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Uncinetto principianti: trucchetto per correggere la tensione

Ognuno lavora all'uncinetto con la propria tensione e cercare di modificare la tensione è come imporsi di imparare a camminare in un modo diverso. Ma se la tensione è difficile da modificare, la si può correggere con un piccolo trucchetto!

Uno dei problemi più ricorrenti che sento lamentare dalle principianti dell’uncinetto è imparare a regolare o correggere la tensione (che ricordo, non è l’ansia da prestazione 🙂 )

La tensione, nel lavoro a uncinetto, è quella pressione/trazione che tutte noi esercitiamo sul filo quando lavoriamo all’uncinetto. Questa tensione dipende da quanto teniamo teso il filo tra le dita e sull’uncinetto. Ovviamente la tensione è strettamente legata al nostro modo di essere, al nostro modo di tenere le mani, a quanto siamo rilassate o meno. Insomma ognuno ha la propria tensione e nonostante ci imponiamo di cambiarla, di tenere le mani in modo diverso o di lavorare più rilassate o più rigide, difficilmente riusciremo a cambiarla definitivamente (e se ci riusciamo dura poco). Insomma è un po’ come se qualcuno ci dicesse di cambiare il nostro modo di parlare o il nostro modo di gesticolare (per me sarebbe un’impresa 😀 ).

La tensione poi, unita alla misura dell’uncinetto e a quella del filo usato, va ad influire direttamente sulla grandezza dei singoli anelli e quindi sulla grandezza dei punti. Capite dunque che variando la tensione, la grossezza del filo e la misura dell’ uncinetto, otterremo campioni diversi (per campione s’intende il numero delle maglie in cm 10 x 10 ) e quindi lavori differenti in termini di morbidezza, compattezza, stile.
Quando queste tre componenti tensione/uncinetto/filo sono in equilibrio fra loro il lavoro risulta perfetto: né troppo compatto, quindi rigido, né troppo lento, quindi floscio. È per rendersi conto di come verrà il lavoro che prima di avviare un progetto si dovrebbe sempre fare un campioncino.
Bene, fatta questa premessa, passiamo al semplicissimo trucchettino di oggi (che più che alle esperte, può essere utile alle principianti).

Semplice trucchetto per correggere la tensione

Vi sarete certamente accorte che uno dei primi momenti in cui sbattiamo il naso sul “problema tensione” è proprio al primo giro, soprattutto se fatto a maglia alta. C’è un trucchetto -che non vi ho mai detto perché l’ho sempre dato per scontato- che è utilissimo per correggere la differenza di tensione che di solito c’è tra la catenella di avvio e il primo giro.

Corretta tensione tra catenella e primo giro

Nell’esempio qui sotto, ho fatto un campione in cui catenella e maglie sono lavorate con la stessa tensione avendo trovato il giusto rapporto tra misura dell’uncinetto e grossezza del filato. Il lavoro è piatto, diritto e regolare: l’effetto finale è corretto. Non occorre fare correzioni.

Tensione inferiore del primo giro

In questo campione (vedi sotto) ho lavorato le maglie con una tensione inferiore a quella della catenella iniziale: il lavoro si allarga a ventaglio.
Per correggere il difetto devo lavorare aumentando la tensione delle maglie. Molto più semplicemente basta eseguire la catenella di avvio usando un uncinetto di mezzo numero superiore. La catena risulterà più morbida e meno tesa.

Tensione superiore del primo giro

In questo campione invece (vedi sotto) le maglie alte sono lavorate con tensione superiore a quelle della catenella iniziale: il lavoro si imbarca.
Per correggere l’errore devo lavorare diminuendo la tensione delle maglie. Molto più semplicemente basta eseguire la catenella di avvio usando un uncinetto di mezzo numero inferiore. La catena risulterà più stretta e più tesa.

Come correggere la tensione dei lavori all’uncinetto

Da questo semplice trucchetto -utile per correggere gli avvii di progetti all’uncinetto- cosa se ne può dedurre? Che il cambio del numero di uncinetto ci può aiutare a correggere la tensione.

In pratica, se sappiamo di lavorare con troppa tensione ma desideriamo fare un progetto più morbido di quello che la nostra mano ci permetterebbe, a parità di filo, basterà lavorare con un uncinetto un pelino più grande.
Al contrario, se di solito lavoriamo con poca tensione ma desideriamo fare un progetto più sostenuto di quello che la nostra mano ci permetterebbe, a parità di filo, basterà lavorare con un uncinetto un po’ più piccolo di quello previsto.

Ovviamente nell’aumentare o diminuire il numero di uncinetto non dobbiamo esagerare. Correggere la tensione può migliorare i nostri lavori, ma lavorare con un numero di uncinetto non adatto può essere una toppa peggiore del buco. Quindi occhio. 😉

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7 risposte

  1. Ciao Doria, premesso che sei bravissima e dai tanti utili suggerimenti vediamo se risolvi il mio problema.
    Mi capita specialmente nei lavori un po’lunghi tipo tendine che se interrompo il lavoro per qualche giorno quando lo riprendo mi viene più stretto per poi allargarsi e così di seguito mi sembra una fisarmonica ahahah che posso fare?

  2. Ciao, grazie per i trucchetti suggeriti.
    Il mio problema è nella catenella d’inizio e l’irregolarità tra le catenelle.
    Ho la mano morbida anche nel lavoro a maglia, il mio trucco è usare un ferro di mezzo numero in meno sul rovescio del lavoro.
    L’uncinetto non ha questa possibilità ed io mi ritrovo ,per esempio, dieci catenelle regolari e una più larga ,altre venti regolari e una o due più molli.
    Cosi disfo e ridisfo fintanto che non ottengo una catenella “pulita”.
    Per lavorare uso un numero in meno di quello della spiegazione e comunque faccio sempre un campione così da
    determinare esattamente quello che voglio ottenere, ma la catenella rimane il mio problema.
    Tu ami lavorare ad uncinetto mentre io amo la maglia ma i vestitini estivi amo farli ad uncinetto e lo sto usando per
    non stancare la schiena alternano un po’ di tricot e un po’ di crochet.
    Un abbraccio.

    1. Brava Anna fai benissimo.

      Comunque su una lunga fila di catenelle è normale che qualcuna possa venire più larga, io non mi metterei a disfare. Mi sa che sei una molto pignola e precisa. Vero? 😉

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