stanza che sta al piano terra (o anche più giù), è uno dei vani più utili della casa. Pensa te se dovessimo tenere le bici in cucina, l’ombrellone del mare in salotto e il prosciutto appeso in bagno: ‘na traggedia! Per non parlare di tutte quelle cose che SONO da buttare ma NON SONO da buttare e che facciamo stazionare in cantina per anni come anime al purgatorio in attesa del giudizio universale. Come faremmo senza cantina?

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Perché pulire la cantina

Lo so, pulire a fondo la cantina -o la soffitta che sia- non è una operazione da fare tutti i giorni, ma almeno un paio di volte all’anno sì. Così dicono.
Io l’ho fatto qualche settimana fa quando vestita come un palombaro e armata di scopa di saggina, di otto chili stracci e detersivi a gogò ho voluto dovuto pulire la cantina dove con il tempo avevo accumulato un po’ di tutto (quella che vedi in foto ne è solo una parte).
Il compito non è stato di quelli semplici, ma mi ha permesso di:

  • eliminare cose inutili. Dopo un po’ che le cose stanno in cantina, ci si rende conto benissimo di ciò che durante l’anno ci è servito oppure no. L’inutile è da buttare e va fatto nella maniera corretta: cartone da sé, vetro e plastica idem, per i rifiuti ingombranti si prenota il ritiro a domicilio, per tutto il resto, non differenziabile, non rimane che il…sacco nero. Io ho anche smaltito vecchi abiti e coperte che tenevo in un vecchio armadio e li ho portati in un centro di raccolta.
  • recuperare cose ancora utili. La cantina, oltre che essere deposito di robe inutili, può anche essere una miniera di tesori dimenticati e da recuperare.
    Per esempio nel mio caso, pulire la cantina mi ha fatto venire voglia di rimettere a posto due vecchie poltrone stile Luigi XV (il tronista dei tronisti 😀 ) che mi erano state regalate da mio suocero un bel po’ di anni fa.
    Per chi però non avesse capacità, voglia o tempo di mettersi a restaurare oggetti vecchi, informo che vendere oggetti usati è diventato un business. Non è detto che lo si debba fare personalmente, ma ci sono attività che lo fanno per conto nostro o che acquistano robe vecchie. Pensaci prima di buttare tutto in un sacco nero.
  • fare spazioLa conseguenza naturale di pulire e fare decluttering in cantina è quella di recuperare spazio. Ogni tanto ci vuole, sì, anche in cantina.
    Se poi si fa spazio per occuparlo di nuovo con robe vecchie, beh…il caso è disperato ma fisiologico 🙂
  • pulire e igienizzare l’ambiente.  Cioè…hai presente cosa c’è in cantina? Polvere, ragnatele, insetti e robine simili. Mi sembra normale per l’igiene dell’ambiente e della casa, pulire la cantina almeno ogni tanto. Basta attrezzarsi di tutto il necessario e cominciare a portare tutto fuori partendo dalle cose più leggere e delicate fino a quelle più ingombranti.
    Per questo consiglio di:
    1) vestirsi con vestiti comodi e possibilmente vecchi (quindi no al tacco 12 e al tailleur di Valentino);
    2) usare guanti di lattice o di gomma se si è un po’ schizzinose o si sono spesi 50 euro il giorno prima per una nail art da urlo;
    3) procurarsi chili e chili di stracci vecchi da buttare: metterli in lavatrice sarebbe roba da film dell’orrore;
    4) armarsi di scopa o aspirapolvere, spazzolone e secchio e qualche detersivo igienizzante, indispensabili soprattutto se in cantina si tengono da parte, come faccio io, scorte alimentari come vino, olio, salumi e formaggi.
    Sconsiglio invece di usare prodotti con odori forti e sgradevoli soprattutto se la cantina è piccola o senza finestre.
    5) infine non dimenticare MAI il famoso OLIO DI GOMITO che purtroppo non si compra da nessuna parte ma senza il quale non si fa nessun tipo di pulizia. Però almeno è gratis.

vecchie poltrone

Intanto io ho pulito, fatto spazio e rimesso a posto tutto, tranne queste due vecchie poltrone.
Mia figlia dice che le vuole per sé, ma non ho idea di come recuperarle (è per questo che fino ad oggi sono rimaste in purgatorio).
Non sono troppo sciupate. Forse hanno bisogno di qualche pennellata per restituire la doratura in alcuni punti e di un cambio di stoffa. Ma non mi sento l’anima da restauratrice, quindi non so se ce la farò.
Qualche idea? Denghiu.

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23 risposte

  1. Ciao Doria, io la pulizia in cantina ho dovuto farla quando ho traslocato ( tu sai la storia ) nel 2010…non ti dico le quintalate di roba che ne è uscita e che chiudendo tutte e due gli occhi ho dovuto buttare..un po’ ai mercatini dell’usato un po’ nei centri di recupero…ora c’è meno roba e per fortuna mio marito è molto ordinato ..cmq. sembra che la roba si moltiplichi da se!!!

  2. “Olio di gomito” super usato molto spesso, e quando ci si mette funziona alla grande. Ora è troppo freddo per fare pulizie in cantina. In autunno dopo 9 anni da quando mi sono sposata ho fatto una bella pulizia di cose da dare via a qualche associazione che ne ricavava qualcosa in più rispetto al tenerle, che possono sempre servire!

  3. Doriaaaa, la prossima volta ci arruoli tutte per le pulizie e servizio svuota-cantine. Poi fai un corso di creatività e ti rimettiamo in uso tutta la paccottiglia…una dipinge …l’altra incolla… e tu a dirigere. Ahh! Scordavo tieni basso il prezzo per il ” Corso di Creatività ” ;))

  4. Ciao Doria, nelle cantine si scoprono e ri-scoprono spesso dei tesori nascosti.
    Io porterei in giardino anche la scala a pioli, la appoggerei in diagonale ad un muro e vi appenderei dei fiori tipo gerani e dei contenitori con gli attrezzi da giardinaggio…. però dalla foto non capisco se è li per essere usata come scala o è in attesa di occupazione.
    Per le poltrone, a me piacciono rivestite con della juta con scritte stampate, tipo sacchi delle patate.
    In ogni caso, buon lavoro! =)
    Dani

    1. La scala a pioli l’abbiamo trovata nella casa. Serviva per saline nella soffitta (quella che adesso è la nostra mansarda).
      Non la vorrei mettere fuori, anche se onestamente ci starebbe molto bene, perché sembrerebbe un invito ai malintenzionati 😛
      La juta sarebbe bella, si.

  5. Ciao Doria, la tua cantina a confronto della mia soffitta è un bijou…. quest’estate formeremo una squadra e faremo un repulisti di fondo 😀
    Io ridipingerei anche la sedia poi ci farei del decoupage e la metterei in giardino con un bel cuscino sopra 😉
    La latta la rifilerei e la userei come porta vaso…. sgabelli e sgabellini per tenere le piante, anche la bilancia a sospensione sarebbe carina ripulita e appesa con una pianta che scende, tipo un’edera 😀

  6. Ciao Doria io di cantine ne ho due ma le tengo in ordine ci vado spesso sono belle asciutte ho messo scaffali
    per scatole scarpe cambio stagione per scorta detersivi quando li trovo in offerta per dispensa poi in una ho frizer a pozzetto l’altra l’asciugatrice armadi per vestiario da lavoro stagionale un comò della mia mamma che lo adopero come merceria non avendo posto in casa in una attrezzi vari da lavoro un mobiletto con le cose di natale e pasqua insomma le sfrutto bene

  7. Adoro quelle poltroncine!!!!
    Poi…dipende dalla arredamento che hai…potresti dare una rinfrescata semplicissima e cambiare la tappezzeria, sempre in un certo stile e lasciarle come elemento di rottura in un salotto( o camera) super moderno. Oppure…scartavetrare e dipingerle con un bel colore “assurdo”: mia sorella ne ha appena fatta una fuxia e come seduta un tessuto fantasia con i cactus, è deliziosa! Mi fermo xche altrimenti scrivo tutto io e nn lascio posto ad altri commenti…mia sorella non avendo tempo ha portato la seggiolina vicino a viareggio da due ragazze( in compenso lei ha scartavetrato 3 tavolincini da fumo in ottone e vetro anni 80 e trasformandoli uno fuxia, uno verde mela e uno viola…) ti lascio il sito, magari ti viene una ispirazione..”la deuxieme fois”

    1. Ciao Barbara, grazie per le belle idee! scartavetrare e dipingerle con un bel colore “assurdo”è una cosa a cui avevo pensato ma ho paura che non mi venga bene. Non sono espertissima di legno e pennelli. Magari potrei provare il contrario e cioè ritoccare la doratura (nei braccioli è andata via) e provare mettere una “tappezzeria di rottura” (che ne so…una stoffa pelosa? una pezzata tipo mucca? cose così)…che dici?

      1. Non è difficile ridipingere, il problema semmai è scartavetrare, ( io l ho fatto con un mini comodino) xche ci sono riccioli e decorazioni, lo so, si può adoperare lo sverniciatore, mio marito me lo ha vietato perché pericoloso x inalazione ecc. , ritoccare l oro è sicuramente più facile e assai più veloce! Per la tappezzeria….io adoro i tessuti! Ce ne sono talmente tanti da scegliere!!!! Dipende dove le metterai…io x esempio adoro lo scozzese, il lino bianco ed ecru’ , la yuta, i quadri, grandi e piccoli…ma qst sono tessuti che piacciono a me, te devi essere certa della collocazione e poi decidere il tessuto e il colore che più ti sembrano adatti.
        Per un tessuto di pelliccia ho paura che sia un po troppo grosso,nel senso che nei bracciolini devi comunque lavorare nel piccolo e con un tessuto grosso è un po più difficile (e poi quando lo tagli spelucchia tutto….lo dico per esperienza!) Sai, più le guardo e più mi piacciono!

  8. Questo è il mio regno, ora ti scrivo un post nel commento…quello strofinaccio a quadretti verde in basso a sinistra ce l’ho pure io…e quella stadera appesa? Ho anche quella e tra qualche giorno la vedrai su G+, ma non in cantina…e quell’inferriata? Sarebbe stupenda in giardino…gli scarponi no, ne ho abbastanza dei miei…Le poltroncine le svernicio e le dipingo con un colore chiaro, opaco e ricoperte con stoffa allegra e colorata. Passando al decluttering butto solo le cose rotte : ho imparato a TUTTO e dico TUTTO al mercatino del riuso . Riesco a pagarmi una mangiata in pizzeria 😉
    Ed ora basta chiacchiere, incomicio a pulire…sigh…stracci, igienizzanti e una buona dose di OLIO di GOMITO! :((

      1. E tu mi chiedi Che ci posso fareeeee! Sarebbe eternamente adorna di ghirlande….Angolo lettura in giardino con divanetto e inferriata ricoperta da glicine o vite rossa… prolungamento del bersò ( tettoia )…divisorio tipo” siepe morta”. Morta non nel senso che non hai annaffiato o potato male.Si chiama così quella fatta con rami secchi o accessori tipo inferriata….ecc .ecc.

  9. Ciao Doria, sante parole sia per la cantina che per il decluttering! Ma io fatico a tenere a posto la casa, in cui ogni tanto faccio i repulisti di ogni genere…alla cantina per ora ci pensa mio marito, il re degli ordinati!:-)
    Per le poltrone: ho in mente una poltrona antica rimodernata che avevo visto in un sito, non so se la trovo, ma provo a descriverla: stile simil barocco, con le parti in legno colorate in argento e tutta l’imbottitura rifatta in fuxia tinta unita…non era il mio stile, ma direi molto adatta a una ragazza giovane.
    A presto, Flavia

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