Ieri ho scovato nella mia collezione de La domenica del Corriere del 1962 questo golfino estivo fatto a maglia con le relative spiegazioni. Mi è piaciuto così tanto che non ho potuto fare a meno di pensare che sarebbe stato un peccato richiuderla in quelle vecchie pagine gialle e non condividerla con voi.
Dato però che l’originale è un po’ datato e appena leggibile, con lavoro certosino e usando ahimè per la prima volta gli occhiali da nonnina, ho trascritto le spiegazioni, cercando anche di eliminare molte abbreviazioni .
Spiegazioni Maglia Vintage
Abbreviazioni: F. = ferro; F.c. = Filato chiaro; F.s.= Filato scuro; Aum. = Aumentare; Dim.= Diminuire; d.=dritto; r. =rovescio; P.d.= Punto dritto; P.r.= Punto rovescio; 2 P. ins. = 2 punti insieme; P. gett = Punto gettato; P sciv. = 1 punto scivolato senza lavorarlo; rip= Ripetere.
Occorrente:
Un filato scuro e un filato chiaro. Il modello è per una taglia 44.
Per taglie diverse, calcolare i punti facendo il classico campioncino con un numero x di punti, lavorarli a disegno e quando il lavoro avrà 3-4 cm, moltiplicare quelli del campione per il numero di volte che che questo sta nella vostra mezza circonferenza petto.
Il davanti e dietro sono uguali.
Davanti e Dietro
Si tratta di due parti identiche, quindi il procedimento è uguale per entrambe.
Con i ferri del n. 2 1/2 montare 98 maglie con il filato chiaro e lavorarli a maglia a coste ( 1 p.dritto, 1 p.rovescio) per cm 2,5.
Continuare con il filato scuro per 5 cm e all’ultimo ferro aumentare 1 p.(99).
Prendere i ferri del n.3 e fare un ferro tutto a rovescio con il filato chiaro.
Prendere il filato scuro e cominciare la lavorazione del disegno: sono 8 ferri che si ripetono sempre. Durante questa lavorazione aumentare un punto alla fine e all’inizio di ogni sesto ferro, fino ad avere 123 maglie.
Durante la lavorazione il filato chiaro e quello scuro non vanno mai tagliati.
1° ferro: filato scuro* 3 p.d., far scivolare 3 punti ripartire dall’ * fino agli ultimi 3 punti che si lavorano d.
2° ferro: * 3 p.r. far scivolare 3 p. ripartire da * fino agli ultimi 3 punti che si lavorano r.
3° ferro: 1 p.d., 1 p.get., 2 p.insieme, 1 p.d 1 p.sciv., 1p.d., ripetere da * fino agli ultimi 3 punti : 1 p.d. 1p.get. 2 p. insieme.
4° ferro: * 1p.r. 1p.d. rip.da * fino all’ultimo p.r. (così sempre e tenete presente che il p. get. deve sempre risultare da lavorare a dritto e quello scivolato a rovescio).
5° ferro: filato chiaro * far scivolare 3 p., 3 p.d. rip. da * fino agli ultimi 3 p. sciv.
6° ferro: * 3 p.sciv. 3p.r., ripetere da* fino agli ultimi 3 p.sciv.
7° ferro: * 1 p.d. 1 p. sciv. 2 p.d. 1 p. gett. 2 p. insieme, ripetere da * fino agli ultimi 3 punti 1d. 1 sciv. 1 d.
8° ferro: * 1p.d. 1p. rip da * fino all’ultimo punto dritto.
Quando il lavoro misura cm 30 di lunghezza dim. 1p. alla fine e all’inizio del ferro ogni 2 ferri fino ad avere 111 p. Prendere il filato chiaro e lavorare a rovescio 1 ferro.
Scollatura:
E’ formata da un collo a semicerchio, lavorato proseguendo il lavoro del corpino.
1° ferro: montare 25 p. lavorarli 1 p.d. 1p.r. fino alla fine del ferro.
2° ferro: montare 25 p. e lavorarli 1 p.r. 1p.d. fino alla fine.
Continuare a maglia a coste per cm 2 1/2.
Prendere il filato scuro e con i ferri del 2 1/2 lavorare 5 ferri a maglia a coste.
Poi questo ferro: 1p.r. * 2 p.r. insieme, 2 p.r. e ripartire da*.
Prendere il filato chiaro e lavorare 5 ferri a punto jersey (1 ferro d. 1 ferro r.).
Dopo questi ferri, 1 ferro così: 4 p.r. (2 p.insieme, 9 p. r.) 10 volte, 2p.r. insieme, 5 p.r.
Dopo ancora 5 f. a punto costa, poi intrecciare.
Stirare il davanti e il dietro col ferro non troppo caldo, unire le due parti cercando di far bene combaciare le righe sulle spalle.
Non so se ci saranno esperte e temerarie del lavoro a maglia che avranno la voglia e la pazienza di cimentarsi a fare questo delizioso golfino (anzi declino responsabilità visto che le spiegazioni non sono le mie), però sono sicura che sarà utile per trarne ispirazione.
Per esempio a me il tipo di scollatura piace, anche magari montata su una maglia diversa. Che dite?
12 risposte
Io ci ho provato… ma c’è qualcosa che non quadra… se gia’ faccio scivolare il punto nel ferro di andata, non posso farlo ri-scivolare nel ferro di ritorno!
dove sbaglio? e poi tutti i punti scivolati sui ferri di ritorno …????
mah!
grazie!
Sabrina
Ciao Sabrina, come ho scritto nel post non ho provato a fare il golfino ma ho solo trascritto le spiegazioni di una rivista di sessanta anni fa. Per questo non ho modo di aiutarti.
Ti posso dire però che dalla stessa rivista io ho fatto altri lavori e mi è capitato una volta anche a me di impuntarmi e di pensare che nelle spiegazioni c’era qualcosa che non andava. E invece ero io che le interpretavo male. 😉
Si grazie! ci avevo guardato ma non si capisce o.O
Abbiamo optato per un altro punto, mantenendo colori e scollatura di questo modello 🙂
Perfetto, hai risolto allora!
Però perché non hai capito? Eppure è spiegato bene…
Ciao!
Il modello è bellissimo…Sto cercando di convincere mia madre a realizzarlo. Lei è bravissima, lavora a maglia da anni, ma mi dice che è la prima volta che trova il “punto scivolato” e non sa come si fa! potresti spiegarcelo?
Grazie mille!
Ciao Laura, prova a vedere qui maglie_particolari
Grazie, anch'io sono pazza dei modelli di una volta! Ne prendo nota e spero di realizzarlo al più presto.
Ma è bellissimo! Peccato che io non lavori a maglia. Comunque hai avuto una bellissima idea!!
chiederò a mia madre di farmelo!!! Io negata…
Bellissima! Grazie! Ed è proprio il mio stile…
Imparerò a lavorare a maglia, un giorno… per ora mi sono scaricata il .pdf!
Io non lavoro a maglia, ma la scollatura (e il vitino da vespa) invogliano alla prova: un vecchio maglione da "ringiovanire" oppure un tessuto un po' spesso (con apposita cerniera laterale) potrebbero fare al caso mio 😉
Buona giornata!
è davvero bello Doria!!! grazie!!! anche a me piace molto il tipo di scollatura!!!