Come fare il formaggio e la ricotta fatti in casa

Ancora un week-end passato all’aria aperta a fare una bella scampagnata. Questa volta niente cotone e niente uncinetto, ma mestoli, pentoloni e fuscelle forate.
Un sole fantastico, un posto da incanto e la compagnia di tanti amici hanno fatto da cornice a una giornata indimenticabile, passata a…fare il formaggio e la ricotta fatti in casa.
In casa si fa per dire, perchè eravamo in 30 fra adulti e bambini, in un bellissimo podere pieno di ulivi sulle colline toscane.
Mentre le mogli assistevano curiose, ecco come gli uomini presenti, hanno proceduto alla produzione di formaggio e ricotta.
Sono stati acquistati direttamente da una fattoria locale 35 litri di latte di pecora non pastorizzato e del caglio liquido (si trova in farmacia).
Per quanto riguarda l’attrezzatura sono serviti: un termometro per alimenti, le fuscelle forate di varie dimensioni, 2 pentoloni capienti, mestoli forati di vario tipo .
Procedimento : il latte va scaldato e portato ad una temperatura di circa 35°/38° C.
Raggiunta la temperatura giusta, va aggiunto il caglio liquido nelle giuste proporzioni (vi consiglio di leggere le istruzioni sul flacone del caglio ).
Non fate come noi che siamo stati mezz’ora a discutere sulla differenza fra cc e ml… 🙂
Dopo aver lasciato agire il caglio sul latte tiepito per circa 10/15 minuti, il latte si è coagulato e il novello casaro ha proceduto alla prima rottura della cagliata, disegnandovi sopra una croce per fare affiorare il siero.
Dopo pochi minuti la cagliata è stata definitivamente rotta delicatamente in piccoli grumi.
La cagliata poi è stata estratta e messa subito nelle forme con l’aiuto di un piccolo colino.
Queste le caciotte che sono venute fuori. Le mangeremo fra 15/20 giorni dopo debita salatura e riposo in luogo fresco.
Poi è stata la volta della ricotta. La ricotta altro non è che quel siero rimasto nel pentolone, che viene fatto quasi bollire (ri-cotto).
Dopo tutto questo lavoro, che in realtà è stato molto più semplice di quel che pensavo, la ricompensa è stata una cena a base di pasta al pomodoro, pane, baccelli, salumi toscani e dolci fatti in casa.
Ma la ciliegina sulla torta è stato mangiare una ricotta calda sublime e profumatissima accompagnata da una squisita marmellata di “cosce di monaca” hand made.
Inutile dire che ne è uscita fuori una giornata bellissima dal sapore antico, fatta di tante piccole ma grandi cose: amici, risate e cibi buoni.
I bimbi si sono divertiti tanto… ma gli adulti di più! 😉