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Lavori a maglia e uncinetto: lana o cotone? Come scegliere il filato giusto

La settimana scorsa sono stata al mercato e non ho resistito alla tentazione di avvicinarmi al banchetto merceria/filati (non c’era un granché ve lo dico, ma i gomitoli sono come le calamite 😀 ). Essendo questa una stagione incerta, ho trovato esposti sia filati di lana che di cotone (oltre che filati alternativi vari) e io, volendo acquistare qualche gomitolo, mi sono chiesta se fosse ancora la stagione per fare progetti di lana o se fosse meglio puntare sul cotone.
Beh diciamo che mi sono data subito la risposta: prima di scegliere quale tipo di filato lavorare a maglia o all’uncinetto è meglio sapere che progetto fare (stagione a parte). 

Lana e cotone infatti sono due tipi di filati diversi e con caratteristiche differenti. Per questo motivo, oltre ad essere più adatti l’uno per l’inverno l’altro per l’estate, alcuni tipi di filati sono migliori per determinati tipi di progetti. Altri meno.
Quindi, con la meravigliosa varietà di filati disponibili in commercio oggi, quando si tratta di scegliere un filato il dilemma è: quale filato è più adatto per il mio progetto?
Le knitters e le crocheters più esperte non hanno sicuramente problemi nella scelta, mentre chi ha cominciato da poco, potrebbe andare incontro ad acquisti sbagliati. Per questo motivo ho pensato di dividere i filati i tre principali categorie e di descriverne le caratteristiche.

Come scegliere il filato giusto da lavorare a maglia o all’uncinetto

Quelle che seguono sono le tre principali categorie di filati che troverete nella maggior parte dei negozi di filati. Conoscerne le caratteristiche più importanti vi darà delle indicazioni sull’acquisto da fare, al di là del discorso stagionale.

Filati in lana

La lana è una fibra naturale di origine animale tra le più antiche. È un filato caldo, morbido, isolante, ignifugo e resistente agli odori e ai batteri.

PRO

  • Tenetelo bene a mente: la lana è un filato elastico! Questo rende la lana perfetta per progetti di abbigliamento, sia a maglia che all’uncinetto. Infatti capi come maglioni, sciarpe, cappelli, muffole e molto altro, per essere indossati e risultare confortevoli, hanno bisogno di allargarsi e allungarsi per poi tornare alla forma originaria. E i filati in lana permettono questo, soprattutto se lavorati ai ferri (i punti all’uncinetto invece rimangono un po’ più rigidi);
  • inoltre la lana è una ottima scelta per le principianti knitters e crocheters perché “perdona gli errori”. Se si sbaglia qualcosa, il lavoro si può disfare facilmente, tranne però che con la lana pelosa o fantasia (più difficile da gestire);
  • la pura lana è anche calda, traspirante e isolante quindi particolarmente adatta per creare accessori ai ferri o all’uncinetto per l’inverno.
  • i filati in lana poi hanno una buona resistenza all’usura e si sgualciscono pochissimo, quindi sono adatti per realizzare lavori handmade che devono durare nel tempo senza dare spiacevoli sorprese. Un esempio? Coperte, copertine, afgani;
  • infine la lana è ignifuga ed ecologica quindi è una scelta più sicura rispetto alle fibre sintetiche.

CONTRO

  • Il primo lato negativo è che non è facile da lavare. Quindi quando scegliete di fare qualche lavoro handmade con la lana, mettete in conto che dovrete fare attenzione alle istruzioni di lavaggio e asciugatura scritte in etichetta. Per questo motivo vi consiglio di non spendere su filati costosi in lana per fare oggetti che dovete regalare a chi sapete che non ne avrà cura. In questo caso meglio puntare su un filato acrilico;
  • il secondo punto debole è che la lanolina può anche causare allergie. Se siete tra le persone che trovano la lana pruriginosa e intollerabile, potete optare per la lana merino, che è morbida, liscia, non crea fastidi ed è generalmente consigliata anche per progetti a maglia e all’uncinetto per bambini;
  • infine la lana, tende ad essere più costosa rispetto ad altri tipi di filato. Quindi quando andrete a comprarla, fate l’investimento solo se il progetto che volete realizzare vale la pena. Per progetti a maglia o all’uncinetto di poco conto, potete utilizzare tranquillamente lane più economiche come quelle miste o l’acrilico.
⇓ Esempi di filati in lana 100% ⇓

Filato di cotone

Il cotone è un filato fresco, traspirante e robusto con cui fare un po’ di tutto.

PRO

  • Il filato di cotone è fatto di fibre vegetali piuttosto robuste. Per questo il cotone specialmente se lavorato all’uncinetto è particolarmente adatto per progetti che necessitano di una buona e solida struttura come borse, sacche, cestini;
  • il cotone poi è traspirante e fresco quindi più adatto ad essere maneggiato in estate per qualsiasi progetto estivo come bandane, cappellini, costumi, crop top, orecchini, collane;
  • è anche facile da curare e lavare in lavatrice, quindi adatto per creazioni leggere ed estive da indossare come golfini e scialli estivi, per articoli per la casa, da cucina e da bagno come presine, strofinacci e tappetini.

CONTRO

  • Il cotone è una fibra non elastica e questa rigidità lo rende un po’ più faticoso da lavorare e anche da disfare rispetto alla lana;
  • nel corso del tempo, il cotone non mantiene la sua forma tanto quanto la lana, quindi è più indicato per quei lavori a maglia o all’uncinetto in cui la modellatura non è una componente chiave del design;
  • il cotone prende la tintura in modo diverso rispetto alla lana. In generale i colori appaiano più tenui e non brillanti, quindi tenetene conto.
⇓ Esempi di filati in cotone 100% ⇓

Filati acrilici

I filati acrilici sono filati che più di tutti somigliano alla lana, ma sono fatti da fibre sintetiche.

PRO

  • La maggior parte dei filati acrilici sono caldi, morbidi, soffici, voluminosi e leggeri . Per questo potete utilizzarli per quasi tutti i progetti a maglia o all’uncinetto che volete fare (tranne quelli da regalare a chi vede l’acrilico come il fumo negli occhi);
  • sono facili da trovare e sono più economici della lana. Diciamo che è la scelta migliore per lavorare progetti di grosse dimensioni sia a maglia o all’uncinetto e spendere poco;
  • si lavano e si asciugano senza infeltrirsi anche se, essendo sintetici, vi consiglio di non avvicinare i vostri lavori in acrilico a vapore o fonti di calore troppo alte;
  • i filati acrilici sono piuttosto elastici quindi resistono allo stropicciamento, non sgualciscono e mantengono la forma. Questo li rende adatti anche per lavorare accessori e capi da indossare;
  • si trovano in millemila colori, quindi sono perfetti per gli amigurumi ma anche per lavori a maglia e all’uncinetto come le piastrelle, i mandala, le copertine e progetti per arredare la casa;
  • e poi sono anche una buona alternativa per chi è allergico alla lanolina;
  • infine i filati acrilici si lavorano e si disfano piuttosto bene e per questo sono la scelta più indicata per i principianti che vogliono iniziare a fare qualche lavoro senza spendere troppo sul filato e per chi lavora gli amigurumi.

CONTRO

  • I filati acrilici possono accumulare cariche elettrostatiche, perciò i vostri lavori potrebbero -e uso il condizionale perché è un’ipotesi comunque remota o trascurabile- attirare la polvere o provocare spiacevoli scosse;
  • alcuni dei filati in acrilico, soprattutto quelli più economici, possono dividersi mentre sferruzzate e questo non rende piacevole il lavoro soprattutto se siete alle prime armi. Il consiglio che vi do è quello verificare;
  • l’uso dell’acrilico, proprio perché è “finta lana”, non è visto di buon occhio da tutti. Nel mondo della maglieria e dell’uncinetto infatti c’è un grosso dibattito tra chi usa esclusivamente filati acrilici e chi li evita come la peste (ma il bello dei filati è proprio questo: poter scegliere!)
⇓ Esempi di filati in acrilico ⇓

Ecco, io vi ho dato qualche informazione in più per scegliere il tipo di filato giusto per i vostri progetti.

Detto questo, nessuno vieta di comprare gomitoli solo per il gusto di farlo e senza avere un progetto in testa -cosa che io faccio spesso- però questo rientra nei casi di seria dipendenza da sostanze gomitolose. Il che è tutta un’altra storia. 😉

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13 risposte

  1. Ciao Doria. Ho letto l’articolo e l’ho trovato interessante ma non mi ha tolto la paura di sbagliare nella scelta del filato che mi accingo ad acquistare. Sarà che è il mio primo lavoro importante x un altrettanto importante evento. Mi puoi aiutare con un consiglio? Vorrei fare una stola all’uncinetto da usare di pomeriggio/sera a fine agosto …quale mi consigli?

  2. Ciao! Da pochi mesi mi sono avvicinata al mondo dei ferri prima e dell’uncinetto poi…. magari avessi tutto il tempo che voglio da dedicargli!
    Ho comprato diversi gomitoli economici e ho proprio capito che la qualità, quando manca, si sente!
    Ho notato che sono molto peluccosi, duri al tatto una volta lavorati, poco morbidi. Mi piacerebbe acquistare un filato che non faccia alcun tipo di pelucco e che non sia “peloso” in modo da poter distinguere sempre benissimo il filo dal “filo vicino” non so se mi sino spiegata! Un lavoro pulito e liscio… Mi puoi consigliare in merito? Grazie!!!

  3. Ciao Doria, la scelta del filato giusto per principianti è veramente difficile e il mio consiglio è di farsi consigliare dal venditore indicando magari anche già il progetto che si ha in mente mi ricordo ancora quella sciarpa color ruggine che ho fatto con il filato sbagliato grattava così tanto che era inutilizzabile!

    1. Ciao Lisa, hai ragione quando è possibile meglio farsi consigliare. Ma sai cosa? In tantissime ormai comprano filati on line e non potendo toccare, l’unico modo per non sbagliare è avere un minimo di conoscenza dei filati e…incrociare le dita 😀

  4. Ciao Doria,io (purtroppo) faccio parte della categoria dipendente dai filati.
    Se mio marito mi porta al mercato stai sicura che con cotone o acrilico per gli amigurumi ,le borse piene le porto a casa.
    In più la mia nipotina di 4 anni spesso mi chiede qualcosa per lei o per le sue bambole,ora sto facendo vestiti per Barbie.
    Le ho detto:” ho pensato di farti una vestina celeste” e lei “va bene nonna però me ne faresti anche una verde acqua?”
    cosa le potevo rispondere, visto che non mi ha detto fammela verde acqua, ma ci ha messo quel ANCHE la furbetta.
    Così mi sono fatta accompagnare per comperare il cotone e sono tornata con kg 3 tra lana e cotone e mio marito che sbuffava dicendo “è peggio della droga!!!”
    Ultima cosa per te: ho provato il tutore e…..ho camminato! Dopo 14 anni di letto, quasi non ci credo,ma è verissimo.
    Un abbraccio forte Anna

    1. Ciao Anna, ma tu mi hai dato una notizia bellissimaaa!!! Sono davvero contenta per te e spero che questa tua nuova condizione, l’amore per i gomitoli e quello per la tua nipotina (furbetta assai 😀 ) ti siano di conforto e di stimolo per fare tanti bei lavori. Ti abbraccio!

      1. Ti voglio bene.
        Grazie per i suggerimenti che anche per chi ha esperienza,(lavoro da 60 anni a maglia e da 30 ad uncinetto), sono sempre utili.
        Io acquisto online ma dalla mia amica Chiara che ha chiuso il negozio dove mi servivo e ora vende online e se ho un dubbio un WhatsApp e risolvo o un commento sul sito ,lei risponde e d è una bella persona come lo sei tu.
        A presto Anna

  5. Io me lo ripeto sempre che prima di comprare un gomitolo devo sapere cosa ci voglio fare ma ovviamente non lo faccio mai… quasi mai, ogni tanto faccio la brava. Ma quando vai in un negozio e vedi quei bei filati di quel colore così bello e nuovo, ma come fai a resistere?? E poi ti appaiono come d’incanto mille e uno progetti che verrebbero così belli proprio con quel filato. Con tutte queste idee vuoi che non riesca a farci qualcosa? E allora dai lo compro che sicuramente qualcosa ci faccio… ho cassetti pieni di bei filati e progetti meravigliosi 😀

  6. Ad esempio io per gli amigurumiuso lana acrilica. Almeno so che basta metterli in una federa e si possono lavare in lavatrice, cosa che per chi ha bimbi è di una comodità impagabile… molte mamme mi hanno ringraziato perché un pupazzetto o un doudou spesso dopo un po’ è veramente zozzo, quindi lavare con praticità fa guadagnare molti punti.

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