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Uncinetto A Filet: Fare Un Lavoro Tondo

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Per le amanti del genere, ancora un post sul filet: come lavorare un lavoro rotondo con l’uncinetto.

Il classico filet all’uncinetto di norma si lavora in righe di andata e di ritorno in cui si creano riquadri pieni o vuoti seguendo precisi schemi.  Dicendo questo sembra che con l’uncinetto a filet si possano fare solo lavori rettangolari o quadrati o con le punte.
E invece no.

Lavoro Tondo lavorato in linea

Lavorando a Filet si possono creare dei lavori rotondi pur lavorando in linea. Con i giusti aumenti e diminuzioni di maglie è possibile creare una cosa così:

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A parte il pesce, che fa parte di una serie di schemi gratis che ho cominciato a disegnare (se ti interessano seguimi!), lo schema, e quindi il lavoro nel suo insieme, risulta rotondo, ma non si comincia dal centro e non si lavora in tondo ma semplicemente in linea, con giri di andata e ritorno.

Come si vede dallo schema, ciò che dà la forma rotonda al lavoro è il bordo, che non è altro che il risultato di aumenti e diminuzioni a gradino.

Si può ottenere lo stesso risultato anche dividendo in due parti il lavoro: prima si lavora una metà e poi l’altra.

Lavoro Tondo partendo dal centro

E’ possibile comunque ottenere lavori a rete anche partendo dal centro. In questo caso però la rete è un po’ diversa dal classico filet e somiglia più alla trama di una ragnatela.

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Esempio a

Per creare questo tipo di rete per esempio, ho aumentato ad ogni giro il numero delle catenelle fatte tra una maglia alta e l’altra.

Se nel primo giro ho aumentato di 1 catenella, nel secondo ne ho fatte 2, nel terzo 3 e così via.

E’ possibile, che ad un certo punto gli aumenti di 1 cat non bastino più (il lavoro tende tirare e ad incurvarsi); in questo caso l’aumento dovrà essere di 2 catenelle tra una maglia alta e l’altra oppure si prosegue come nell’esempio b.

Se invece ciò che si vuole fare con questa rete non è un centrino o qualcosa di piatto, ma un lavoro a cupola come un copricapo o un cestino da inamidare per esempio, allora al momento che vogliamo che il lavoro curvi, non si deve aumentare più.

Con il metodo che ho appena descritto sopra (esempio a) è possibile fare lavori medio piccoli. Infatti proseguendo ad aumentare le catenelle di giro in giro, i fori della rete arriveranno a diventare proporzionalmente sempre più grandi e quindi non bellissimi.


Per riuscire ad avere i fori della rete più o meno sempre delle stesse dimensioni, è possibile lavorare in tondo e fare aumenti come negli esempi qui sotto:

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Esempio b

In questo caso al momento voluto, si può aumentare il numero delle maglie alte. 

Ho evidenziato in rosso nel 4° giro come si aumenta (due maglie alte nella maglia alta sottostante).

Ad ogni giro poi si possono anche aumentare le catenelle come descritto nell’esempio a.

Per non arrivare ad avere fori della rete troppo grandi, possiamo tornare ad aumentare inserendo le maglie alte (evidenziato in verde nel 7° giro) anche dove sotto non c’erano.


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Esempio c

In questo terzo esempio invece la rete viene lavorata sempre in tondo, ma gli aumenti andranno a formare degli spicchi.

Le maglie alte anziché essere lavorate sopra le maglie alte sottostanti come nell’esempio b, sono lavorate nello spazio vuoto sottostante creato dalle catenelle. 

Per esempio nella foto si vede bene che a partire dal 3°giro si lavora 1 maglia alta nello spazio vuoto sottostante, nel 4° giro 2 maglie alte  nei rispettivi spazi vuoti sottostanti, e così via (aumenti evidenziati in rosso).

Le due maglie alte evidenziate in celeste invece andranno a formare l’inizio di ogni spicchio. Diciamo che più o meno è lo stesso principio con cui si lavorano le piastrelle

Lavoro Tondo Varianti

Alcuni chiamano lavori a filet anche centrini, centrotavola o lavori ad uncinetto di questo tipo:

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E’ un centrotavola che ho in casa e che non ricordo neppure se lo abbia fatto la mia mamma o la mia nonna.

Personalmente però non li ritengo veri e propri lavori a filet, ma è anche vero che oltre la rete a spazi pieni e spazi vuoti classica, il filet è possibile anche con delle varianti.

Per esempio si può fare la rete con gli archetti, con il punto gigliucci,  a nido d’ape o a ponticelli, motivi che danno al lavoro a filet un aspetto diverso e più elaborato, specialmente se lavorato con combinazioni di punti.

Lo stesso dicasi per i lavori fatti a filet che sono il risultato di parti separate e unite in seguito con opportuni punti a mano o ad uncinetto.

Lavori Tondi a Modano

Un’ultima nota. Facendo una ricerca in rete si possono trovare  lavori a filet in tondo. Molti di questi  sono fatti a “modano”.

La rete lavorata a modano è molto simile a quella fatta ad uncinetto, ma la tecnica e gli strumenti sono diversi. La rete a modano si lavora con filo e un ago di legno a doppia cruna con il quale si fanno nodi a mano. I disegni lavorati dentro, sono eseguiti successivamente alla lavorazione della rete.

Conclusioni

Scrivere post di questo tipo è per me un momento di approfondimento, ricerca, studio. Spero solo di averti dato uno stimolo in più per lavorare a filet.

Ogni altra utile informazione che vorrai aggiungere, è  benvenuta.

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14 risposte

  1. Carissima grazie per le spiegazioni. E’ la prima volta che mi accingo a fare il filé; mi piace moltissimo quello di cui al punto c che tu hai definito a “spicchi”, chiedo se fosse possibile avere uno schema essendo una neofita. Molte grazie franca Lucia

    1. Ciao Franca, accanto alla foto che hai visto ho scritto le spiegazioni.
      Considera la foto che vedi come se fosse uno schema: si vedono bene dove devi lavorare le maglie alte e dove le catenelle.

  2. ciao doria … grazie per questo post … mi sarà utilissimo …
    come ti avevo detto volevo fare dei cappelli rasta … lavorati a rete e queste istruzioni mi saranno utili.. devo solo studarci un po su e provare 🙂
    grazie grazie grazie per i tuoi super post ..
    un abbraccio

  3. Doria nei tuoi post trovo sempre tante informazioni utili e creative, grazie mille! Finora ho sempre fatto rettangoli a filet, ma adesso posso sperimentare il tondo! Grazie mille! Dani

  4. Ciao Doria,
    certo che il filet ha sempre il suo fascino!
    Grazie ai tuoi approfondimenti imparo sempre qualcosa di nuovo, dei filet in tondo a modano non ne sapevo niente, vado subito a vedere di cosa di tratta 🙂
    Alla prossima!!!
    ciao
    Giovanna

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