Taglia e cuci: e’ utile comprarla?

Scritto da Doria
Pubblicato in Cucito Quattro Chiacchiere con  92 commenti
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Se c’è una cosa di cui non mi pentirò mai è di aver acquistato, quattro anni fa, la mia taglia e cuci (che poi si dovrebbe scrivere TagliaCuci).

La desideravo da anni, ma i costi proibitivi e la paura che poi magari non l’avrei usata abbastanza, mi avevano sempre fatto fare un passo indietro.

Così ho deciso di comprarne una usata e devo dire che è stata la soluzione migliore: primo perché ho speso veramente poco per il tipo di macchina che è, secondo perchè, essendo una di quelle taglia e cuci ad uso professionale /industriale, cuce che è una schioppettata.

E’ una tagliaecuci Singer a 4 fili, molto spartana, ma robusta e con il suo banco lavoro, una di quelle che i rivenditori ritirano dalle ditte di confezioni che chiudono (è triste a dirlo lo so, ma purtroppo hanno chiuso tantissimi laboratori). Insomma un’occasione.

Ma cosa si può fare con la taglia e cuci?

La taglia e cuci per definizione serve per cucire, tagliare e rifinire i bordi di tutto quello che volete, in un unico passaggio: insomma serve per fare prima e meglio. E al contrario di quello che si può pensare non serve solo a chi è esperto (io non sono esperta ora, figuriamoci quattro anni fa! Eppure c’è stato subito feeling.)

Non sono una sarta, né devo fare confezioni o cose perfette, ma la uso soprattutto per fare lavori per la casa e per riadattare gli indumenti. E’ davvero utile.

Sotto quella taglia e cuci ho fatto passare di tutto: dalle tende alle coperte, dai cuscini per le sedie ai copridivani, dai pigiami alle tute, dai jeans alle camicie, dai maglioni di lana ai vestiti di carnevale.

E, udite udite, la taglia e cuci è ottima per cucire le stoffe elasticizzate come il jersey e la maglina, è utilissima per fare le cuciture visibili (che vanno tanto di moda anche con colori in contrasto).
E, questo è un suggerimento del rivenditore, se si modifica la tensione fa anche le increspature (cosa che io non farò mai per paura di sfasare tutta la macchina).

Ovvio che questi lavori possono essere fatti anche con una buona macchina da cucire (utilizzando il semplice punto zig zag e un paio di forbici dopo), ma certamente il lavoro di rifinitura di una taglia e cuci è più pulito, preciso e veloce di  quello fatto con lo zig zag. Insomma è un’altra cosa.

Se però dovessi essere costretta a trovargli un difetto, direi che l’operazione più barbosa è quella del cambio dei fili ( se ne devono cambiare 4 o 3 a seconda dei casi) oppure quando devi rinfilarla perché si è sfilata. Ma insomma, quando poi si è imparato il percorso non è così difficile.

Al di là di questo dettaglio comunque, il feedback è positivo.
Non so dare però un giudizio sulle prestazioni di una taglia e cuci di quelle “casalinghe” perché non le ho mai provate. Posso solo consigliare a chi intendesse comprarne una, di chiedere un consiglio a chi già ce l’ha (e che la usa!).

Taglia e cuci: è utile comprarla?

Concludo dicendo che, per la mia esperienza, la taglia e cuci è veramente utile, ma deve essere una buona macchina (che non vuol dire per forza costosa), per esempio anche usata va benissimo; comprarla da un rivenditore sarebbe meglio perché avere qualcuno che possa garantire l’assistenza o possa dare suggerimenti e consigli telefonici qualora aveste un problema (a me è capitato qualche volta), non è cosa da poco; è buona cosa anche, al momento dell’acquisto, farsi accompagnare da una conoscente esperta  (io per esempio andai con Esse).

Ah! Se dopo aver letto questo post vi siete convinte a comprare la taglia e cuci, prima di farlo, meditate un altro po’. Se poi dopo l’acquisto non ne sarete soddisfatte, non date la colpa a me: la mia è solo una campana e forse è utile sentirne altre. 😉

Se siete interessate a leggere altri post sulla taglia e cuci vi consiglio di leggere tra questi: →unideanellemani.it/tag/taglia-e-cuci

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